Testata

Compagno Fausto (1)

Ci voleva proprio il buongiorno, dedicato specialmente a chi pensava che la poltrona di presidente della Camera potesse ammorbidire il compagno Bertinotti ... così, appena dopo la candidatura unionista per una quasi certa nomina, domenica scorsa il nostro ha detto che "bisogna combattere le condizioni di monopolio, di duopolio e di oligopolio" e che per Mediaset serve una cura di dimagrimento, "sia per le reti, sia per la pubblicità". Per chiarire ai timidissimi alleati dell'albero malefico come impostare le leggi sulla televisione, e che c'è qualcuno che vuole davvero fare politica di sx in 'sto paese.
(la numero, perchè spero che di alzate di testa come questa ce ne saranno parecchie ...)
I vari Schifani e Tajani che lo accusano d'essere liberticida ed illiberale ... vabbè, prima di scrivere la parola "liberismo" dovrebbero sciacquarsi la bocca con almeno mezz'ora di gargarismi, visto che parlano a difesa di un uomo che da solo possiede ben 3 televisioni nazionali (unico caso nel primo e secondo mondo), il loro padrone.
Questo è comprensibile. Quello che fa ridere è lo smarrimento del popolo diessino di fronte all'indignazione alzatasi proprio dal settore "progressista" compreso l'impaccio della Ds a commentare il "caso" ... insomma è proprio quello che avevo scritto prima delle elezioni : non votate l'albero storto e nodoso se non volete l'ennesimo compromesso storico, ed eccolo ! Che schifo ... e forza Fausto !

A volte ritornano (anzi, non se ne sono mai andati)

Secondo "caso" : la candidatura del gobbo alla presidenza del Senato, fatta dalla dx per evidenziare l'incompatibilità delle 2 differenti anime della sx (parrocchiale e progressista).

Un posto dal quale non se n'è mai andato : è dal 1946 che il senatore a vita colluso con la malavita (assolto al processo ma i fatti emersi l'hanno fotografato, tuttavia già si sapeva) ed unico proprietario del dossier Moro integrale - grazie al quale dòmina la classe politica - siede in Parlamento.
Abbiamo corso il pericolo di vederlo in una delle poltrone più importanti dello stato, ancòra una volta ... procede a passettini, ma quando gli hanno offerto l'opportunità, il vecchio grifagno mica ha rifiutato !
(molto più dignitoso Azeglio Ciampi che ha rifiutato di candidarsi per il secondo mandato consecutivo)
Il suo avversario è stato il Franco Marini sindacalista ... un'altra scelta mediocre e democrista ! Comunque geniale l'indicazione "Francesco Marini" segnata su 3 schede (i mastelliani ?).

Sempre gravida

La festa della Liberazione dovrebbe essere la più importante dell'italietta e la più sacra (in senso laico), tutti i cittadini - di qualunque credo politico - dovrebbero avere il diritto di parteciparvi, perchè il 25 aprile 1945 (comunque la si pensi sul periodo precedente) è stato un taglio netto nella storia : il corso è stato deviato, e noi siamo i "prodotti" del periodo successivo.
Dovrebbe quindi essere un giorno di attenta riflessione su che cos'è questa repubblica e come vorremmo che fosse, e invece i soliti idioti senza-cervello l'hanno sporcata : insulti e noccioline contro la candidata a sindaco di Milano e indirettamente a suo padre ex-partigiano deportato a Dachau e disabile.
Che teste di cazzo : 'sti deficienti e maleducati
portano secchiate di voti al B. ... l'ennesimo taglio al budget della ricerca scientifica e le linee-guida ideologiche che l'ormai ex-ministro dell'istruzione Letizia Moratti voleva imporre ai giovani italiani (l'eliminazione dell'evoluzionismo dai programmi obbligatori e il tentato affossamento della scuola laica e pubblica) m'hanno fortemente schifato ma gli insulti sono inacettabili nel giorno del 25 aprile.

