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Sole e acciaio




Samurai

Il 25 novembre 1970 - io avevo 26 giorni di vita - Yukio Mishima occupa l'ufficio del generale Mashita con quattro allievi del suo “esercito personale” e sul terrazzo tiene un discorso (l'ultimo) ai soldati ed ufficiali regolari che erano accorsi nel piazzale, in diretta catodica.
Poi rientra nell'ufficio, ed assistito dai suoi ragazzi esegue il rituale del seppuku [ 1 ] che consta dell'harakiri (taglio del ventre) concluso dalla decapitazione del sacrificante sè, con un colpo ben assestato di katana.
Il gesto lo rende immortale nell'immaginario comune.
Nel video che propongo : sono state montate le immagini della tv nipponica e dal film “Yûkoku” (1966) [ 2 ] sul pezzo “Sole e acciaio”, tratto dall'omonimo concept album di Sköll [ 3 , 4 ] (capace e sedicente cantautore di rock identitario).
Una ricostruzione fedele degli ultimi minuti dell'autore [ 5 ] è nel film “Mishima: A Life in Four Chapters” (1985) [ 6 ].

(no tag)

Credo che di identitario, in questo Paese denominato Repubblica Italiana, vi sia ormai poco o nulla : qui dobbiamo sbrigarci a ricostruire le nostre identità singole (di qualunque orientamento : il mio è un ragionamento oltre la politica delle bandierine) per recuperare coscienza ed autostima individuale ... per rinfocolare qualche brace di quell'orgoglio che da solo può evitarci la fine della carne da macello nel nome del “produci - consuma - crepa” [ 7 ].
E ci può di nuovo unire ai nostri simili.
Mishima scelse la via forse più difficile, ed è stato coerente con il costrutto di sè, fino a quella data : per questo merita attenzione (se non stima).
Sköll è taggato come autore destrista, e a me non piace leggere le etichette prima di consumare : il cd citato si distingue per le buone musiche ed i testi dedicati alla vita e alla poetica dello scrittore che s'intrecciano con il malumore esistenziale di un ragazzo della periferia italiana ...

Link

Sköll - Sole e acciaio = video in Youtube.com

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