Bellezza italiana






Maty Fall Diba ( a destra nella seconda foto )


Fashion

Vogue Italia di febbraio: le due copertine

Di Vogue Italia
6 febbraio 2020


Vittoria Ceretti e Maty Fall sono le protagoniste delle due copertine di febbraio che vi mostriamo in anteprima.

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Sotto, la copertina di Paolo Roversi, con lo styling di Ibrahim Kamara, che ritrae Maty Fall, modella di origine senegalese che lo scorso maggio, a 18 anni, è diventata cittadina italiana. Lo scorso settembre è stata scelta da Pierpaolo Piccioli per chiudere la sfilata primavera estate 2020. In gennaio ha sfilato anche per la couture della maison.

[ ... ].

Vogue Italia


1

Premessa : le parole “italiano”, “italiana” hanno perso il proprio significato alla fine della cosiddetta Guerra civile italiana ( 1943-5 ) [ 1 ] che fu persa dagli italiani.


2

Appena terminato il Festival della Società Liquida detto anche “Festival di Sanremo”, ecco che il Sistema continua il martellamento plagiatore delle minuscole coscienze e dei minuscoli intelletti degli italici, ribadendo l'ennesima imposizione neo-linguistica.
L'edizione italiana della rivista mensile Vogue pubblica in copertina la bella modella Maty Fall di origine senegalese con cittadinanza italiana, e titola con facile provocazione : “Italian beauty”.
Bellissima ragazza di nessuna ascendenza italica e che vive nella “Italia” da soli 9 anni [ 2 ] e pertanto non può nemmeno lontanamente essere definita di madrelingua italiana, ma ha studiato quanlche anno nelle scuole del Paese, e, al compimento del diciottesimo anno di vita, ha fatto richiesta ed ha ottenuto d'ufficio la cittadinanza italiana : non avendo altri dati sulla ragazza, non capisco però in base a quale norma ella abbia potuto usufruire di questa facoltà [ 3 ].

Ma dico : è disdicevole definire questa ragazza “afro-italiana” ? E' un'espressione “razzista” ?

Ricordo bene che i prefissi etnici e razziali erano utilizzati come norma descrittiva gli abitanti degli Stati Uniti d'America e di altri Paesi multi-etnici ( Regno Unito, Francia ... ) al fine di dichiararne rispettosamente le ascendenze, e quindi avevamo : afro-americano, italo-americano, sino-americano ... eccetera. Fino a pochi anni fa era una prassi editoriale ed un modo di dire comune.
Da qualche tempo, tuttavia, il Sistema mass-mediatico globalista – e non solo la branca italica – ha deciso di dare un giro di vite nel senso della totale indistinzione delle persone : i prefissi sono così caduti, sbianchettando la specifica e complessa identità dei diversi soggetti con una censura tra le più radicali.

Maty Fall Diba è “italiana”. Punto.
Mario Balotelli è “italiano”. Punto.
{ eccetera }.

E così facendo, l'aggettivo “italiano” – che, come detto in apertura di questo post, abbisognerebbe di un dibattito ricostitutivo il senso del termine – diventa descrittivo di ogni cosa, siccome ogni entità ( persona, animale, cosa ... ) può essere definita “italiana”. E così anche “belga”, “francese”, “inglese”, “tedesco”, “svedese” ... qualsiasi aggettivo perde o sta perdendo il proprio significato di pari passo con le mass-immigrazioni che sopraggiungono ad un certo stadio presuntamente evolutivo di una comunità umana : precisamente nel momento in cui la pedagogia de-generativa del regime produce un edonismo individualista che sfocia nella sterile indistinzione confusa con l'uguaglianza dei diritti civili [ 4 ].
I Paesi stessi si svuotano di significato e nella tragica dimensione liquida nella quale viviamo diventano nient'altro che mere aree topografiche disegnate sulla cartina e dal nome sbianchettato, meri contenitori degli eventi determinati dal Sistema ed agiti da una umanità cerebralmente manipolata e in perenne transumanza, che vive un perenne Presente senza Passato, e dal Futuro deciso e già scritto dalla Élite apolide.
Non mi sembra che la modella in questione abbia espresso contrarietà alla pubblica amputazione della propria identità : la fluidità è – oggi – cosa normale, e radicata come condizione di default nelle minuscole coscienze che vivono alla giornata.
Anzi, fa pure ( radical ) chic.
Spero in un suo riscatto personale.


3

Ma l'orrido spettacolino è andato in scena successivamente all'anteprima delle copertine di Vogue del mese di febbraio.
E' accaduto che Daniele Beschin ( consigliere della Lega nel vicino Comune di Arzignano ) abbia semplicemente affermato che una tipica bellezza locale ha la pelle chiara :


News

Maty Fall sulla cover di Vogue Italia: le polemiche sui social network

Di Vogue Italia
10 febbraio 2020


Botta e risposta su Facebook che coinvolge la modella italiana di origine senegalese.

[ ... ]

La vicenda comincia su Facebook, quando il sindaco di Chiampo, Matteo Macilotti, si congratula con Maty per la copertina: “Una bellezza italiana, ma soprattutto una bellezza chiampese! Orgoglioso di te Maty!”.