I più avveduti hanno chiamato l'ultima legge la "Berlinguer-Moratti" perchè non ha fatto altro che procedere nel solco tracciato dal predecessore diossino (quella andava bene ?) ... e poi parliamoci chiaro : che c* vogliono 'sti professori di scuola primaria e secondaria ? Lavorano in classe 18 ore alla settimana (i compiti a casa son sempre gli stessi, li sanno a memoria e al pomeriggio arrotondano - bene, mi dicono - con le lezioni private), c'hanno 3 mesi - dico tre - di ferie estive !
Ma che vadano a lavorare 40 ore alla catena di montaggio con un mesetto annuo (mica all'inizio) di vacanze : abbiamo bisogno di gente disposta al sudore della fronte e non di ulteriori lagnanze, che facciano i compagni con cognizione di causa. I sindacati comincino a tutelare e a combattere per i diritti dei lavoratori a tempo pieno ma senza la pienezza dei diritti : vista la stasi della trinità, forse è meglio che questi si mobilitino spontaneamente, li vorrei veder fare uno sciopero "alla francese" - duro e ad oltranza - sono cinquant'anni che quelli della scuola si lamentano ma non hanno le palle per scendere nelle piazze.
Questi cocchi-di-mamma zìgano del precariato pluridecennale ? E cambino mestiere, anche se quello di insegnare era il sogno della vita ...
Questi cocchi-di-mamma, c'hanno sempre il problema di confrontarsi con la realtà ... braccia rubate all'agricoltura, all'industria e all'artigianato : quello che sono. Sono il peggiore spot per il rinnovamento della sx : mentalmente statici, torvamente ideologizzati e contenti di prendere calci nel culo, ogni tanto si tolgono soddisfazioni meschine da frustrati (come a Milano con la Moratti) ... contenti loro.

Sul caso "Israele" - altra perla donata gentilmente dalla sx becera alla combriccola del padrone del Bondi - son d'accordo che bruciare le bandiere (di qualunque nazione) è un giochetto stupido, ma ricòrdiamoci quello che gli israeliani (attenzione : "ebreo" non coincide con "sionista " e "israeliano") hanno fatto ai palestinesi ... in fondo quegli altri erano i proprietari della terra, e i nuovi inquilini li hanno sloggiati con le detenzioni dure, le torture e l'esercito. E non me la menàte con la Storia, sennò noi italiani dovremmo rivendicare mezza Europa ... ripeto che comunque è stata una cretinata bella e buona, ulteriore benzina sulla violenza.

(bis, 30 aprile)

Per concludere una settimana terribile in cui la sx ha fatto vedere come si fa a far vincere la coalizione avversaria, dulcis in fundo le parole dell'ex- prefetto Ferrante (candidato sindaco di Milano) contro l'annunciata partecipazione della Moratti alla festa del Primo Maggio (aridaje).
Ha rilasciato all'Ansa proprio ieri : "Letizia Moratti al Primo maggio? Non ho mai visto i padroni sfilare con i lavoratori".
Non lo voteranno : dopo l'imbecillata degli insulti + noccioline alla Moratti e a suo padre disabile ed ex-partigiano nella festa "sacra" del 25 aprile, figuratevi se la media-borghesia di Milano - che rimane una città moderata e tendenzialmente destrorsa - darà il voto a Ferrante.
Uno che costruisce muri di odio inter-classista nel 2006 (la frase riportata, ad esempio) è un povero cretino che non ha capito che il mondo è cambiato da un pezzo. Se questi sono le teste d'uovo nella leadership della nuova sinistra, si tornerà a perdere presto e di brutto.
La vittoria elettorale, piuttosto che incentivare il cambiamento interno, pare che abbia esaltato le anime semplici e brutali della coalizione ... ed al partito laico e liberale che io ed altri 900.000 italiani abbiamo votato gli hanno rubato 3 - 4 senatori ... m'ha fatto male al cuore vedere Marco Pannella sbraitare dalla loggia degli spettatori al senato, senza il diritto di voto !

Claudio Bisio ha annunciato che al concertone di Roma sventolerà una bandiera tricolore in memoria delle fresche vittime di un attacco terroristico ad una jeep piena di militari (italiani ed un rumeno), al posto delle solite bandiere tricolori : il gesto ha una forte carica politica - cambiamento e uno spostamento di qualche passo verso dx - ma spero comunque che non venga contestato oltre i limiti dai ragazzi della piazza.
Dobbiamo smetterla di lavorare per il B. : se la Moratti ha portato il padre in carrozzella apposta per esagitare gli animi, c'è riuscita in pieno con quei coglioni - talvolta il cav. ha ragione - che hanno "beccato" come l'Annunziata nella famosa intervista "troncata".

