Brutto ?


Il maestro mette all'angolo bimbo di colore: "E' brutto". Il ministero chiede un rapporto

Presunto caso di razzismo in una scuola di Foligno. Il sindaco: "Stiamo verificando"

La Nazione on-line, 21 febbraio 2019, titolo letto alle 19:37


Il maestro mette all'angolo bimbo di colore: "E' brutto". Il ministero: sarà sospeso

L'insegnante si sarebbe giustificato sostenendo di avere messo in atto una sorta di esperimento sociale

La Nazione on-line, 21 febbraio 2019, titolo delle 22:40


1

I due titoli sono stati usati sulla medesima pagina-web, e avvicendati nel giro di poche ore.

Dubito che l'ispezione e l'indagine interna abbiano avuto luogo in un così breve lasso di tempo, ma lo sbrigativo e affannato rifacimento dell'articolo on-line tradiscono la preoccupazione dell'essere tacciati di “razzismo” in ottemperanza alla beatificazione delle “risorse” che è un vero e proprio razzismo all'incontrario.
La prima versione – che purtroppo non ho snappato, ho solo copiato titolo e sotto-titolo in uno status che ho pubblicato su FB [ 1 ] – era più succinta e correttamente lasciava nel dubbio la motivazione dell'insegnante.
Si può discutere della metodologia pedagogica ( ed esprimerò un mio parere da bar nei paragrafi successivi di questo post ) ma anche nella seconda versione dell'articolo ( e, fin qui, quella definitiva ) [ 2 ] non si ravvedono prove certe che il provvedimento disciplinare adottato dall'insegnante sia stato di matrice discriminatoria su base etnica.
Successivamente, sono state aggiunte informazioni intelaiate nel senso di un reato compiuto ed è stato eseguito il massacro mediatico del maestro [ 3 ] giudicato con rito breve ( anzi brevissimo ) dai mass media e non attraverso il regolare procedimento interno scolastico, com'è consuetudine in questo disgraziato Paese da Tangentopoli in poi. La presunta razzistata è stata connessa all'“humus culturale velenoso” cioè alle politiche di Salvini sull'immigrazione di massa.
L'insegnante non di ruolo ha adottato la linea difensiva dell'“esperimento didattico”.

2

Sospendendo il giudizio sulla persona nel mirino, ci sono altri livelli di analisi eseguibili sulla notizia.
Il primo, è quello linguistico.
Chiariamo che si tratta di bambini della scuola elementare, e che nel gergo semplificato adulti-infanti “brutto” non ha valore di giudizio estetico, ma significa “cattivo”, “sbagliato”.
Quindi, SE la punizione – che consta dell'accantonamento cioè della separazione dalla classe E di un'ammonizione verbale – è stata comminata perché il bimbo ne ha fatta una grossa, pure la pubblica deplorazione pedagogica ci sta tutta ... che il bimbo abbia la pelle bianca oppure nera. Gliele facciamo passare per il colore della pelle ? Sarebbe puro “razzismo all'incontrario”.
Di certo, se il bimbo avesse avuto la pelle bianca e fosse stato discriminato per motivi disciplinari oppure altro, la notizia non sarebbe stata spottata con tale veemenza.
Di certo, al giorno d'oggi vige un'attenzione isterica verso i migranti che si concretizza in vigorose azioni retoriche e fisiche, volta a difenderne il valore di mercato tutto a vantaggio del Padrone = quello che Marx definiva “esercito industriale di riserva” e la cui strumentalizzazione da parte del Padronato venne studiata già a metà dell'Ottocento.
Il corto-circuito odierno, cui assisto basito, è che proprio coloro che dovrebbero essere i primi eredi del pensiero politico del barbuto – la ggente di “Sinistra” – sono i più forti sostenitori della mass-immigrazione di senz'arte né parte eseguita per decenni.

