Testata

Visualizzazione post con etichetta Bologna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bologna. Mostra tutti i post

Pinball Frunz! XI








wow

In attesa di video e foto “ufficiali” dell'happening a base di macchine a moneta - birra - tortini Porretta che s'è consumato sabato scorso presso il Castello di Serravalle (provincia di Bologna) [ 1 ] ...
Io pubblico questa (scattata durante una comune serata di preparativi, mercoledì 6) di due volenterosi sgobboni che hanno contribuito a creare l'evento : Federico Croci aka “Pinball Wizard” [ 2 ] (il patron, a sinistra) e l'amico Massimo Onofri aka “Tripdobrasil” [ 3 ].
E due opere derivate dalle prime foto che ho scattato alle macchine analogiche aperte ...

Links

Pinball Frunz! XI = evento in facebook.com

Sito dell'associazione culturale “Tilt!”


Rhino(s)




Ieri

La luce.
Talvolta ricordo la luce.
Talvolta ... non esistono parole per descrivere la luce.

...

E' passata una decina d'anni da quel pomeriggio afoso in cui, pigro e indolente a tutto il resto, ravanando tra i libri d'occasione ad una bancarella in Piazza Aldrovandi (quale coincidenza ...) trovai una raccolta di tavole riprodotte su buona carta, e pubblicate da Franco Martella Editore : l'opera incisoria di un maestro tedesco, operativo a cavallo tra i secoli XV e XVI.
Prezzo stracciato : più o meno 10 euro.
Mi colpì l'espressività immediata (tanto che ricontestualizzando l'autore, oggi lo potremmo definire senz'altro un ottimo fumettista) ... e la cura dei particolari, nelle opere più elaborate, mi ricordò quell'artista mio concittadino e mai sufficientemente apprezzato, ch'è stato Roberto Raviola in arte “Magnus” [ cfr. : “Le femmine incantate”, Granata press (1990) ].
Uno studio anatomico (alle pag. 182 - 195), un carro trionfale (pp. 318 - 324) ... ma, soprattutto, venni rapito dalla bellezza di un animale esotico (pag. 382) già scelto per la copertina cartonata del volume.

...

Oggi

Per qualche giornata, a Bologna, è stato possibile ammirare due interpretazioni alternative della celebre stampa xilografica (clichè intagliato nel legno) di Albrecht Dürer, raffigurante un rinoceronte indiano [ 1 ] (l'unica delle specie sopravvissute ad avere un solo, grande corno).
Alla galleria “Fragile Continuo” - da pochi giorni ribattezzata “eLaSTiCo” [ 2 ] - il ricamo su tela di Arianna Fantin [ 3 , 4 ].
E alla “Tedofra” [ 5 ] la coppia di sculture in terracotta di Claudia Cuzzeri.
Prima di proseguire, è necessario spendere due parole sul soggetto, insolito sia nel repertorio dell'incisore, che nella produzione artistica del periodo (primo '500).

1

Il destino dell'animale biologico che divenne l'archetipo europeo per l'intera sua famiglia [ 6 ] fu piuttosto triste.
Catturato nel subcontinente e quindi donato dal sultano Muzafar II al Governatore delle Indie portoghesi, venne trasportato a Lisbona (dove arrivò il 20 maggio 1515) per crescere il prestigio del serraglio reale. La possente bestia fece clamore : fin dai tempi dell'Impero Romano non se ne erano più visti, alle nostre latitudini.
Successivamente, venne inviato al papa Leone X quale corredo diplomatico al fine di mantenere i buoni rapporti e le sovvenzioni erogate per la cristianizzazione delle terre “barbare” conquistate nelle Indie, ma il vascello che lo trasportava naufragò passando attraverso lo stretto di Porto Venere (La Spezia), nel mezzo di una tempesta terribile : nessuno liberò il povero animale, ch'era incatenato nella stiva, cosicchè non potè nuotare ... e morì affogato (verso la fine del gennaio 1516).
Ripescato al largo della provenzale Villefranche-sur-Mer e riportato cadavere a Lisbona, venne impagliato, ed il feticcio così conciato raggiunse finalmente Roma ... ma sparì, preso dai Medici o distrutto nel sacco del 1527.

