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Diritti ?






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Le grafiche faccialibresche posseggono l'oggettiva qualità dell'immediatezza brillante.
E' uno dei motivi per cui continuo a bazzicare quell'ambiente schifato dal monaco Lorenzo e da Uomo. Ed ogni tanto, mi viene voglia di ripubblicarle sull'Orlodelboccale.


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La prima è stata prodotta da La Casa Rossa [ 1 ] e re-distribuita da Matteo Luca Andriola PrBis nel commento [ 2 ] al pezzo “Il marchio dell'imperialismo sul gay pride” ri-pubblicato su L'AntiDiplomatico [ 3 ], e riguarda i finanziatori del Gay Pride : a prescindere di una critica alla fonte del manifesto e ai singoli punti ( dissento sulla presunta colpa di cui le telco sono accusate ) essa esemplifica lo sforzo comunicativo-pedagogico delle grandi compagnie multinazionali – talvolta brevemente descritte con il termine corporation – nell'intento di formare compiutamente il cittadino del futuro, un essere totalmente egoista quindi totalmente auto-referenziale.

Ma anche totalmente flessibile e pronto a soddisfare ogni istanza proposta ( = imposta subdolamente ) dal Sistema.
Tradotto nella politica concreta, vediamo da anni lo scambio tra alcuni diritti civili a favore di minoranze nette come i soggetti LGBT e i clandestini { supportati dai divi dello showbiz made in Usa e noti in tutto il mondo, quindi testimonial efficaci, e da soggetti costruiti localmente, come Roberto Saviano che su FB ha 2,5 M di seguaci [ 4 ] } e alcuni diritti sociali estesi ( lavoro, protezione sociale, eccetera ) che gli “economisti” ci ripetono ossessivamente essere pretese obsolete, proprie delle persone pigre, poco laboriose e pavide, che non hanno il “coraggio” di affrontare il radioso futuro che l'Élite ci propone = impone subdolamente.
E il Pansessualismo fa parte della narrazione suadente in atto, ne è uno dei cavalli di battaglia utili alla realizzazione compiuta della società liquida nell'Occidente già completamente sviluppato ed in fase conclamata di downgrade socio-economico.


Censura 18


28 giugno 201810:00

Nuova direttiva Ue sul copyright: Di Maio contrario, per Tajani necessaria "per garantire libertà di espressione"


Con le nuove norme i colossi di Internet come Google, Facebook e YouTube dovrebbero pagare i diritti dʼautore per i contenuti diffusi sulle loro piattaforme

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La proposta di direttiva (che sarà votata in aula il 5 luglio) prevede in particolare due disposizioni che hanno suscitato molte reazioni: la prima considera lo snippet di un articolo, ovvero la pubblicazione di un link con una breve anteprima, una forma di utilizzo dei diritti d'autore, che necessita quindi dell'autorizzazione e del compenso all'editore; la seconda individua nei soggetti che consentono questa pubblicazione, ovvero grandi piattaforme come Facebook o YouTube, i responsabili della pubblicazione stessa. E che quindi questi debbano dotarsi di filtri che riconoscano e blocchino eventuali violazioni del diritto d'autore.

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Tgcom24


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Ci provarono diversi governi nella “Italia” [ 1 , 2 , 3 ... ] ed è la volta della burocrazia UE.

Per un verso, la nuova Proposta di direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale dell'Unione Europea [ 4 ] che è stata approvata il 20 giugno dalla commissione giuridica [ 5 ] e verrà votata dopodomani dal Parlamento di Strasburgo, è l'ennesimo capitolo della guerra commerciale con i colossi del www ( che risiedono quasi tutti negli Usa ).
Ma gli articoli 11 e 13 stritoleranno tutti i siti che, attraverso la rete sociale, condividono contenuti ( testuali, visuali ) anche parziali da pubblicazioni cartacee oppure digitali ( come l'Orlodelboccale che state leggendo, allocato sui server di Google ). Non sarà, insomma, una mera faccenda di meme [ 6 ] come asserito da qualcuno [ 7 ].
Anche chi, come me, non trae alcun beneficio economico da quest'attività diaristica, dovrà pagare qualcosa di simile a un contributo SIAE.
O, meglio, sarà la società ospitante il blog che pagherà dazio all'UE, e quindi si rifarà in qualche modo sull'utente che in qualità di redattore del proprio spazio on-line ( ri-)pubblicherà e linkerà  contenuti – anche parziali ! – dalle testate giornalistiche registrate.
L'ANSA e le altre agenzie di stampa sono – come si può facilmente immaginare – d'accordo con l'intenzione legislativa : [ 8 ].
E il dispositivo che verrà votato è più restrittivo della bozza che venne commentata da il Sole 24 Ore nel dicembre scorso [ 9 ].
L'esito di questa guerra, potrebbe essere la decimazione della blogosfera e del web sociale : solo LOLcat ( i gatti fotografati nelle peripezie e nelle espressioni buffe ) dopo. Forse, nemmeno quelli [ 10 ].
E, guardate il “caso”, tale provvedimento liberticida arriva a maturazione nel momento in cui partiti e movimenti cosiddetti “populisti” stanno conquistando i parlamenti europei occidentali, anche grazie alla circolazione delle idee nella rete.