Concludendo

La sinistra dovrebbe afferrare il vasto centro borghese non rincorrendo la destra sulla moderazione ed il conservatorismo od aiutandola con i comportamenti fascisti ma spiegando e facendo capire le proprie buone ragioni agli elettori di pensiero arretrato ed evitando gli atteggiamenti beceri "contro" ... agire "per" significa cambiare l'Italia con il dialogo e invece vedo tanti (troppi) compagni che giocano agli indiani della riserva, pieni di ideali ma con la sindrome della fortezza Bastiani : il voler vedere un nemico a tutti i costi, quando invece non esistono nemici ma solo cittadini di opinione politica differente.
Penso che questa coalizione sia troppo divisa e fragile per governare cinque anni : dovrebbero scindersi le anime centrista (margherita e parte della ds) e progressista (sx ds, rose, rossi, verdi) costruendo due partiti di ampio elettorato in chiara sinergia elettorale e progettuale.
L'attuale stato di confusione invece favorirà le dx.
E' ora inoltre di smetterla di tutelare le nicchie e le nicchiette di caste e favori e di tornare a lottare per i diritti dei maggioritari e per i grandi ideali.

Melissa P.

Dentro lo scatolone di Msn ho trovato su VogueVanity l'incipit di una intervista alla "focosa" scrittrice siciliana Melissa P. (sta per Panarello), autrice del best-seller "Cento colpi di spazzola" ... lo riproduco tale e quale :

Chissà se il cardinale Camillo Ruini ha mai letto Cento colpi di spazzola. Chissà che cosa penserà il presidente della Conferenza episcopale italiana adesso che l’editore Fazi pubblica il terzo libro di Melissa Panarello, che comincia con: «Caro Ruini». In nome dell’amore è una lettera aperta al cardinale, scritta per contestare le posizioni della Chiesa sulla sessualità. In libreria esce, non caso, il 14 aprile, Venerdì Santo, subito dopo le elezioni e subito prima di Pasqua.

Sarà pure scontato, ma la prima domanda è: perché?
«Troppo spesso, ogni volta che leggevo i giornali e sentivo i dibattiti in televisione, mi arrabbiavo, una rabbia fortissima. Come quando si è parlato di introdurre i volontari cattolici nei consultori. E non sentivo nessuno degli intellettuali intervenire, non uno scrittore, non un regista... Mi sono sentita in dovere di farlo».

Mi permetta di fare l’avvocato «di Dio». Obiezione numero uno: molti, credo, non sarebbero d’accordo nel definirla un’intellettuale.
«Però sono una donna. Mettiamo che decida di abortire: perché devo trovarmi davanti qualcuno che vuole convincermi a non farlo? Se sono lì, vuol dire che ho le mie buone motivazioni; non è per un capriccio, è una scelta traumatica, mica ci ho pensato su un giorno. I cattolici vogliono riempirsi la casa di figli? Liberi di farlo, è bello avere tanti bambini. Ma se lo Stato ritira la pillola abortiva dagli ospedali su pressione della Chiesa, se si cerca di impedire a me di fare una scelta che, per tanti motivi, tutti necessari, è diversa dalla loro, beh, a quel punto mi sento in dovere di rispondere».

(L'articolo completo è leggibile in "Vanity Fair", in edicola).


Non ho letto il primo libro di Melissa perchè diffido sempre dei boom commerciali tra libri e film, ma adesso ch'è passato un po' di tempo potrei anche acquistare ... contro il parere delle mie venditrici di libri preferite (chissà perchè ce l'hanno con lei ? Ho voglia di scoprirlo).
Melissa ha anche un blog (sito ufficiale).


Ai posteri (2)

Ricevo dalla mia amica Anna M. una "chicca" di nota a margine del libro autocelebrativo del nano :
a pagina 154 è scritto che nel 2006 il reddito medio degli Italiani è pari a 27.119 dollari, mentre nel 2001 era di 24.670 dollari. Facendo due conti, perciò, risulta che il reddito medio degli italiani è cresciuto di circa 2.500 (2449 per l'esattezza) dollari.
Dunque, il 22 maggio 2001 (il giorno dopo le ultime elezioni politiche), per fare un dollaro ci voleva un euro e 15 centesimi, quindi 24.670 dollari (reddito 2001) moltiplicato per 1,15 fa : 28.370,5 euro.
Il 31 marzo 2006 per fare un dollaro bastavano solo 83 centesimi di euro, quindi : 27.119 dollari (reddito 2006) moltiplicato per 0,83 fa 22.508,77 euro.
In altre parole : il nano ha spacciato le cifre in dollari per far credere agli italiani che il reddito medio sia aumentato e invece è diminuito di 5861,73 euro.
E' comprensibile se pensiamo che gli affaroni li avrà fatti in tutte le valute e soprattutto coi verdoni dello zio Sam, o no ? Un lapsus, suvvia ...