2

Nell'arte [ 7 ] è diventato il rinoceronte per antonomasia.
Durante la cattività lusitana, alcuni osservatori descrissero l'animale ai loro corrispondenti sparsi per il Vecchio Continente : il Dürer, che s'era sistemato nella comunità dei commercianti portoghesi di Antwerp (città belga), potè visionare una della lettere spedite da Lisbona, consistente in un testo ed una rozza bozzettatura del “prodigio”.
La sua opera è di straordinaria accuratezza, non mancando di imprecisioni (forse dovute all'eventuale vestizione, per una sfida feroce con un giovane elefante), e di bellezza estetica “moderna”, che noi posteriori potremmo definire addirittura cyberpunk : un corpo metà-biologico e metà-meccanico, sezionato in parti nette di armatura rivettata, un corno supplementare sul dorso - detto “il corno del Dürer” - ad accentuarne l'inclinazione aggressiva, una peluria sotto la mascella a sottolineare la natura bestiale dell'essere fiero e quasi arcano.
Incute timoroso rispetto.
E non è difficile immedesimarsi negli sbalorditi osservatori del tempo, ammirandone una versione virtuale sul diplay del computer o nell'ambiente di uno spazio espositivo materiale.

...

E più attinente al mondo fantastico, che non a quello naturale, è stata la colorazione di una tavola nella collezione del naturalista Ulisse Aldrovandi [ 8 , 9 ] che è visibile all'interno di una sezione del blog “Poemas del Rio Wang”, dedicata alla “rinocerontologia” [ 10 ].
La biologa, naturalista e scultrice Claudia Cuzzeri [ 11 ] s'è ispirata a questa versione “bolognese”, apportando alcune modifiche personali al soggetto [ 12 ] : il secondo corno sul muso, ch'è di dimensione più lunga (come nel rinoceronte nero), ed un cucciolo di buon auspicio ...
Per una felice permanenza della specie - già temprata dai millenni - nell'immaginario dei creativi e dei fruitori d'arte.

...

(auguri).

Links

Rhinocerology, or power of images = sezione del blog “Poemas del Rio Wang”

the Rhino Resource Center = sito dedicato al perissodattilo

Filo di Arianna = post del Bufalo

Filo di Arianna




Dürer's Rhinoceros is the name commonly given to a woodcut created by German painter and printmaker Albrecht Dürer in 1515. The image was based on a written description and brief sketch by an unknown artist of an Indian rhinoceros that had arrived in Lisbon earlier that year. Dürer never saw the actual rhinoceros, which was the first living example seen in Europe since Roman times.

[ 1 ]

...

Ho rivisto alla galleria “Fragile Continuo” [ 2 ] un rinoceronte del Dürer [ 3 ] da mozzare il fiato ... ricamato con filo nero su tessuto bianco con una precisione impressionante, come se i punti fossero pixel e la tela un display ... chiuso tra due lastre di plexiglass [ 4 ] avvitate, che lasciano vedere entrambi i lati (il disegno e il suo “negativo”).
Dell'animale inciso sulla descrizione testuale di un corrispondente (1514 - 15) con stile moderno e quasi-cyberpunk, sono stato erudito dall'autrice Arianna Fantin, di origine bolognese e da un po' stanziata a Berlino ... eppoi tante parole in mostra negli spazi al vicolo de' Facchini [ 5 ] :

L'assenza del colore, la possibilità di leggere in negativo, l'utilizzo del ricamo fanno da filo conduttore della mostra, che Arianna Fantin allestisce come una sorta di “libro funzionale” (dal testo critico di Katia Baraldi) ispirato alla poetica di Bruno Munari : denso di richiami all'immaginazione e ricco di inviti che innescano il coinvolgimento dello spettatore.
In ciò, è il ricamo su tela a fare da strumento espressivo costante, usato come una vera e propria tecnica tipografica e indagato con lo stesso rigore dell'incisione [ ... ]

