Rudolph e i ragazzi


'You are not my President'. Ancora proteste contro Trump

"You are not my president": non sei il nostro presidente". E' il grido lanciato dai manifestanti americani contro l'elezione di Donald Trump a successore di Barack Obama in diverse città degli Stati Uniti. Dalla East alla West Coast, da Washington, Baltimora, e New York fino a San Francisco, Los Angeles, Oakland, continuano i presidi, per la maggior parte pacifici, per la seconda notte consecutiva contro il tycoon che ieri ha fatto la sua prima visita alla Casa Bianca e che in un tweet ha stigmatizzato le manifestazioni contro di lui, come "aizzate dai media". Secondo l'ex sindaco di New York e grande alleato di Trump, Rudolph Giuliani, protestano i "bambini viziati" che avrebbero bisogno di "terapia psicologica".

TG La7


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I ragazzi che stanno protestando nelle strade statunitensi contro l'elezione di Trump [ 1 , 2 , 3 ... ] non sono solo “bambini viziati” – definizione di Rudolph Giuliani [ 4 ] già sindaco di New York e possibile nuovo Ministro della Giustizia – che rompono il giocattolo perché è stata interrotta la fiaba ( narcotica ) della buonanotte;
essi sono il prodotto del guasto, del disfacimento delle famiglie occidentali e del sistema valoriale antico sostituito da uno nuovo che è l'ideologia ( impossibile ) del Tutto, un mix tossico di egualitarismo e dirittismo irrealizzabile perché basato su assunti falsi e non concretizzabili in 5 minuti, né in un anno, e nemmeno nell'arco di 1 vita umana ( “siamo tutti uguali”, “diritti per tutti” );
sono ragazzini artificiali che, senza la carta di credito dei genitori, morirebbero di fame in una settimana.

Ma è nostro dovere chiederci quanto di noi gli assomigli, quanto siamo stati cambiati e quanto abbiamo ceduto e cediamo al Sistema in termini di indipendenza intellettuale e materiale, e, conseguentemente, di responsabilità, in cambio della zuppetta quotidiana.


[ ... ]

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4 commenti:

  1. "bambini viziati" che avrebbero bisogno di "terapia psicologica"...manca poco a dire che qualche campo di lavoro forzato, come ai tempi di Stalin, Mao e via dicendo, non guasterebbe...insomma una sana rieducazione al potere costituito, se si vuole vivere in pace in casa propria ? ecc. Mi fermo; e tuttavia mi chiedo da disgustato delle ideologie bianche,rosse,arancioni,verdi,blu ecc. come sarà possibile con tali premesse, avere fiducia in questi uomini dal grilletto, manganelli, deportazioni ecc. facili ? Alla fine sembrerebbe che il sig. Trump sia l'unico ad essere moderato e comprensivo nel suo stesso staff.

    Ma sicuramente sono le mie incapacità a leggere correttamente certi messaggi politici e politichese...

    Bupna giornata

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    1. Ne faccio anzitutto una questione di Realtà Concreta ( o Materiale ) contro Realtà Ideologica ( o Virtuale );
      con la sua brutalità dialettica, Trump non solo ha dato voce a quello che pensa la maggioranza degli statunitensi per un ritorno in termini elettorali e di successo politico, ma ha riportato la cruda verità sul tavolo della Politica;
      la cruda verità è lo sputtanamento dei guasti causati dalla globalizzazione, spottata dai servi ( ''giornalisti'', attivisti delle no-?-profit, etc. ) per il tornaconto dei capitalisti del Livello Superiore, livello di cui non fa parte il palazzinaro il cui business ha dimensione troppo nazionale e troppo poco finanziaria per essere apprezzato dagli squali di sopra.

      ===

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  2. Mi chiedo: se Soros ha finanziato il golpe in Ucraina, perché non dovrebbe provarci pure direttamente negli usa?

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    1. Gli USA sono un tantino più complessi dell'Ucraina.

      ===

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