Testata

Amity Island





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Se qualcosa funziona bene a Bologna, spesso il merito è dei soggetti indipendenti che continuano a lavorare con passione e abnegazione nel campo culturale, nel quadro della crisi economica e dell'indifferenza ( se non astiosità conclamata ) istituzionale.
Uno di questi, è la Libreria Trame di via Goito n. 3/c [ 1 , 2 ] che ha da poco dispacciato l'orario dell'ultima settimana di apertura prima delle chiusura agostana : [ 3 ].
Per coloro che restano in città, è l'occasione buona di vedere la mostra “Amity Island” ( = Isola dell'Amicizia ) di Riccardo Centazzo [ 4 ] : classe 1993 e studente al Central Saint Martins College of Arts and Design di Londra, disegnatore dal tratto personale e trasportabile in diversi ambienti ... dall'illustrazione editoriale al tatuaggio su pelle, fino all'animazione ( sono esposti alcuni studi anatomici in movimento ) ma le opere esposte hanno già valore in sè.
E' un ecosistema che rasserena, quello creato da Centazzo, composto da elementi storicizzati e recuperati in un futuro prossimo : un'ancòra, un moderno Icaro, un astronauta anziano, la pellicola de “Lo Squalo” di Spielberg ... l'occhio dell'Autore veglia sull'Isola.
Come dire : il pericolo è fictional, nessuna paura.
Poi, appena scendi le scale e arrivi alla saletta dei libri per bambini, scopri la verità ...
che è l'unica opera a colori.












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