[ 6 ]

Due libri, due racconti cuciti e alcune dichiarazioni d'intenti in cui concetto e materia sono inseparabili nell'ordito.
Una tela che è stata in parte scucita (sempre in coerenza con il testo) nella settimana di Arte Fiera ... nei due giorni del live di Arianna (27 e 29 gennaio) è stato organizzato un happening sincretico di arte e gastronomia con la collaborazione di Foodhap' - tasting art [ 7 ].

...

(fino a sabato 19 febbraio).

Links

IL FILO DI ARIANNA personale di ARIANNA FANTIN:::27 gennaio 2011

Arianna Fantin = sito personale

Rhino(s) = post del Bufalo

Studio Brenso






(testa)

Me ne aveva parlato il Marmus qualche settimana fa alla Birreria Amadeus [ 1 ] ma poi mi ero scordato il nome dello studio di architettura ... cazzo ... la birra ... lo Studio Brenso [ 2 ].
Che ha progettato non solo una ristrutturazione del vetusto Stadio Renato Dall'Ara di Bologna (1927) [ 3 ] ma anche la riqualificazione del quartiere ciscostante.
Credo che lo storico “catino” posto su una bretella al portico di San Luca (ad esso armonicamente connesso) sia più che sufficiente per l'utenza pallonara locale : i bolognesi non hanno bisogno di un mega-stadio nella Bassa, ma di idee intelligenti che abbraccino a 360° le attività umane sportive e non solo ... per vivere un futuro urbano migliore.
Faccio il tifo per questo progetto : “Sport Campus Andrea Costa” [ 4 ].

...

(e spero che i miei concittadini si siano rotti i coglioni di soldi buttati nel cesso ... come quelli spesi per la finta metropolitana di superficie, il Civis).

Links

Studio Brenso = sito

Sport Campus Andrea Costa = pagina dedicata al progetto

[ through ] the barricades




Graffito


Bisogna stare sulle barricate per una migliore educazione ? O piuttosto dietro le barricate ?
Intanto, ho fotografato questo stencil [ 1 ] in via Capo di Lucca.

...

Ma siamo sicuri che servano ?
Meglio attraverso le barricate ... suona meglio ... come gli Spandau Ballet del 1986 [ 2 ].

Link

Spandau Ballet - Through the barricades = video in Youtube

Le Stanze




Classe

Una volta, erano “le Stanze del Tenente” ... e qualche anno fa, un barista mi aveva spiegato il motivo di tale denominazione ... solo che ero troppo bresco e me lo sono dimenticato subito.
Cuttata minimalista : ora sono, semplicemente, “le Stanze” [ 1 ].
Questa è una foto scattata dall'amico Andrea nel cafè (o lounge se vi pare) ... in una recente serata in gradevole compagnia ... in un bel posto (ottimo vino, e ottimo buffet da ristorante incluso).
La gestione attuale intende riprendere le attività culturali negli ambienti retrò del locale, quali reading letterari ed esposizioni d'arte figurativa : non posso che applaudire la volontà espressa, che porterà ad un arricchimento del carnet dei piaceri consumabili in via del Borgo di San Pietro n. 1 (angolo via delle Moline) [ 2 ] in una delle zone più belle del centro storico di Bologna.

...

Foto di Andrea Cavallini (dicembre 2010) [ 3 ].

Links

Le Stanze = pagina in facebook

Le Stanze = sito web

Piazza Grande n. 02






On the road

Da qualche settimana, il magazine cartaceo “Piazza Grande” [ 1 , 2 , 3 ] (scritto e distribuito dai senzafissadimora bolognesi) ha rinnovato la veste grafica ed ammicca ai lettori vecchi e nuovi usando copertine molto belle.
Ritrarre il disagio di strada attraverso la bellezza di chi lo vive può senz'altro essere giudicato “furbo” ... ma chissenefrega.