Però spiegatemi anche un'altra cosa : tantissimi dati statistici sottolineano il depauperimento del "paese reale", eppure per questa pasqua che sta finendo sono partiti in 15.000.000 ... dove sta l'errore ?
Quali sono i fenomeni che portano in basso gli indici ?
In attesa delle risposte, voglio qui ricordare come sono fatti gli euri al pres. del consiglio ancòra in carica e che non vuole mollare la poltrona :



Emma for president

Viste le imminenti elezioni del presidente della Repubblica Italiana (di cui ancòra nessuno parla, tutti persi nell'arabesco post-10 aprile) ... dico che in un clima di generale indecisione e mancando nomi spendibili, forse è la volta buona !
Un altro "candidato" sarebbe l'economista Monti - anch'egli ex-commissario U.E. - ma mi pare troppo in carriera per accettare una carica politica da "nonno" (così com'è configurata oggi), mentre mi piacerebbe l'iperattivismo di Emma Bonino al posto del vetusto e saggio Azeglio Ciampi : è di sx ma non ha la pregiudiziale anti-americana, potrebbe andare bene a molti.
Nella mia esperienza lavorativa e quotidiana, verifico come la forte piemontese piaccia ad un campione di popolazione trasversale (meno che a certe banane di diossini, che non perdonano ancòra ai radicali l'adesione al governo Berlusconi I del '94 : grave forma di arteriosclerosi illiberale).
Chissà se le farà da apristrada la candidatura della socialista Ségolène Royal all'Eliseo : l'italietta è una delle ultime democrazie occidentali a non avere mai avuto una donna nelle due poltrone politiche più importanti, sarebbe ora di darsi una mossa ...

La foto in alto è tratta dal sito dell'Associazione Luca Coscioni e quella in basso dal blog Ouvrez l'oeil ! (Ségolène è a destra).



Mortadella vendesi

Le elezioni politiche del 9 e 10 aprile hanno dato i brividi a parecchi italiani, con le montagne russe delle proiezioni della Nexus.
Alla fine un vantaggio di 2 soli seggi al senato per la sx ed uno più marcato alla camera : la Rosa nel Pugno non ha superato lo sbarramento del 3% per l'accesso alla camera alta, in cui sarebbe stata decisiva - questo il mio rammarico - e ha totalizzato 18 deputati in quella bassa.

Risultati elettorali della Rosa nel Pugno

Camera: 991.049 voti 2,597 %, 18 seggi
Senato: 851.875 voti 2,493 %, 0 seggi

Leggo in questo momento che la complicata legge elettorale non è stata applicata a dovere e pertanto la federazione di radicali e laici ha presentato ricorso presso le Corti d'Appello ... speriamo bene !
Un gruppo di senatori spinosi più che incasinare i giochi - a mio avviso - gioverebbe alla stabilità dell'esecutivo, rafforzando ulteriormente l'ala idealista e riformatrice (rose, verdi, comunisti) nel bipolarismo interno : l'albero malefico, storto e nodoso deve avere più rispetto degli alleati progressisti !

Il mio amico Davide ha commentato : "[ ... ] Questa è la classica vittoria all'ultimo minuto con eurogol di quelle che non dimentichi facilmente e che ti danno una sferzata di vita. Vorrei aver vinto di una sola scheda. Vorrei fare una biopsia al fegato del berlusca. Vorrei essere nel giudice che era da anni che attendeva questo momento. Finalmente !".
Sono contento per lui, ma io non condivido la sua gioia.

Prodi - politicamente parlando - è un coglione : "Governeremo cinque anni" ? Ma come cazzo si fa a governare solo con due senatori in più ?
Basta un'ondata influenzale per bloccare l'attività del parlamento per SETTIMANE !
Senza considerare i franchi tiratori che si "spareranno" contro e ripetutamente (margherite, rosso-verdi, etc.) !
E' un biscottino avvelenato, 'sto governicchio : sarà un mezzo-disastro e così il nano - dalla facile posizione di oppositore oltranzista - continuerà ad erodere l'elettorato della sinistra.
Eppoi c'hanno fatto la figura di chi corre per acchiappare la poltrona, suvvia ... la situazione è intricata e meritevole di attenzione, come un board-game in cui il dungeon master ha smarrito il filo del gioco.

Avrei voluto un atteggiamento moralmente superiore all'infima media italiana, ovvero :
1) il riconoscimento della precarietà della situazione (i trionfalismi possono essere un boomerang facile).
2) un incontro col pres. Ciampi ed il nano per un tentativo di realizzare una legge elettorale meno idiota (se il padrone del Bondi rifiuta, fa lui la figura dello stronzo). Chi s'è comportato meglio fino ad ora è proprio il vegliardo e non è la prima volta.
3) nuove elezioni.

