Testata

L'indifferente

Oggi è stata una bella giornata : ho fatto colazione nel bar-preferito della domenica - un appuntamento di lavoro - un giro alla stazione a scattare foto - pranzo anticipato al McDonald's (un nuovo panino sfizioso col cotto) - una passeggiata sui colli con l'amica Anna - gelato al Meloncello al ritorno - riposo - doccia - toilette - bucato in lavatrice ...
Ah, c'era la finale dei mondiali di calcio - anzi se la stanno giocando proprio in questi minuti in cui scrivo - ma per me è più soddisfacente stendere il bucato appena centrifugato ... che ci volete fare ?
Tanto fra quattro anni (se il mondo non si sarà già fottuto da solo) ci sarà un altro mondiale di calcio.

Post del 15 luglio 2006

Leggo l'articolo di Paola Rizzi su "Metro" del 12 (il mio "gratuito" preferito) e mi rincuora il disincanto della giornalista : "L'Italia è campione del mondo. Che bello. Che felicità. Undici bravi ragazzi ci fanno riscoprire l'orgoglio nazionale. Siamo ITALIANI e ce lo insegna una partita di calcio [...]" e via riflettendo fino ad un'amara considerazione : "[...] un grande sballo senza regole che ha cambiato i connotati alle piazze italiane da Nord a Sud. Una festa del tutto è lecito, un'esplosione di gioiosa rabbia compressa che pare scoppiare dopo secoli di frustrazioni e fa spaccare tutto, con quella frenesia da paese in via di sviluppo che cerca il suo riscatto dove può [...]".
Brava Paola : ci vuole coraggio ad andare contro la corrente di una poderosa massa bovina come quella italiana, sempre pronta ad assolvere tutto e tutti se gli accusati sono della propria bandiera (e invece stavolta pare essergli andata male ai tifosi di Juve, Milan, Lazio e Fiorentina).
Anche il Mega si complimenta.
Ci sono cose più importanti nella vita di ciascuno di noi.

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