Copertina

Le scansioni delle mezze-copertine di maggio e giugno 2010.

Links

Piazza Grande = sito web

Piazza Grande = pagina su Facebook

Pinball Frunz 2010




Giocare breschi

Manca meno di un mese al Pinball Frunz, inderogabile happening annuale di birra - flipper - vecchi videogiochi organizzato da Federico Croci, ad Anzola dell'Emilia (in provincia di Bologna).
Quest'anno, il gran cerimoniere ha annunciato la presenza di un esemplare del flipper “Capt. Fantastic” della Bally
[ 1 , 2 ] (oggi specializzata in slot machine e altro hardware per casinò) ch'è ritratto [ 3 ] anche nella graphic novel “Bastogne” : doppio capolavoro, letterario di Enrico Brizzi e poi fumettistico, con i disegni e la grafica di Maurizio Manfredi [ 4 ].

Copertina

La copertina del Pokémon Pinball per GameBoy color : chissà se Wiz ha pure 'sto pezzo, nella sua collezione, e chissà se al Frunz sarà possibile giocare a flipper su dispositivi portatili ...

Links

Pinball Frunz = pagina ufficiale in tilt.it

Pinball Frunz = pagina in facebook.com

ETI n. 02




Bona lè

Applausi (con mistero).
Stamattina ho letto un articolo magistrale di Carlo Zucchi
[ 1 ] de “la Voce di Romagna” (che al momento - le 21 - risulta cancellato) : sulle istituzioni pubbliche che vogliono mettere le mani dappertutto (assieme ai loro compagni di merendine), invece di fare (e magari bene, cioè diversamente da quanto stanno facendo) poche cose di valore sociale, lasciando che il mercato si occupi del resto.
Si vogliono mantenere artificiosamente in vita alcune forme d'arte che ormai interessano solo ai dinosauri, con i soldi pubblici.
Bypassando in qualche maniera la soppressione dell'Ente Teatrale Italiano voluta dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti [ 2 ].
Basta.
La Regione si occupi di più delle scuole, e - magari - finanzi l'insegnamento diffuso della recitazione teatrale ai più giovani ... che - magari - quando diventeranno adulti, compreranno i biglietti per gli spettacoli del Teatro Duse [ 3 ].
(se ci sarà ancòra).

Links

Bologna : la proprietà del Teatro Duse boccia l’offerta di acquisto targata Giatti = articolo in Telesanterno.com

Teatro Duse : la regione piange per i tagli ma continua a gettare soldi = post in Carlo Zucchi blog

Bufalo = ETI

Bocca di rosa






“Appena scese alla stazione
nel paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario”.

[ da “Bocca di rosa” (1967), di Fabrizio De Andrè ] [ 1 , 2 ]


Tutto previsto

La si ritira fuori quando scoppiano scandali di costume che investono la ridente provincia italiana.
C'erano già : il borgo di provincia { ieri il quartiere genovese di Sant'Ilario [ 1 ] ... oggi il paesino umbro di Fossato di Vico [ 2 ] ... entrambi arroccati sulle colline } - la bella disinibita - le comari che strillano contro l'impudica (per l'“osso sottratto” o, semplicemente, per invidia della giovinezza e beltà altrui) - i carabinieri che (a malincuore) debbono intervenire ed arrestarla.
C'è anche il rischio che s'avveri l'unione di sacro e profano cantata nell'ultima strofa della canzone : se la modella e pornostar Brigitta Bulgari si farà suora dopo il caso che l'ha vista protagonista [ 3 ].

Ma ve l'immaginate ?

Benemerita provincia

Oh !