Ed invece 'sta mortadella (fossi un produttore diffiderei chiunque dall'accostare lo squisito insaccato all'utile idiota) fa di una vittoria di Pirro un trionfo !
Spero ardentemente che si ravveda ... è ancòra in tempo (ma gliel'hanno detto che 2 soli senatori in più sono pochi ? Sa contare fino a 2, voi ne siete sicuri ?).
Ma vaff* ... che vada pure a fare la sua figura da pirro, purtroppo la farà fare a tutta la sinistra italiana !

(o c'ha la lampada di Aladino ?)

Tanti sinistrorsi dimenticano (in buona fede ovviamente) la "palude", ovvero il limbo degli italiani indecisi tra destra e sinistra.
Chi trasmetterà più sicurezza figurativa a costoro, un premier ducesco in uscita dopo un soggiorno-record a Palazzo Chigi di cinque anni od un altro destinato all'esaurimento nervoso sicuro nella guida di un governo debole e di breve durata ? La comunicazione è sovrana nella politica ai giorni nostri ...

domenica 16 aprile

Aggiungo la nota sull'ennesimo ostracismo perpetuato dal velista D'Alema, al quale le teste libere non vanno proprio giù : in parole povere ha detto che il nascente partito (unico) democratico sarà aperto alla sola componente socialista della Rosa nel Pugno. Che bello sarebbe fottergli 4 senatori !
Questa la replica di Emma : “Penso che D'Alema confonda i suoi desideri con la realtà. Lo trovo duro verso gli amici socialisti, non uso la parola 'insultante' ma insomma... Mi amareggia che dopo tanto tempo non abbia capito che noi siamo gente che dice quello che pensa e fa quello che dice. Forse andremo anche più rapidi del partito democratico, saremo più spediti e determinati”.

E aggiungo : chissenefrega di un partito unico ! Non siamo mica in Unione Sovietica ...



Cpe / 1 - 0

Il cpe è ufficialmente morto ed aspettando le reazioni al testo di legge sostitutivo, i transalpini ci hanno dato una dimostrazione di cosa sia un popolo emancipato dalla condizione di terzo stato (d'altronde, la révolution per antonomasia è la loro) ... nell'italietta post-elettorale non c'è una coalizione che può vincere senza il Vaticano e l'unico partito riformista e laico ha preso il 2,5 % (che tristezza, m'hanno potato le rose al senato).
Sono spettatore di comportamenti estremi : dallo scasso stupido di corso Buenos Aires a Milano, che ha colpito i lavoratori e la gente comune per impedire il corteo dei neo-fasci (vedi analogo non inscenato a Bologna e qui commentato), alla vacanza romana di 3 milioni di italiani in gita nella capitale - controfigure volontarie per il film di registi molto chic - che occasionalmente hanno protestato contro le cazzate del governo uscente (purtroppo, e vi dirò il perchè) senza poi verificare e chiedere ai propri referenti istituzionali ed associativi di continuare la barricata contro la legge Biagi : la triade sindacale (allora capeggiata dal nostro "amato" gastronomo) è sparita dalla circolazione ed il popolo italiano supino non ha mosso un dito aspettandosi - paese bulgaro che siamo - che i nostri dirigenti "facessero".
Masticando amaro ma impediti di un solo gesto civile perchè le piazze sono nostre e dovremmo svegliarci ed occuparle pacificamente : ogni tanto sarebbe giusto, ma non succede mai.

In Francia il popolo è sceso in piazza e gli scontri
che ci sono stati - sempre deprecabili - erano inevitabili se il popolo fa il popolo e lo stato fa lo stato.

In Francia i sindacati hanno lottato assieme agli studenti perchè la legge riguardava il lavoro dei giovani, in italietta invece hanno ammainato prestissimo bandiera perchè la causa non rendeva abbastanza (suppongo).

In Francia gli scioperi "colossal" ad oltranza li fanno pure se al governo c'è la sinistra riformista - dovremmo stare tutti vigili perchè la nostra sx puzza troppo di centro e farà sicure cazzate - mentre in italietta se questo governo Prodi dovesse durare cinque anni (ma è impossibile) vedremo al massimo uno sciopero nazionale di una giornata, perchè la sinistra italiana è ancòra stalinista ed ha la propria forza
non nelle proprie idee e nell'azione esterna ma nel consenso remissivo dei propri supini elettori : contenti loro, gioiscano stasera in Piazza Maggiore dando così ragione al nano nell'ultimo delirio.

