Robert de Beaumont, I conte di Leicester




Jotham Annan nei panni di Robert de Beaumont


Chi controlla il passato controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato.

George Orwell


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1

Matteo Luca Andriola ci ricordava su FB [ 1 ] il caso assurdo di un personaggio storico inglese di origini normanne che nel 2017 è stato interpretato, nel docu-film “1066: A Year to Conquer England” prodotto dalla un tempo autorevole BBC, dall'attore nero Jotham Annan [ 2 ] che vedete qua sopra in foto. Uno dei tanti esempi di alterazione della narrazione storica – sia della Storia con la “s” maiuscola, che dei prodotti della fantasia – cui abbiamo assistito negli ultimi anni.

Il regime globaritarista [ 3 ] non ha più alcun ritegno nel pastroiare la Storia delle nazioni occidentali al fine di farne un falso utile alla propaganda sì-global favorevole alla società multi-etnica da realizzare hic et nunc nel minore tempo possibile, stante lo sbandamento cognitivo delle masse occidentali rimbambite da 70 anni di Paese dei Balocchi consumistico.
Su quella bacheca è stato sarcasticamente commentato che, però, la scelta di un uomo è stata sessualmente discriminante. Ed è vero : una donna nera pansessualista sarebbe stata l'ideale per interpretare Robert de Beaumont, I conte di Leicester [ 4 ].

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6 commenti:

  1. La merda politicamente corretta sempre merda rimane.

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  2. Le castalie globaritariste hanno una peristalsi piuttosto attiva.
    Stupito dal fatto che il ruolo di un normanno venga coperto da un afroamericano?
    Ahaha, ma questo e' ancora poco!
    Ecco qui la produzione peristalsica del regime globaritarista.
    Signor Poli, non si stupisca: il regime potra' sempre escogitare e quindi imporre qualcosa di miglioramente peggiore.

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    1. Caro Uomo, non sono riuscito a leggere tutto di un fiato questo vomito appiccicoso, xenofilo e auto-colpevolista : il mio cervello ha un limite giornaliero settato delle idiozie che può intellegere.
      Sono arrivato poco più in là della lista delle motivazioni a senso unico e anti-europee, che nella pratica legislativa tutela l'immigrazione di massa indiscriminata dall'Africa ponendo le basi per una uguaglianza economica non più sudata ma regalata a mo' di risarcimento storico siccome gli europei sono stati cattivoni nel Passato.
      Le risate che si fanno i membri dell'Élite, io dico, nell'ammirare che gli scribacchini detti “politicanti” ottemperano con tale dovizia alle loro direttive, e il popolo europeo occidentale complessivamente non reagisce o, diciamo, reagisce tenuamente alla devastazione programmata.
      E la perla assoluta #1 è, secondo me, questa :

      O. considerando che le persone di origine africana hanno contribuito in modo rilevante alla costruzione della società europea nel corso della storia [ ... ].

      Certo, come no.
      I miei nonni erano neri.
      E Robert de Beaumont, I conte di Leicester, era nero.

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    2. La critica del signor Connor non è necessario leggere (tutto) un libro sulla cacca per sapere che di cacca si tratta.
      Anche io fatico a leggere i deliri xenofili e razzisti anti.

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    3. La critica del signor Connor ė/era chenon è necessario...
      Scrivo dal furbofono, scusate.

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    4. Al contrario, io penso che dobbiamo massimamente impegnarci a tracciare e smontare le menzogne ideologiche del Nemico, senza perdere un colpo.
      Magari spezzando la lettura in più tranche, giusto il tempo di riprendere fiato dopo il fetore e prendere una boccata d'aria fresca.
      Ma dobbiamo diffondere la merda CON l'allegato di una buona spiegazione per i niubbi, anche per coloro che sono a zero o quasi.

      Poi, vengo al caso umano da te posto :

      * Il “Signor Connor” predica bene – tanto per fare lo sbruffone – e poi razzola male, siccome nei suoi spazi telematici cita e critica ( da anni ) la suddetta merda globalista.

      * Il “Signor Connor” deve sempre usare una critica frontale verso i suoi interlocutori – tutti gli interlocutori, anche coloro che appartergono alla vera area no-global, alla vera area antagonista che, oggi, combatte la finta Sinistra in auge – e quando è a corto di argomenti tira fuori dalla bisaccia roba come questa, tanto per mettere in riga l'altro e porsi sempre un gradino più in alto ( furbissimo, eh ).

      * Il “Signor Connor” spesso ( quasi sempre ) apre e chiude i suoi interventi con una dichiarazione di presunta superiorità nei riguardi del suo interlocutore, del tipo “Io ho capito tutto, e Tu, poverino, hai capito nulla; su, da bravo, vieni a farti rimboccare dallo zio ...”.

      Da questi punti, si deduce che il “Signor Connor” semplicemente prende le distanze non da molti esseri umani – come facciamo io e te, ben conosciuti orsi – ma da tutti gli esseri umani, considerandosi l'unico caso umano di Vero Uomo tra altri che, nella sua magnanimità, considera al massimo come bambini non cresciuti oppure bambini problematici.

      Scrissi già del suo particolare disturbo cognitivo consistente nella binarizzazione delle entità del Reale : 0/1, Bene/Male, Bianco/Nero ... che è una pixelizzazione grossolana della Realtà Estesa ( quella oltre i nostri sensi, in altre parole oltre i limiti della nostra corporeità ).
      E le semplificazioni sono un condotto ad imbuto che porta all'idiozia.
      Gli ho più volte riconosciuto la capacità di imprimere un impulso alle discussioni, diramando le questioni intrinseche con tale metodo, però poi è incapace di scalare la propria risoluzione retorica e la propria superbia, da cui la sgradevole impressione di chattare con una persona affetta da serio delirio di onnipotenza.

      Per tutti questi motivi, ho staccato la spina al suddetto resistente del tipo Uno contro Tutti e dispero ch'egli, un giorno, si ravveda ed inizi a rapportarsi ( e a mediare ) con qualcuno che non sia egli medesimo.

      Chissenefrega.

      Amen.

      +++

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