RU→UKR/NNN – La pazzia dei chihuahua



Notizie

di Marco Poli


Leggete questa dichiarazione :


trad.

“Immaginiamo una famiglia in cui il padre mette un film russo a tutto volume e la madre ascolta musica russa a tutto volume. Quindi la domanda è cosa fare prima: portare via i bambini e poi sparargli, oppure sparargli assieme ai bambini... No, certo, bisogna portare via prima i bambini e poi sparare ai genitori. I bambini dovrebbero essere portati via da queste persone.”

[1]


L'autore è tale Algis Ramanauskas, personaggio dello spettacolo lituano e conduttore televisivo. A giudicare dalla sua bacheca su X [2], non stava agendo umorismo grottesco ma stava dicendo sul serio : la bacheca gronda di odio contro i russi.

1.1

Mingadugas Puidokas, deputato del Parlamento monocamerale lituano ( il Seimas ), ha contattato la polizia e ha chiesto al presidente del parlamento e al Ministro degli Esteri Gabrielius Landsbergis ( nipote di Vytautas Landsbergis, primo Presidente della Repubblica dopo la Seconda Indipendenza ) di valutare le gravi dichiarazioni dell'influencer ed eventuali azioni.

Non credo che riceverà risposte positive, né dalla Polizia né da un politicante che nel corso degli anni si è distinto per essere tra i ''falchi'' dell'UE e propositore insistente delle soluzioni di guerra aperta contro la Federazione Russa.
Un altro chihuahua rumoroso.

1.2

Le provocazioni come queste, agite da personaggi di rilievo dei Paesi Baltici ( Estonia, Lettonia, e Lituania ) finanche da ministri e primi ministri non si contano – occorrerebbe un osservatorio e un blog dedicato per un riepilogo esaustivo – e ricalcano perfettamente una vignetta retorica che gira da tempo nella rete : tre piccoli chihuahua che ringhiano al possente orso russo, siccome credono che alle loro spalle ci sia un cagnone enorme ( gli USA ) che li difenderà a oltranza in caso di attacco.
Poverini.
Poveri illusi.
Non hanno studiato la Storia, sennò sarebbero al corrente dei tanti inganni usati dagli anglosassoni verso quei popoli che hanno considerato e considerano come proverbiale ''carne da cannone'', l'ultimo dei quali è quello dei russini ( detti ripetutamente ''ucraini'' ). Chiedano ai polacchi, ad esempio, come i francesi e gli inglesi li difesero dall'invasione tedesca e poi sovietica nel 1939, nonostante specifici e solenni accordi presi.
Eccetera.

Cazzi loro.

Gli USA non rischieranno di scatenare l'Olocausto nucleare per difendere le tre piccole repubbliche.