Tra le reazioni al post arriva anche quella di Daniele Beschin, coordinatore provinciale del movimento di estrema destra Forza Nuova, eletto alle ultime amministrative nel consiglio comunale di Chiampo nella lista della Lega, che commenta: “Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca”. Per poi aggiungere: “Una gran bella ragazza. Da lì dire che è una bellezza tutta italiana, ce ne passa. Una gran bella ragazza, meritevole di una copertina così importante, ma è una bellissima senegalese. Il razzismo non c’entra. Il mondo è bello perché è vario. Una chiampese o una mediterranea non sarà mai una senegalese e viceversa. Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca”.

[ ... ].

Vogue Italia


Stando al testo, bisogna davvero avere la coscienza sporca oppure sedata pesantemente dalla propaganda politicamente corretta del regime in auge per ravvedere nelle parole del politicante in questione qualche traccia di “razzismo”, cioè la combinazione di xenofobia e suprematismo.
E' evidente ch'egli abbia commentato l'aspetto fisico della ragazza, non altro. E la fisionomia della ragazza è palese.

Ma i sudditi appecorati del Re Nudo [ 5 ] devono negare l'evidenza.
 

E' andata in scena l'usuale isteria omologatrice fascista anti- contro i non allineati con il Pensiero Unico globalista.
Sono giunte toste le ringhiate, le scomuniche e le censure mass-mediatiche da più parti.
Alcune tra le reazioni più aggressive e fuori di senno sono arrivate proprio dall'area leghista, e da personaggi inqualificabili senza incorrere in qualche reato penale, siccome smaniosi di mostrarsi i più bravi della classe nel compitino del politically correct :


Consigliere leghista offende la modella Maty Fall, bufera in Comune

Domenica 9 Febbraio 2020

VICENZA - La bufera è esplosa subito su Daniele Beschin, capogruppo della Lega ad Arzignano (coordinatore provinciale di Forza Nuova) che, rispondendo al sindaco di Chiampo, dettosi orgoglioso dei successi della modella e concittadina Maty Fall Dybacome, 18enne di origini senegalesi, ha dichiarato: «Una chiampese doc è una ragazza solare, bianca...».

«Torni a scuola e studi bene la storia e la Costituzione» dice il segretario Cgil di Vicenza, Giampaolo Zanni «La Cgil condanna e respinge con fermezza le affermazioni del consigliere Beschin, che ancora una volta trasudano xenofobia. Non siamo a conoscenza di altre 'perle' partorite dalla mente di Beschin, arzignanese doc, per il bene del suo territorio. Finora non si è certo distinto, in consiglio comunale, per le sue proposte o idee. Forse, se un briciolo di pudore gli fosse rimasto, dovrebbe tornare a fare il privato cittadino. E anche il sindaco Alessia Bevilacqua - conclude - dovrebbe pensare ad allontanare tali derive anacronistiche dal suo Consiglio, senza liquidarle più come 'pensieri' personali. Ne andrebbe della sua serietà e capacità come primo cittadino dato che, ha giurato sulla Repubblica Italiana e sulla sua Costituzione».

[ ... ].

Il Gazzettino.it


Attualità / Arzignano

Maty "tutta italiana?": la Lega prende le distanze da Beschin, fuori dal gruppo consigliare

In seguito al post pubblicato sui social dal consigliere comunale leghista:"la Lega di Arzignano si dissocia totalmente dalla polemica apparsa nei social e nei giornali, e porge le più sentite scuse alla ragazza". Lunedì summit per affrontare e discutere la questione

Redazione
10 febbraio 2020 11:25


Dalla regione al Consiglio comunale di Arzignano, non si placa la Continua la condanna al consigliere della Lega e coordinatore di Forza Nuova Daniele Beschin per il suo post su Maty Fall Diba. La modella, diciottenne di origine senegalese ma residente a Chiampo dall'età di nove anni, è a tutti gli effetti una cittadina italiana «Ma da lì dire che è una bellezza tutta italiana ce ne passa», ottenendo una dura replica dal sottosegretario all'interno Achille Variati al quale si aggiungono la consigliera regionale Cristina Guarda e il segretario generale della Cgil di Vicenza e provincia, Giampaolo Zanni.

La segretaria politica della Lega di Arzignano, con massima urgenza, già nel primo pomeriggio di lunedì ha convocato i consiglieri di maggioranza della Lega per affrontare e discutere la questione.

[ ... ].

VicenzaToday


News

Razzismo. Modella italo-senegalese non «italian beauty»: espulso consigliere della Lega

Redazione Internet
lunedì 10 febbraio 2020


Il governatore Zaia a difesa di Maty Fall Diba: «È veneta al 100 per cento».