I paesini dell'hinterland italiano sono caratterizzati dall'immancabile discoteca movimentata e/o dal lap-dance bar, in cui è possibile osare di tutto.
Elemento imprescindibile, nelle moderne cartoline
“tanti saluti da”.
L'importante è che l'occhio delle mogli non veda i mariti che vanno a togliersi qualche sana e giusta soddisfazione, frequentando belle est-europee o sudamericane in varie modalità, nei suddetti locali.

(ma costoro non fanno nulla per cercare di essere più seducenti e convincenti a letto, piuttosto che rompere il cazzo al prossimo ?).

Più facile vedere una lap-dance fuori mano, piuttosto che in città : a Bologna, molti locali sono stati chiusi dalla furibonda austerity kofferatiana (il peggiore sindaco di sempre : Sergio Cofferati). Con provvedimenti diretti (chiusura per sfruttamento della prostituzione ... vabbè ... lascia il tempo che trova) e indiretti (come il divieto di somministrazione di bevande alcoliche dopo le 3 di notte).
Rimangono le strade.
E i bomboloni caldi dal fornaio ... alle 4 del mattino.

Capolavoro

Il pezzo rimane uno dei più conosciuti del repertorio di Fabrizio De Andrè [ 4 , 5 ] e bocca di rosa è un'espressione entrata nella vulgata comune : chi - erroneamente - la usa come sinonimo di “prostituta”, e chi la usa come allegoria della naturale gioia di vivere, in faccia all'ipocrisia rapace della società.
Splendida la versione nel doppio-live [ 6 , 7 ] eseguito con la Premiata Forneria Marconi (riarrangiata dalla PFM : ottimo l'audio del non-video linkato) ed ancòra più interessante quella recente (del febbraio 1998 : concerto al teatro Brancaccio di Roma) con ulteriori ricami orchestrali sull'altra.





03 - 07 - 2011

Sono tornato su questo post a distanza di un anno circa, per aggiornarne gli indirizzi delle immagini al nuovo dominio di mia proprietà, e testarne almeno i link principali : questo è il “cartello” che mi viene proposto se voglio riascoltare la versione del doppio-live, oggi.
Come vedete, la censura di contenuti on-line in funzione della tutela dei diritti d'autore di coloro che ne chiedono il rispetto ... è già attiva in questo Paese : non c'è bisogno del nuovo regolamento dell'Agcom [ 8 ] le cui finalità sono, evidentemente, ben altre ... (oppure è grande l'inadeguatezza dei dirigenti).
In questo specifico caso è stato l'editore discografico a muovere : la r.t.i. [ 9 ] è una Spa del multimediale ch'è posseduta al 100% da Mediaset [ 10 ].

toh !

{ tuttavia, ne potete trovare un'altra a quest'indirizzo [ 11 ] (e altre ce ne sono ancòra) : che farà l'agcom ? ... censura totale di Youtube ? }.

Links

Fabrizio de andrè - Bocca di rosa / Live con i PFM = non-video in youtube.com (censurato e non più in linea)

Fabrizio De Andrè Live - Bocca di rosa = video in youtube.com

Brigitta Bulgari = post del Bufalo

Agcom 6 luglio = post del Bufalo

Bookmark and Share

Far Game n. 02




Beccato !

Al recente “Far Game”, ho stanato e fotografato un pericoloso (e noto) black bloc : notate la maglietta nera ...

Links

Far Game = sito in cinetecadibologna.it

Tilt.it = Sito dell'associazione culturale dedicata al gioco automatico

Castor al MODO




Altro incontro bolognese - dopo quello chèz Trame - con gli autori di “Una canzone per Castor” (Besa Editrice) alla Libreria MODO INFOSHOP in via Mascarella : sabato alle 19 e 30.
Occasione indispensabile per approcciare e approfondire tematiche e poetica dell'opera complessiva, che è romanzo ma anche lavoro multimediale a più mani.

