Fletch



Fotoritratti di Andrew Fletcher : l'autore del primo ( direi scattato negli anni '80 ) m'è ignoto [1], il secondo è stato scattato da Anton Corbijn al cimitero ebraico di Praga ( 1988 ) [2].

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Andrew John Fletcher detto “Andy”, “Fletch”, è passato oltre il 26 maggio [3] a causa di una dissezione aortica [4][5] che gli ha procurato un malore improvviso ed esiziale [6].
Era il tastierista meno abile tra i Depeche Mode – secondo qualcuno era il “non musicista” della band – di cui faceva parte fin dalla prima formazione che firmò l'album “Speak and Spell” ( 1981 ) con Vince Clarke, ma per il suo carattere rilassato e riflessivo – pare fosse un buon giocatore di scacchi – era il mastice che manteneva insieme personalità altrimenti destinate ad esplodere, teneva lui la cassa e i rapporti con la stampa. Fu proprio la rottura del rapporto con Alan Wilder – ad esempio – che decise l'uscita del secondo da un gruppo in cui riteneva di essere sottovalutato artisticamente e materialmente, adombrato dal primo compositore Martin Gore.
Fletch aveva lavorato anche come dj – lo si vide pure a Milano, Roma, e in alcuni circoli bolognesi – discografico – sua l'etichetta Toast Hawaii – e produttore musicale del duo elettronico femminile Client [7].
Lascia in questo mondo e dimensione la moglie Gráinne Mullan e i figli Megan e Joseph [8].

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