[ ... ]

Anche il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, ha preso immediatamente le difese della modella Maty Fall Diba: «La Rete è piena di personaggi che dicono stupidaggini. Ci vorrebbe una legge che gli tappasse la bocca. Noi siamo onorati che la modella sia su Vogue. Le auguro una carriera strepitosa, quando può parli del Veneto perché abbiamo bisogno di promozione e difesa identitaria. Per noi è veneta al 100%, figurarsi se sto qui a fare distinzioni su dove è nata, è vissuta o si è formata - ha notato Zaia, ospite del padiglione del Veneto alla Bit di Milano -. È una dei nostri punto e basta. Non condivido quello che ha detto il consigliere».

[ ... ].

Avvenire.it


{ eccetera }.

Il quotidiano della CEI [ 6 ] fa pure di peggio, criminalizzando tout court il Beschin in apertura di articolo, con l'equiparazione del suo commento faccialibresco ad un episodio di violenza fisica consumatosi nelle stesse ore a Palermo [ 7 ].


Che schifo.


Oggi, il bambino che grida la verità ( il Re è nudo ) nella fiaba I vestiti nuovi dell'imperatore verrebbe preso a bastonate dagli stessi popolani e ammazzato in strada, sul posto.

[ ... ]

Vedi anche


SP
2016/01/23
La Gazzella con il potere del Tuono

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9 commenti:

  1. Una trovata pubblicitaria. Chissene. Come vedi si ottiene l'effetto voluto.

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    1. No.
      Non si tratta di mera trovata pubblicitaria spicciola, a beneficio della rivista e della modella, meccanismo che certo sussiste ma è inscritto all'interno dell'ordito mediatico globalista.
      Il messaggio più importante è quello che ho descritto sopra : non esistono più i Paesi, non esistono più i confini, qualunque entità ( persona, animale, cosa ) può essere definita “italiana” tout court d'ufficio.
      E guai a ricordare le origini, la complessione della persona.

      Maty Fall Diba è “italiana”, mica “afro-italiana”.

      Se dici “afro-italiana” sei razzista.
      E' lo sbianchettamento, l'indistinzione delle singole identità.
      Conseguente, è la persecuzione di chi semplicemente fa notare la Realtà Concreta.

      E torno a precisare quanto scrissi nel post collegato, dedicato alle pallavoliste di origine africana e maghrebina : ben vengano le iniezioni esogene di qualità, che concorrono ad alzare l'asticella – ed è anche il caso della bella modella oggetto di questo mio post.
      Benissimo che, secondo la Legge, si conferisca loro la cittadinanza italiana.

      Ma è doveroso stigmatizzare il meccanismo psicologico associato a questi fenomeni editoriali e sociali, utile al plagio delle coscienze e finalizzato alla forgiatura del Mondo Nuovo in opera, usato percussivamente dai mass media.
      Qua, siamo a un livello ben più sottile del piccolo interesse spicciolo di un singolo oppure di un gruppo editoriale, ed anche della chiara indicazione politica esposta.
      Agiscono radicalmente nell'ambito linguistico, ridefinendo e proibendo le singole parole, mattoncini del pensiero.

      Tanta gente non se ne accorge nemmeno.
      E tra questi anche tu, amica.

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    2. Prima o poi passerà questa moda di negare la Storia.

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    3. La Storia è una narrazione orale, scritta, d'altro.
      Intrecciata alla manipolazione della Realtà Concreta = del Presente, è la manipolazione della Storia = del Passato.
      Tale moda non passerà da sola, come passa un'influenza.

      Chi manipola la narrazione storica, agisce con un fine ben preciso.

      Al minimo, c'è chi si accoda alla supposta Verità del momento per un piatto di minestra e una porzione di pagnotta.
      E chi scrive e intarsia all'interno della direttiva del regime [ trova sempre una folla ad applaudirlo ].
      Salendo di livello si arriva all'Élite e al fine principale del controllo della narrazione storica :

      Chi controlla il passato controlla il futuro.
      Chi controlla il presente controlla il passato.


      [ George Orwell ]

      Questa “moda di negare la Storia” che dici, passerà il giorno in cui nessuno più si chiederà quali sono le nostre radici e quali sono le ragioni dei fenomeni odierni, e tutti si accontenteranno di vivere l'Eterno Presente, soddisfatti sinceri oppure obbligati a recitare soddisfazione per non essere puniti dall'apparato.

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  2. se bussasse alla porta di uomo in cammino costui prenderebbe rosa canina, le darebbe fuoco e farebbe accomodare al suo posto la veneto-africana.

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    1. Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah !

      Chissà ...

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    2. Iniziato a rispondere qui, poi è diventata una cosa lunga, alla fine ho scritto una pagina a casa mia.

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  3. La xenofilia autoctofobica dei no-border si' global e la loro coglionaggine ideologica ugualista li porterebbe a dire che un a manciata di piselli sono un assoluto esempio di squisita bistecca fiorentina.
    Che differenza c'e'? Si mangiano entrambi.
    I razzisti anti sono fermi alla "esiste una sola razza umana".
    Sono tutte cazzate.
    La bella africana e' una bella africana, non c'entra una cippa con le bellezze italiane.
    Talmente ovvia realta' che contraddice 'ste ortodossie di plastica per cretini.
    Zaia, Lega, ... mah, di male in peggio.

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