Ci vorranno 30 anni almeno per modernizzare l'italietta e io non so se avrò la pazienza di aspettare ...

Le foto sono tratte dai siti : theage.com.au (alto) e smh.com.au (basso) dei quotidiani australiani "The Age" e "The Sidney morning herald".





Factotum



di Bent Hamer, 2005

Visto ieri sera al Rialto con Lando ... che dire di primo acchito ? Che Chinaski m'ha commosso ancòra una volta (interpretato da un eccezionale Matt Dillon) perchè mi ricorda il giovane Bufalo. Mi fa tornare coi piedi per terra e mi scalda il sangue nelle vene, dopo il film siamo andati al Sushi cafè per trincare un po' di sakè e ho dovuto chiedere una penna per arrotare ed integrare Hotel Ukraina 1994 : sto inserendo i frammenti depressivi dei miei tre primi soggiorni moscoviti, che in un primo tempo avevo omesso (è risaputo che quando riguardiamo il vissuto tendiamo a censurare ciò che non ci piace) ... come quello sfigatissimo compagno di una sola giornata, a cercare il visto per il ritorno tra un ufficio e l'altro.
Come assaporare il Jack dopo due birre d'apertura.
Forse la vita stessa è la malattia così come "la poesia è questa città, questa nazione, il mondo intero".
In breve - lo scrivo per i profani - il film è tratto dai libri "Factotum" e "Il capitano è fuori a pranzo" di Charles Bukowski (il secondo edito da Feltrinelli con le illustrazioni del fumettaro underground Crumb : potete visitare il museo on-line cliccando qui) e vi si narra del periodo sospeso tra il lavoro all'ufficio postale e l'affermazione come scrittore, nel quale il mitico Hank (Henry Chinaski è il suo alter ego preferito) si barcamena in mille lavori per campare in Amerika e dedicarsi nel tempo restante all'alcool, alle donne e alla scrittura ... come un macho sconfitto in partenza è bolso, rintronato e fiero di una personale etica contro il "sistema" che lo porta a scazzarsi e ad essere (presto o tardi) licenziato. Sudici appartamenti / bar / whiskey / uffici di collocamento / lap-dance / alcolizzati dei "piani alti"/ qualche amore inconfessato / cercando di farsi pubblicare i racconti.
In passato fu interpretato benissimo da Ben Gazzarra in "Storie di ordinaria follia" di Marco Ferreri : non posso dimenticare la ventenne Ornella Muti che si forava le guance da un lato all'altro del viso con uno spillone enorme, al bar ovviamente ... Cass mi pareva si chiamasse il personaggio femminile (l'ennesima alcolizzata inchiodata al bancone) con un destino tragico.
Splendida la colonna sonora (due pezzi basàti su testi dello scrittore).
Tra i tanti siti-web dedicati allo scrittore anarchico e nichilista sto leggendo questo .
Onan ha scritto del rapporto tra creatività e sostanze in "Concentrazione e birra nella composizione di una poesia"
.