Link

Canzone per Castor = il blog

ETI




Una riga sopra e via

Forza Tremonti, cancella l'ETI (Ente Teatrale Italiano) [ 1 ] e 232 istituti mangia-pane e obsoleti di cui la cittadinanza italiana può fare a meno (anzi, la stragrande maggioranza dei cittadini non li fruisce e nemmeno ne conosce l'esistenza) !

... e il Leccaculo stia zitto, almeno stavolta.

06 - 06

Ieri ho fatto un bancomat in via Indipendenza, e ho trovato un volantino di protesta affianco la macchina automatica.
Allora, ho scritto uno status sul mio wall di Fb :

“Cari musicisti e artisti in genere che vi lagnate per l'attacco all'ETI portato da Tremonti ... invece di fregnare e di chiedere ulteriore assistenzialismo (dopo tanti decenni in cui ne avete beneficiato) a compensazione di un'attenzione popolare - dicasi vendita di biglietti - evidentemente insufficiente ... rimboccatevi le maniche ... sporcatevi un po' le mani ... prendete i vostri strumenti ed arnesi vari, portateli nelle piazze e piazzette italiane e là performate per il beneficio di tutti : invece delle solite, fiacche manifestazioni, portate la vostra arte alla gente, se la gente non va alla vostra arte”.

Copertina

Una caricatura del ministro delle Finanze in carica, eseguita da Achille Superbi [ 2 , 3 , 4 ].

Links

La manovra Tremonti cancella l'Eti Il Duse ora rischia di scomparire = articolo in Repubblica.it

L’Eti sparisce e il Duse diventa un senzatetto = articolo in Quotidiano.net

Petrolio




La risposta sta sotto i nostri piedi


1) Cammino per via Arno e via Bellaria, lungo le striscie dei lavori - eseguiti o in corso - della rete di filobus che verrà, detta Civis (Bologna come Las Vegas, il periodico nutrimento dell'anima bambina della mia mia città).
Ed osservo che solo le pedane delle nuove pensiline (rifatte bene) sono state pavimentate come selciati, con elementi destinati a durare una vita intera (ed anche di più).
Fuori dai rettangoli : asfalto di pessima qualità, che andrà rifatto entro 5 anni.
Mazzette che girano, incassi per i produttori di petrolio e derivati.

2) Apprendo della morte di altri due nostri soldati, ammazzati in Afghanistan : il sergente Massimiliano Ramadù e il caporale Luigi Pascazio, posti dai nostri Governi (di “destra” e di “sinistra”) a strenua difesa del traffico locale di petrolio [ 1 ] per gli interessi delle grandi compagnie.
Ramadù e Pascazio come Fabrizio Quattrocchi.
E' qui, che sbagliano tanti osservatori chiosanti, ovvero nel tracciare un distinguo tra chi va a combattere con l'Esercito e chi ci va con una ditta privata, tra una possibile etica pubblica del fare-la-guerra ed un'etica particolare ch'è palesemente prostituita al capitale : nella realtà materiale coincidono.
Il fine è lo stesso.
Lo Stato si muove sempre e solo per i soldi di qualche potente (fin dal ratto savoiardo del tesoro di Napoli).

Rimane il coraggio di alcuni ragazzi (magari finalizzato al pagamento di una bella fetta di mutuo della casa ... che non mi cambia nulla) il cui nome è scolpito sulle lapidi, ed ora sono definiti “eroi”
e/o “martiri”.
Raccontare la spoglia verità - corredata dai tabulati dei proventi - sarebbe il modo migliore di rispettare i caduti, altrochè Al-Qaeda, invenzione da fumetti bonelliani e strumento psicologico utile a rinsaldare le coscienze nazionali sia occidentali (contro) che arabo-islamiche (pro).
Forse aprirebbe la testa del popolino inculato a secco dai petrolieri italiani ed internazionali (con la partecipazione tutt'altro disinteressata - vedi le accise sulla benzina - di quella macro-mafia chiamata “Stato”), dal mattino alla sera.
Forse no.

