L'ha detta


Renzi: "Flusso dei migranti va bloccato o nel 2017 non lo reggiamo, Ue apra porte e portafoglio"

Il premier "minaccia" Bruxelles: "Pronti a mettere il veto sul bilancio Ue e a non pagare nostre quote". Recuperati altri 13 cadaveri, salvate 550 persone

"Ora siamo in grado di gestirla, arriva l'inverno, le condizioni del mare peggiorano, ma abbiamo tempo sei mesi massimo. Bisogna bloccarli in partenza. O blocchiamo il flusso entro il 2017 o l'Italia non riesce a reggere un altro anno come quello passato". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Se l'Europa non ci aiuta coi migranti siamo pronti a non versare più soldi", è la minaccia lanciata da Renzi verso Bruxelles.

L'Italia è anche pronta a mettere il veto sul bilancio Ue se i Paesi dell'Est non accoglieranno i migranti: "Assolutamente sì", dice il premier Matteo Renzi rispondendo ad una domanda durante la registrazione di 'Porta a Porta'. "Vorrei che tutti insieme, maggioranza e opposizione, senza dividerci, dicessimo a questi Paesi che il meccanismo è finito. Vorrei che tutti dicessero che la posizione del governo è la posizione dell'Italia", ha aggiunto Renzi [ ... ].

TgCom24


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Anche il Presidente del Consiglio in carica deve dire una verità e interrompere il flusso narcotico delle menzogne, ogni tanto;
l'insostenibilità della mass-immigrazione di cui è vittima sacrificale questo Paese chiamato “Italia” è chiara, da parecchio tempo, a tutti quei cittadini che non sono stati condizionati dalla vulgata mainstream e che non lucrano sulla pelle dei migranti;
e la cautela con la quale il buffo Renzotto [ 1 ] maneggia la rivolta di Gorino [ 2 ] nelle successive battute dell'intervista, suggerisce che sì, la corda si è davvero spezzata.

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2 commenti:

  1. L'ha detto ? Già è un passo avanti e non laterale come spesso succede in politica e in politichese.
    Non condivido il concetto sui cittadini dal cervello shakerato (?); tuttavia sai meglio di me che un paese ha comunque i politici che si sceglie " A propria immagine e somiglianza "etico-politica", non che culturale ? SIAMO UN PAESE CHE MUORE DI UMANESIMO...una volta si diceva" moriremo tutti democristiani" Oggi c'è il rischio di looparsi su se stessi, pieni di incertezze e frustrazioni mi pare. Tuttavia non mi convincono i vari colori della politica, tanto meno i personaggi che ne fanno parte, né i loro programmi...e tant'altro.

    Grazie per l'ospitalità.

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    1. Non condivido il concetto sui cittadini dal cervello shakerato (?)

      Ho sostituito con ''che non sono stati condizionati dalla vulgata mainstream e che non lucrano sulla pelle dei migranti'';
      sì, l'eccesso di emotività è deleterio sempre e comunque, in un Sistema che si ciba delle emozioni pro e contro varie entità e che fa database con ciò che viene lasciato in rete ( la moderna “democrazia elettronica” nel senso di opinioni monitorate dagli organi dell'élite apolide che balocca il mondo ).

      SIAMO UN PAESE CHE MUORE DI UMANESIMO...una volta si diceva" moriremo tutti democristiani" Oggi c'è il rischio di looparsi su se stessi, pieni di incertezze e frustrazioni mi pare.

      ''Siamo un Paese che muore di Umanesimo'' non è male;
      senz'altro gli ''italiani'' sono male educati fin da bambini a ragionare con il cuore, con l'organo genitale, con il culo ... insomma, con altri organi ma non quello preposto all'esecuzione dell'esercizio intellettuale;
      le conseguenze sono note : un Paese che ha pensato di risolvere la pesante disoccupazione di alcune regioni e aree con l'assunzione massiva nel pubblico impiego per poi ciclicamente fare spazio ad un'altra leva di piccoli burocrati pensionando TRENTENNI giovani e forti dopo appena 17 anni e 6 mesi di lavoro, è un Paese che ragiona alla cazzo ...

      Tuttavia non mi convincono i vari colori della politica

      Nemmeno a me;
      la Lega Nord è pervicacemente capitalista, al crepuscolo del Capitalismo come l'abbiamo conosciuto ( competitivo e consumista );
      la Sinistra è diventata sì-global e non esiste più una Sinistra di robusta impronta socialista;
      { mi sto interessando a un nuovo soggetto politico di recente formazione, su cui posterò in questo mio blog ...
      chissà }.

      Alla base di ogni possibile costrutto politico, secondo me, dovrebbe essere il diritto di una piccola comunità ( oltretutto sperduta, senza una caserma dei Carabinieri, l'ospedale più vicino a 70 km ... ) a decidere per sé;
      vale per Gorino, vale per tutti gli altri piccoli gruppi umani, il diritto-dovere di riaffermare il legame della comunità con il territorio : è un reboot della sovrastruttura detta “democrazia” che mi sembra non più rinviabile, pena il probabile crollo del sistema.
      A meno che il sistema non provveda alla sussistenza massiva ... ma forse non basterebbe, la degenerazione dell'entità ''Italia'' è in fase molto avanzata.

      { prego }.

      ===

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