Links

"Factotum" = sito ufficiale del film

"Factotum : Matt Dillon's date movie" = in Google Video

Cpe / Cielo d'acciaio

Oggi ho fatto una buona giornata di lavoro ed ho pure trovato gli interstizi di tempo per curare il blog ed il sito maggiore : la buona produttività è sempre una fonte di buon umore per me e scrivo leggero queste righe (ancòra devo elaborare un preventivo, farò tardi).
Ho risposto all'amico di anARca
sull'argomento sinuoso e intrigante della partecipazione popolare ad una democrazia viva : il punto di partenza è la mobilitazione francese contro la cpe ...
Sono stato nella "ville lumière" la settimana scorsa - proprio nei giorni più caldi della protesta - ma ad una partecipazione fuori-contesto e ruolo (era comunque un problema loro, il nostro l'abbiamo ingoiato a suo tempo : siamo tutti colpevoli) ho preferito "scivolare" nell'esplorazione della città con la mia amica
Vera , studentessa di lingua e letteratura francese : gli avvenimenti di piazza ci hanno appena sfiorato - abbiamo solo visto 4 pullman delle forze speciali di polizia sfrecciare verso la Sorbona - e sotto un cielo di acciaio cupo che bene rifletteva i tempi duri che stiamo vivendo (ed ancòra peggio saranno) ho preferito stringermi al braccio del mio personale angelo - bellissimo con quella luce immortalata dalle foto che pubblicherò presto - e perdermi nel suo sguardo ... voi non avreste fatto altrettanto ?
Leggevo su "Le Parisien" del 29 marzo il bel gesto del ministro degli interni Sarkozy, sceso in strada a mediare con studenti e poliziotti mentre Villepin continuava a scegliere di non ascoltare ... al di là di ciò che posso pensare del contratto di lavoro con la facoltà del licenziamento senza rendere nota la giusta causa entro i primi due anni di impiego e per i minori di 26, un governo non può decidere leggi contro milioni di suoi amministrati che vigorosamente protestano (quello ch'è mancato nell'italietta), nel bene o nel male ...
Personalmente penso che uno "scapaccione" da parte del datore di lavoro sia comunque una lezione di vita (molti fighetti viziati che hanno strascicato parecchi anni nelle facoltà universitarie ne avrebbero davvero bisogno, in Francia come in Italia) e può essere utile se configurato all'interno di un quadro di ammortizzazione sociale del periodo di disoccupazione (magari utilizzabile per la formazione-lavoro) che da noi non esiste ... meglio tenere i ragazzi fuori dal lavoro e dalle problematiche della vita fino a 35 - 40 anni, lasciarli sfogare in manifestazioni di confusa ideologia e macerare rimbambiti dalla maria e dall'alcool ! Questa la politica italiota preparata per i giovani ed assistita da milioni di famiglie "mammiste" (i cocci saranno della comunità).

In attesa di fissare gli appunti di viaggio, ri-pubblico qui il pezzo di cui sottoscrivo ogni parola ma con un distinguo : io a votare ci andrò.

Un paese civile

di Furio Detti (28 marzo)

"Oggi non posso tacere.

non oggi, quando un paese intero si muove per dire no.

per dire no alla precarietà, per dire no allo sfruttamento, al neoliberismo, all'inganno, agli squali. questo è un giorno da non dimenticare.

oggi la Francia è scesa nelle strade e ha proclamato la sua volontà. oggi la gioventù di una nazione, in questa Europa troppo malata di banche centrali, efficientismo e burocrazie, anzi un'intera nazione si è svegliata e ha gridato "io non ci sto". perché riprendersi il futuro è possibile.

fermando le proprie attività, il proprio lavoro, mai paese è stato così mobile. una mobilità nobile, sana, vera. una mobilità che è movimento.

perché reclamare la dignità è un dovere sacro.

perché recuperare la sovranità è il primo obbligo di un popolo.

quella sovranità che ci è tolta da politicanti e cialtroni, da profeti dell'economia, dai tiranni del mercato, da padroni mai sazi di "sacrifici", "flessibilità", "mobilità", "efficienze", "competitività", "im-pren-di-to-ria-li-tà". lo stillicidio delle vite frantumate nel tempo del lavoro sottopagato, malpagato, spartito, atipico, irregolare, interinale, intermittente, a comando, a chiamata, a cottimo, a progetto...

....temporaneo. precario.

un futuro rubato in partenza, morto alla nascita.

poco importa che sia un milione (stime del Governo d'oltralpe), due o tre (stime dei manifestanti), a scendere dalle banlieues nelle strade.

una nazione si è svegliata e ha marciato per gridare NO.

il popolo si è levato per urlare NO.

la Francia ha detto NO.

forse non sarà un paese perfetto, e avrà in seguito moltissimi gravi peccati da farsi perdonare.

ma oggi NO.

oggi la Francia è quel paese civile che qui manca.

quest'Italia di coglioni ipnotizzati dai VIP in TV, da lustrini, puttanate e show

quest'Italia addormentata e cretina

quest'Italia in cui l'ennesima torta sta per spartirsi col voto dei soliti scemi (ogni voto vale per un partito 5 euro di rimborso e finanziamento, lo sapevate? io l'ho scoperto leggendo Lerner su Vanity Fair del 23 feb.) e in cui ognuno fa a gara per leccare i padroni e conquistare il loro "SI".

destra o sinistra non importa, niente più che due nomi diversi per la stessa triste orchestra.

Italia, un paese in cui è facile capire l'aria che tira per giovani lavoratori sempre più precari - leggetevi cosa dice Roberto Ichino sul Corriere del 27 marzo, lunedì scorso, per giunta nel nome dell'opposizione vicina ai lavoratori, vista la presa di posizione della testata.

quest'Italia che mi fa senso.

quest'Italia pronta a votare lo stesso sistema che odia, a ballare alla stessa musica che odia. quest'italia che sarà tradita ancora e che tornerà a votare un'opposizione uguale all'avversario, tra altri cinque anni, illudendosi di cambiare. come fece quando Berlusconi è salito al potere. quest'Italia che vota e voterà sempre tiranneggiata dalla paura del peggio....

quest'Italia rincretinita, anestetizzata e incivile.

