Ombra cinese n. 02
Avevo ritagliato e fotocopiato quest'articolo letto su “la Repubblica” quasi due mesi fa, poi l'ho riposto nella carpetta per farne un post : anche se sono passate diverse settimane, l'argomento non ha la data di scadenza stampata sulla confezione.
Nella marea di cronaca nera e boutade politiche sopravvivono - seppure per pochi giorni - notizie meritevoli d'essere menzionate anche a distanza di tempo perchè non abbastanza approfondite : un'altra “ombra cinese”.
Mi pare che sia stata trascurata anche nella blogosfera, quindi mi sono rimboccato le maniche, ho tradotto il pezzo originale in lingua inglese e poi ho allegato a questa pagina i fatti narrati dalla protagonista un po' ingenua ma ben determinata ad esercitare il suo diritto ad avere un'opinione personale sui fatti interni al suo paese, e a cercare di fare dialogare le opposte fazioni che hanno manifestato sul problema del Tibet nei mesi precedenti le imminenti Olimpiadi di Pechino.
Due gruppi di dimostranti si sono fronteggiati nella piazza dell'Università Duke a Durham in Carolina del Nord, Usa : uno pro-Tibet e l'altro cinese.
La studentessa di lingue Wang Qianyuan - conosciuta in tutto il mondo come Grace Wang per la consueta e datata prassi amerikana di anglicizzare i nomi cinesi - s'è interposta tra i due gruppi che non dialogavano ma si lanciavano slogan, e per questo è stata minacciata fisicamente, e successivamente l'aggressione è proseguita nel web e contro i suoi genitori nella Repubblica Popolare Cinese ... (continua).
Links
il Mastino = Elogio di Grace Wang (ombra cinese n. 02)
il Mastino = Berlino 1936 - Pechino 2008
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