Viviamo in un mondo di plastica ch'è - nonostante la crisi dell'economia occidentale - ancòra confortevole e poggiato su colpe collettive che la politica e i vetero-media coprono quotidianamente, distraendo le massa con i circenses : legittima l'accettazione individuale dello status quo ... il mio auspicio - inutile - è che passi attraverso la presa di coscienza dei fatti.
Limitare l'uso di petrolio e derivati è l'unica via per difendere l'ecosistema globale, o questo pianeta è abbastanza vasto da contenere tutta la merda che produciamo (stoccata in qualche angolo dell'Africa) ?
Ma la meta-vita che tutti noi occidentali frequentiamo è distaccata dalla consistenza fisica del “mondo materiale”, è mero prodotto psicologico costruito e servito, poi accresciuto e customizzato dai singoli (a dire il vero : sono ancòra troppi i servi stupidi, e pochi coloro che hanno capito la possibilità di manipolare l'immaginario del proprio “recinto”).
Siamo già oltre.

Ah, tra pochi giorni c'è la finale di Champions League che vede protagonista l'Inter del petroliere Moratti jr. : è quest'evento, che coinvolge, cattura le teste e scalda gli animi del popolino itaGliano.
Il popolino itaGliano merita d'essere inculato a sangue ?

Copertina

I due ragazzi italiani trucidati vicino ad Herat (foto Ansa).

Links

Questo mio post in Fb

Afghanistan, uccisi due soldati italiani. Due feriti : c'è anche una donna = articolo in Corriere.it

Mazzetta = tag Afghanistan

31 - 03 | Foto






Fronte | retro dell'Arterìa la sera di mercoledì 31 marzo : situazione interessante, con varie proposte di narrazione e poesia | musica | fotografia ... e l'ottima Young's double chocolate stout alla spina !
Nella bocca del palco è imalatidimente. Qui una “cartolina” non-ufficiale del reading (in quanto non approvata dallo scrittore).

Links

imalatidimente = sito ufficiale

31 - 03




Incontro


La sera di mercoledì 31 marzo (dopodomani) imalatidimente sarà a Bologna per presentare il suo ultimo “libro” (lui non li vuole chiamare romanzi, definizione troppo convenzionale) : trattasi di “Zero”, di cui ho e abbiamo già scritto nei rispettivi blog.
All'Arterìa (con l'accento sulla “i” e gioco di parole e significati tra la manifattura d'arte e il condotto sanguigno) in vicolo Broglio 1/e ... alle 20 e 30 in centro storico, a due passi dalle Due Torri.

Qui il comunicato stampa della serata multimediale.

Links

arterìa = sito del locale

imalatidimente = sito ufficiale

Vespasiano urbano




23 - 03

Ah, il benedetto “senso pratico” degli inglesi !
Un bidone (ecologico) della piscia ... considerate le condizioni laide di molte strade del centro storico di Bologna al mattino, e verificata la pigrizia operativa del Comune (troppo impegnato a buttare nel cesso - per stare in tema - milioni di euro a palate : Civis, Fortitudo basket ... piuttosto che acquistare le mura di qualche negozio con la serranda abbassata per farne moderni bagni pubblici, come quello del Pratello) sarebbe bene che il commissario Cancellieri (oltre a menarla con la solita legalità) ne acquistasse due dozzine.
Per tamponare concretamente un problema vero e nauseante, ch'è figlio dei bisogni naturali e legittimi dell'uomo.
E tra questi : 4 - 5 pinte di birra al pub (con allegato il furente risveglio della vescica a random, mentre sei già sulla strada di casa e il pub è ormai lontano ... un classico di tutti i tempi).

(letto ieri sul free-press cartaceo “City” che ho trovato sul bus 27a).