è per quest'Italia che grido:

bonjour France!"

(segue)

Grande Spirito (1)

Cercando immagini della vita dei nativi d'America, ho trovato questi consigli dati da un vecchio e saggio capo-indiano nel sito Ponte dei sospiri ed in questa pagina :

"Vivi la tua vita in maniera tale che la paura della morte

non possa mai entrare nel tuo cuore.
Non attaccare nessuno per la sua religione;
rispetta le idee degli altri, e chiedi che essi rispettino le tue.
Ama la tua vita, migliora la tua vita,
abbellisci le cose che essa ti da.
Cerca di vivere a lungo
e di avere come scopo quello di servire il tuo popolo.
Prepara una nobile canzone di morte per il giorno
in cui ti incamminerai verso la grande separazione.
Rivolgi sempre una parola od un saluto quando incontri un amico,
anche se straniero, in un posto solitario.
Mostra rispetto per tutte le persone e non umiliarti davanti a nessuno.
Quando ti svegli al mattino ringrazia per il cibo e per la gioia della vita.
Se non trovi nessun motivo per ringraziare,
la colpa giace solo in te stesso.
Non abusare di niente e di nessuno,
per farlo cambia le cose sagge in quelle sciocche
e priva lo spirito delle sue visioni.
Quando arriverà il tuo momento di morire,
non essere come quelli i cui cuori sono pieni di paura,
e quando arriverà il loro momento essi piangeranno
e pregheranno per avere un 'altro poco di tempo per vivere
la loro vita in maniera diversa.
Canta la tua canzone della morte
e muori come un eroe che sta tornando alla casa."

Capo Tecumseh


La foto sottostante è tratta dal sito America Remembers .

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dal carlino

La Fiamma si sposta in periferia
Cofferati: "Una scelta confortante"


La Prefettura di Bologna ha disposto che il comizio del Msi-Fiamma Tricolore si terrà nel periferico piazzale della Pace

Bologna, 31 marzo 2006 - La Prefettura di Bologna ha disposto che il comizio del Msi-Fiamma Tricolore, sul quale si discute e polemizza da giorni in citta', potra' tenersi lunedi' dalle 17, come previsto, ma nel periferico piazzale della Pace, anziche' in piazza San Francesco, cioe' in pieno centro storico.

Piazzale della Pace, molto ampio, si trova tra le vie Saragozza ed Andrea Costa, a ridosso dello stadio Dall'Ara, una zona in cui le forze dell' ordine sono abituate a fronteggiare situazioni di pericolosita' per le intemperanze dei tifosi. E' uno dei tre nuovi spazi che ieri pomeriggio la Giunta comunale ha messo a disposizione (in aggiunta ai tre destinati da tempo) per le manifestazioni elettorali.

"E' confortante che la Prefettura abbia scelto di far spostare il comizio della Fiamma tricolore, condividendo le preoccupazioni che avevo formalizzato". Sergio Cofferati, sindaco di Bologna, plaude allo spostamento in Piazza della Pace, alla periferia della citta', della manifestazione della Fiamma tricolore prevista per lunedi' 3 aprile.

Una decisione presa questa mattina dalla Prefettura guidata da Vincenzo Grimaldi e che il sindaco aveva in sostanza caldeggiato esprimendo nei giorni scorsi le proprie preoccupazioni "sia per quanto riguarda i possibili problemi di ordine pubblico, sia per quanto riguarda i certissimi problemi di alterazioni del traffico e della normalita' in una zona nevralgica della citta'", come afferma oggi Cofferati interpellato dai cronisti a Palazzo D'Accursio.

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Ci risiamo con i "quartieri-spazzatura", cui il sindaco è evidentemente affezionato : la tensione viene esportata ad un distretto che già ad ogni partita interna di calcio deve chiudere i negozi e tenere i bambini in casa.
Sarebbe stata possibile una più sana rotazione ? Non al fine del consenso elettorale, tanto quelli ci sono già abituati ... eppoi il centro nevralgico della compulsione politica è bene che stia lontano dai palazzi del potere, fuori dalle mura.

Vedo troppe "riserve indiane" nella mia città e sto monitorando - da dilettante quale sono - questo caso (seguiranno altri). Non mi piacciono e non sono una cosa degna di un paese civile.