Lo Stato non era invitato





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Un piccolo artigiano ( muratore ) di Civitanova Marche e sua moglie, vessati dallo Stato Padrone in cambio di servizi sempre più esigui e cartelle di Equitalia, hanno deciso di compiere un gesto di grande dignità, piuttosto che chiedere l'elemosina a chi stava infierendo su una situazione lavorativa e di vita già difficoltata dalla crisi.
Si sono suicidati venerdì 5 aprile, un vero seppuku.
Il fratello della donna, quando ha visto la scena dei due corpi impiccati, ha seguito l'esempio e s'è gettato in mare.

Non conosco l'esatta composizione del debito contratto dal muratore ( che era già pensionato, ma continuava a lavorare ), ma pare che avesse qualche debito già dilazionato ma i contributi non in regola, e quindi non potesse produrre l'infame certificato DURC ( documento unico di regolarità contributiva ) che, legiferato dal Governo Berlusconi II, è stato la tagliola definitiva per le micro-imprese italiane.
In parole povere : se il lavoratore autonomo è in arretrato con i versamenti all'INPS, il cliente che gli chiede una prestazione di lavoro occasionale rischia di dovere pagare il conto ... un vero abominio legale, e incostituzionale ( il trasferimento di oneri contributivi personali da un soggetto all'altro, tra i quali non intercorre un rapporto di lavoro continuativo e contrattualizzato come tale ).
Il risultato ?
Il lavoratore autonomo in difficoltà economica, non solo non ottiene alcun aiuto dallo Stato, ma viene pure impossibilitato ad ottenere nuove commissioni di lavoro significative in termini d'importo.
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Viene costretto a chiudere la partita iva e a lavorare in nero, per pochi spiccioli ( i committenti dei lavori edili più cospicui - grandi imprese edili che subappaltano, amministrazioni condominiali, società di capitale, pubblica amministrazione - richiedono sempre il DURC ).
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Il risultato opposto di quello millantato, ovvero la lotta all'evasione fiscale.


E forse è utile ripetere il giogo statale sugli artigiani : contributi previdenziali fissi su un minimo d'affari ( qualche anno fa era il 16% di 20.000 € ), tassazione sul reddito presunto ( che non tiene conto di infortuni e crisi economica ), l'infame DURC ( documento unico di regolarità contributiva ).
Più varie gabelle.
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La trasformazione del “padroncino” in manovale precario, a vantaggio delle grandi imprese. Oppure, in un disperato ai margini della strada.
( la stessa trasformazione, vero “miracolo italiano” alla rovescia, l'abbiamo vista anche nel settore commerciale ... dalla piccola bottega mono-familiare al precariato - ma griffato - nei centri commerciali, per la grande distribuzione ).
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Concentrazione progressiva del capitale in poche mani.

Con la benedizione di quei poveri coglioni ( ignoranti e probabili sfaticati, dato che lavorare almeno 60 ore alla settimana è una bella fatica ) che fin dal '68 hanno insultato artigiani e commercianti quali “evasori fiscali”, massimi artefici della crisi economica.
E che ora, si ritrovano negli ingranaggi del Sistema come brillanti co.co.co. ( o come cazzo si chiamano adesso, i contratti di lavoro temporaneo ) ...
e ( forse ) stanno capendo l'antifona.
Certo è che a suicidarsi sono commercianti e artigiani, mica i giovani figli-di-papà e sputa-sentenze a cazzo.

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Ai funerali di Romeo Dionisi, Anna Maria Sopranzi e Giuseppe Sopranzi, era presente una gran folla di gente comune.
Che, quando è sopraggiunta la presidente della Camera che m'ha fatto prendere un attacco di dissenteria con il suo lecchino discorso d'insediamento alla poltrona, ha aggredito verbalmente e fisicamente Laura Boldrini. Che evidentemente, avendo ricoperto compiti internazionali fino all'altro ieri, nulla sa e capisce della specifica realtà italiana.
Segno che il Popolo ha ben chiara la fisionomia del Profittatore, la sanguisuga che succhia la fatica restituendo poco e precariato.



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