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Petrolio




La risposta sta sotto i nostri piedi


1) Cammino per via Arno e via Bellaria, lungo le striscie dei lavori - eseguiti o in corso - della rete di filobus che verrà, detta Civis (Bologna come Las Vegas, il periodico nutrimento dell'anima bambina della mia mia città).
Ed osservo che solo le pedane delle nuove pensiline (rifatte bene) sono state pavimentate come selciati, con elementi destinati a durare una vita intera (ed anche di più).
Fuori dai rettangoli : asfalto di pessima qualità, che andrà rifatto entro 5 anni.
Mazzette che girano, incassi per i produttori di petrolio e derivati.

2) Apprendo della morte di altri due nostri soldati, ammazzati in Afghanistan : il sergente Massimiliano Ramadù e il caporale Luigi Pascazio, posti dai nostri Governi (di “destra” e di “sinistra”) a strenua difesa del traffico locale di petrolio [ 1 ] per gli interessi delle grandi compagnie.
Ramadù e Pascazio come Fabrizio Quattrocchi.
E' qui, che sbagliano tanti osservatori chiosanti, ovvero nel tracciare un distinguo tra chi va a combattere con l'Esercito e chi ci va con una ditta privata, tra una possibile etica pubblica del fare-la-guerra ed un'etica particolare ch'è palesemente prostituita al capitale : nella realtà materiale coincidono.
Il fine è lo stesso.
Lo Stato si muove sempre e solo per i soldi di qualche potente (fin dal ratto savoiardo del tesoro di Napoli).

Rimane il coraggio di alcuni ragazzi (magari finalizzato al pagamento di una bella fetta di mutuo della casa ... che non mi cambia nulla) il cui nome è scolpito sulle lapidi, ed ora sono definiti “eroi”
e/o “martiri”.
Raccontare la spoglia verità - corredata dai tabulati dei proventi - sarebbe il modo migliore di rispettare i caduti, altrochè Al-Qaeda, invenzione da fumetti bonelliani e strumento psicologico utile a rinsaldare le coscienze nazionali sia occidentali (contro) che arabo-islamiche (pro).
Forse aprirebbe la testa del popolino inculato a secco dai petrolieri italiani ed internazionali (con la partecipazione tutt'altro disinteressata - vedi le accise sulla benzina - di quella macro-mafia chiamata “Stato”), dal mattino alla sera.
Forse no.

Viviamo in un mondo di plastica ch'è - nonostante la crisi dell'economia occidentale - ancòra confortevole e poggiato su colpe collettive che la politica e i vetero-media coprono quotidianamente, distraendo le massa con i circenses : legittima l'accettazione individuale dello status quo ... il mio auspicio - inutile - è che passi attraverso la presa di coscienza dei fatti.
Limitare l'uso di petrolio e derivati è l'unica via per difendere l'ecosistema globale, o questo pianeta è abbastanza vasto da contenere tutta la merda che produciamo (stoccata in qualche angolo dell'Africa) ?
Ma la meta-vita che tutti noi occidentali frequentiamo è distaccata dalla consistenza fisica del “mondo materiale”, è mero prodotto psicologico costruito e servito, poi accresciuto e customizzato dai singoli (a dire il vero : sono ancòra troppi i servi stupidi, e pochi coloro che hanno capito la possibilità di manipolare l'immaginario del proprio “recinto”).
Siamo già oltre.

Ah, tra pochi giorni c'è la finale di Champions League che vede protagonista l'Inter del petroliere Moratti jr. : è quest'evento, che coinvolge, cattura le teste e scalda gli animi del popolino itaGliano.
Il popolino itaGliano merita d'essere inculato a sangue ?

Copertina

I due ragazzi italiani trucidati vicino ad Herat (foto Ansa).

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Questo mio post in Fb

Afghanistan, uccisi due soldati italiani. Due feriti : c'è anche una donna = articolo in Corriere.it

Mazzetta = tag Afghanistan

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