Link

City = free-press on-line (pagine di Bologna)

Marc Boutavant






Rivisitata

Alla Libreria Trame in via Goito n. 3/c sono esposti lavori dell'illustratore e fumettista francese Marc Boutavant (fino al 18 marzo).
Le opere scelte sono un interessante missaggio di disegno - fotografia - computer grafica, l'ennesimo rifacimento della favola di Cappuccetto Rosso (e altro) ... l'effetto è un po' psichedelico. Il mio coetaneo Marc sarebbe un disegnatore per bambini, ma io non credo che esistano le categorie chiuse e queste tavole che ho fotografato ribadiscono il mio convincimento.

Links

Album dedicato a Marc Boutavant in Flickr.com

Pagina dedicata in
“Drawn !”

051




Cambiamo nome ?

E' davvero difficile e fortuito - probabilità peraltro paradossale - l'incontrare un bolognese d.o.c. a Bologna (per
“bolognese d.o.c.” intendo chi lo è da generazioni famigliari).
Perse la geografia delle attività umane storiche (commerciali e artigianali) - molte delle torri - quasi tutti i canali - il dialetto - persino il semplice accento bolognese (è possibile sentire qualunque tipo di inflessione regionale italiana e straniera ... ma è raro sentire un
“soc'mel !” sotto i portici e lungo le strade).
E della stessa cosa si “lamentano” i milanesi, i torinesi, i genovesi, i veneziani ... allora propongo : perchè non ribattezzare tutte le città dell'Italia Settentrionale di medie e grandi dimensioni, con il rispettivo prefisso telefonico ?
o51.
Piccole metropoli multiculturali di piani trasversali affastellati in 1000 colori ... è la realtà.
A me - ogni tanto - garberebbe un po' di pragmatica coerenza con la realtà materiale, non so a voi.

Copertina

La foto di un vecchio centralino telefonico, dal photostream di joshmtus (josh larsen) in flickr.com.

Disegni per una canzone




Collaborazione

Fino al 5 febbraio, alla Libreria Trame (via Goito n. 3/c : nel centro storico bolognese) è possibile usufruire gratuitamente dell'esposizione di Nicola Riccò - composita di lavori da “Disegni per una canzone” e “Io sono la mosca” - ch'è stata inaugurata il 16 gennaio contestualmente alla presentazione del libro “Una canzone per Castor” di Mari Cavalli e Will_be (edizioni Besa : contiene disegni di Nicola).
Copio-e-incollo dal volantino :

“Gli allestimenti grafici che accompagnano la presentazione del libro Una canzone per Castor evocano le pareti della stanza di un giovane disegnatore : un luogo di espressione, di appartenenza e di condivisione, disseminato di tracce interiori e di figure fantastiche, arcane e suggestive.
La storia stessa nasce da un incontro e ne diventa il luogo. Incontro vivo e non convenzionale tra persone.
Incontro non casuale tra vita, arti visive e narrazione [ ... ]

Maria Angela Cavalli vive vicino a Parma, dove ha lavorato per molti anni come insegnante. Attualmente si interessa di relazioni educative e maltrattamento psicologico in ambito scolastico.

Will_be è nato a Curitiba (Brasile).
Alterna periodi di residenza in Italia a lunghi itinerari attraverso il Sud America, con tappe più brevi ma incisive altrove : Parigi, New York, Madrid ...
Contemporaneamente sperimenta una incessante ricerca espressiva che ha come fulcro la pittura, ma senza trascurare altri linguaggi, anche attraverso frequenti contaminazioni [ ... ]”.

Il libro è stato presentato il 16 gennaio alle 18.00, attraverso un evento multimediale comprensivo di una installazione sonora di Mary Corradi e del video “Io sono la mosca” di Folco Amoretti.
Alice Keller ha partecipato con un reading dal suo lavoro teatrale “Poesia di parole”.

Avviso

La mostra è stata procastinata fino al 12 febbraio (ringrazio della info l'utente Mari).

Links

Claustroscontro.com = sito ufficiale della collaborazione tra Marco Circhirillo e Will_be

Folco Amoretti = scheda personale in Plantanmptree.org