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{ risistemando la mia “collezione povera” di riviste degli anni '90 e '00 : le pagine di questo post sono tratte da “Max” ed. italiana [ 1 ] del febbraio di 9 anni fa, appunto }.
Tanti riferimenti alla televisione, quasi una succursale cartacea dello schermo catodico che iniziava a farsi flat ...
Riletti oggi e in astinenza quasi integrale di tele, le brevi e i redazionali mi sembrano brillanti.
Un riferimento a uno dei videogiochi “cattivi” [ 2 ] ovvero “Hooligans : storm over Europe” [ 3 ] uno strategico con grafica isometrica alla vecchia, dedicato alle arrembate etiliche degli ultrà d'oltremanica (che fece ovvio scalpore ma non è certo rimasto nella Storia videoludica).
Un pezzo di Mauro Covacich [ 4 ] sul costrutto mediatico Osama Bin Laden [ 5 ] : avanti rispetto alla media dei commenti del tempo (nemmeno cinque mesi dopo la strage delle torri gemelle) e alle carrettate di boiate per l'ammasso che sono ancòra in voga ai giorni nostri.
Pubblicità glamour in stile “voglio divorare tutto e subito” - vedi riproduzioni sopra, cliccabili - condisce uno stile del non prendersi troppo sul serio, di cui Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri in copertina [ 6 ] sono ancòra gli alfieri ... (per me hanno già reso, ma non per tutti).
A proposito di copertina : che fine ha fatto la ragazza del paginone centrale, la bella olandese Evelyne Verpaalen (nata il 27 maggio 1980, a Breda) ?
Mannequin [ 7 ] e meteora dimenticata dello spettacolo televisivo : è un duro lavoro, per alcune troppo.
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2002 = scheda in wikipedia.org