La non indifferenza





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Tra gli articoli usciti su carta e bit sul naufragio del barcone di migranti nel mare Mediterraneo, dopo una maldestra operazione di alcuni di loro ( hanno acceso un fuoco con il cherosene, che poi ha divorato l'intera imbarcazione ), segnalo questo di Camillo Longone su “il Foglio” [ 1 ] che fa il punto della situazione sulla faciloneria degli italiani, in materia d'immigrazione.
A cominciare ( aggiungo io ) da quel desiderio ( materno, riferito ai propri figli ) di un Paese di soli generali e nessun fante, che dagli anni '80 ha fottuto questo lembo peninsulare, convinto che ad occuparsi della nostra cacca ci avrebbero pensato gli schiavi extra-comunitari ...
in eterno.
E la casta degli italiani autoctoni si sarebbe dedicata ai baccanali nei piani alti dei grattacieli, come la nobiltà di “Metropolis” ( 1927 ) [ 2 ] ... corroborata dal sacro diritto allo studio, che dal 6 politico s'è trasformato in dovere di laurea ( fuoricorso di [ n ] anni ) anche per i più somari e svogliati.
Lo avevano preconizzato con argomenti “scientifici” i sostenitori dell'economia globalizzata, con la benedizione delle mamme e della Sinistra ( cmq. un'area femminile ).
( ma qualcosa non ha funzionato ).

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4 commenti:

  1. L'economia globalizzata (in realtà a metà, esternalizzazioni e disastri non vengono mai contabilizzati) è la mela marcia di cui si sono nutrite il capitalismo parassitario pseudo liberista e l'internazionalismo progressista moralista.

    E' un problema assai diffuso.
    Poi ci sono alcune sinistre e alcune destre che resisteno a questa sciagura. Ma sono minoranze intellettualmente elitarie.

    Questi imbecilli buonisti che evacuano cazzate da mane a sera.
    Io li responsabilizzerei: hai questo budget, governa.
    Non basta? Vai a "strappare" le risorse da paesani e cittadini.
    Recupera le riorse, organizza i "canali umanitari", manutieni le strutture, fornisci servizi ed abitazione a questi nuove centomillemila che tu hai deciso paraponziponzipo' abbiano il diritto all'accoglienza senza se e senza ma e vaccate varie del genere.
    Studiare le reazioni dei soggetti.
    Solo che quei soggetti sono immensamente morali, anche essi fanno i froci col culo-solidarietà degli altri.

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  2. Solo che quei soggetti sono immensamente immorali ...

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  3. Già.
    Ma cavalcano la psicopatologia di chi é perentoriamente, cerebralmente naufrago inside ...
    accoglienza per tutti.
    Ok.
    Poi, un bel gioco di società a eliminazione diretta.
    ( sarà fisiologico ).
    Ok.
    Quando inizierà il gioco, sarebbe bello che i buonisti si mettessero in mezzo, e fossero i primi immolati.
    Ma qualcosa mi dice che, invece, si rintaneranno nelle loro case, a scervellarsi su cosa non ha funzionato ... ( perchè ogni risposta é già nelle loro illuminate testoline ).
    Alla fine di una matassa verbosa di ragionamenti, arriveranno a sentenziare che, se qualcosa non ha funzionato, la colpa é del nemico politico.
    Come sempre.
    Ok.

    ...

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  4. E' il problema del negare la realtà in quanto "moralmente" sbagliata e voler stravolgere per "raddrizzarla".

    Il cozzo di sempre tra morale ed etica.

    Certo che bisogna mantenere sempre una tensione sul migliorare il mondo, altrimenti saremmo morti,sarebbe un mondo morto.
    Ma solo dalla sua precisa osservazione e dalla comprensione della realtà può venire una saggezza di vita che tenda ad una qualche forma di armonia.
    Se ti incrani a mettere il piedo destro nella scarpa sinistra e ti s'cervelli la piccola mente scadente su come modificare la scarpa, sei non solo un povero idiota, ma se sei al potere sei una persona estremamente pericolosa.

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