Stahlhelm & Samurai







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L'americano Ralph McQuarrie fu il graphic designer della seconda Trilogia, e molte tavole che non vennero usate per quelli che cronologicamente furono i primi film della saga di Star Wars ad uscire nei cinema, furono ripescate per la prima Trilogia.
E' risaputo ( e palese ) che la coreografia delle truppe imperiali ( costumi individuali ) venne ispirata dalle divise dell'Esercito del Terzo Reich.
Il casco del terzo cattivo di tutti i tempi, Darth Vader ( = Lord Dart Fener nella strana traduzione italiana ) deve senz'altro qualcosa allo Stahlhelm [ 3 , 4 ] ...
ma ad un'analisi più accurata, il tributario maggiore è l'armatura dei samurai giapponesi.
Un kabuto ( elmetto ) del Drago, provvisto di shikoro ( protezione del collo ) e mengu ( maschera protettiva ), cui vanno aggiunte altre protezioni e la predilezione per i duelli con la spada-laser, un feticcio mistico non meno della katana ( la spada lunga ).
Il tutto è stato ristilizzato con prevalenza di nero e grigi scuri, in modalità minimalista che sarebbe piaciuta a Hugo Boss.
Insomma, la fisionomia del delfino dell'Imperatore è una crasi iconografica dei due maggiori nemici degli Usa nella Seconda Guerra Mondiale : la Germania nazista e il Giappone imperiale.





2

Luca Oleastri aka Innovari, Short Stories ha partecipato alla fiera Modena Play 2013 che si è tenuta il 6 e il 7 Aprile, con la 501 Italica Garrison.
Il suo vestito da cosplayer ?
L'imperial gunner, un personaggio che si vede per pochi secondi, ma fa danni notevoli ( nella cabina comandi della Morte Nera, è colui che preme l'interruttore del potente laser che può distruggere un pianeta ).
La metà superiore del casco, appuntita a cuneo, sembra il futuristico e lucido stahlhelm nero della Germania Est.





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