3


C'è di più.
La messa delle reazioni social era generalmente indignata già per il tipo di provvedimento disciplinare in sé, svincolato cioè dalla eventuale matrice razzista.
Reazione che è figlia della rimozione di qualsiasi livello di severità nella nostra società pari al collodiano Paese dei Balocchi, e produce i dissesti cui i popolani assistono quotidianamente ed arrabbiati ma senza riuscire a unire i puntini.
Ho dissentito.
La messa in angolo ( coercizione temporanea ) stigmatizza il limite all'agire istintivo, disegna una limitazione spaziale e fisica.
L'umiliazione verbale deve associare al gesto sbagliato un gusto amaro, inibitore di futuribili azioni simili.
Le punizioni sono utili.
Si viene puniti quando si fa una cazzata, e si impara anche attraverso le punizioni.
Purtroppo, viviamo in una società beota che ha rimosso qualsiasi punizione a favore di metodi alternativi affabulatori, ritualità pseudo-sciamaniche da ridere.
Parla al lupo ( il lupo che è in ciascuno di noi ) e convincilo con qualche formula pseudo-pedagogica a non dare la caccia alle pecore del gregge, come no !
Il risultato, è quello che vediamo tutti i giorni : irresponsabilità endemica ( giusto l'altro giorno leggevo le statistiche degli incidenti stradali causati dall'abuso dello smartphone, diventato la prima causa ... tanto per dirne 1 su 1000 ) e danni conseguenti.
Ma la Libertà ...
ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ...
guai, a limitare la Libertà dell'individuo.
La libertà totale, riduce l'essere umano allo stato bestiale : è la sua capacità di rapportarsi con il contesto sociale e la sua complessità intrinseca, a farne un essere più evoluto.
La sterzata verso la demenza non è stata casuale, è stata scientificamente pianificata per ridurre il Popolo alla condizione penosa in cui si trova.
E sembra che al peggio non ci sia fine, gli “italiani” sembrano maiali compiaciuti che non ne hanno mai abbastanza di sguazzare nel fango e nella propria merda.



La tròpa liberté, la tira 'l col.

===

Trad. : la troppa libertà tira il collo ( = uccide ).

adagio bolognese


[ ... ]

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5 commenti:

  1. Eh.
    Infatti, spesso virgoletto il termine “italiani”.
    Sono tutti “italiani” quando gioca la nazionale pallonara, sport che peraltro non sopporto più.

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  2. Ho seguito, anche se sommariamente, la vicenda di cui si parla in questa pagina, l'insegnante di Foligno e il suo esperimento antirazzista che, qui, clamorosamente, si rivela essere cio' che e' l'antirazzismo, ovvero razzismo anti, un razzismo travisato, isterico, ondivago e frammentato come onde di risacca, in porto con vento teso.

    C'e' questo fantasma del razzismo che indemonia i razzisti anti.
    Qui si voleva proporre un esperimento antirazzista sul razzismo che ha origine, se ho capito bene, nei metodi antirazzisti/razzisti anti elaborati in seguito alla Shoah.

    Gli isterismi del politicamente corretto violato si sono rincorsi e accavvallati, sovrapposti, uno in antagonismo, uno in anti-tesi, all'altro.

    Me me ne fotte un pipo della razza e di 'ste minchiate per cretini: io voglio comunita' coese che vivano civilmente e questo e' impossibile con i miscuglioni criminogeni e razzistogeni imposti dalle castalie e dai loro sinistri militanti utili idioti.
    Non c'e' meglio, per ottenere miscuglioni esplosivi, di miscelare sostanze da sole innocue, come l'acido nitrico e la glicerina.
    Solo gli orgoglioni sinistranti credono, nel loro furore oscurantista, nella loro stupida hybris fondamentalista, che mescolare sia sempre, senza se e senza ma, la cosa buona e giusta.
    I riusltati del cretinismo sinistroide, antagonista, politicamente corretto sono qui pie' eviodenti che mai, con relativa isteria.

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  3. Non riesco a leggere l'articolo a causa del paywall, ma già dal titolo si capisce bene che è la solita merda ad uso dei borghesi pasciuti che, come evidenziato in uno studio della LUISS che ho commentato in questo blog, costituiscono la categoria più rappresentata nell'elettorato del PD.

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  4. Un altro di questi mediocri razzisti anti che trombonano i loro sermoni scadenti.

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  5. Visto.
    L'anacronismo degli scudi bene lavorati in quella foto di primitivi salta subito all'occhio.
    Ma che razza di operazione è !?

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