L'esercito silenzioso dei cinquantenni disoccupati «E' un'emergenza» Sono 40mila senza lavoro [ a Bologna e provincia ]. L'analisi di Lunghi (CGIL) “NEET” è la sigla che indica i ragazzi tra i 16 e i 35 anni che non studiano e non lavorano. Gli esodati i lavoratori a un passo dalla pensione che, causa riforma Fornero, per qualche anno non possono accedervi. Poi ci sono quelli tra i 45 e i 55 anni. Un esercito di disoccupati che non ha un nome o sigla: troppo giovani per aspirare alla pensione e troppo anziani per pretendere di essere formati e assunti. Quanti sono ? Maurizio Lunghi, segretario generale della CGIL, ce ne mostra il grafico, che cresce in modo costante e vertiginoso dal 2008 ad oggi. Erano 16.198 nel 2009. Sono schizzati a 19.820 nel 2010. L'anno dopo erano più di 23mila. Poi: 27.983 nel 2012, quasi 33mila nel 2013, 37mila nel 2014 e oltre 40mila nel 2015. “Da quel momento in poi i dati si fanno parziali per decreto – alza le mani Lunghi – perché la regola attuale depenna in automatico chi non si iscrive ogni sei mesi.” |
[ il Resto del Carlino – ed. Bologna, 11/4/2016 ] |
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E mentre 40.000+ disoccupati tra i 45 e i 55 anni sono considerati dal sistema meno della merda a 051 e provincia ( popolazione complessiva 1 M circa – inclusi bambini, studenti, disabili e pensionati – e circa 100.000 disoccupati totali ), la gerarchia politica e quella ecclesiastica cattolica ( nonché masse di cittadini dementi che però fanno opinione pubblica ) fanno il tifo per fare entrare quanti più migranti a 0039 [ 1 , 2 ].
Una follia che rischia di fare scoppiare [ n ] pogrom nella cosiddetta “società civile”, all'interno del problema # 1 : il contenitore più esterno, il modello economico capitalista, sta implodendo per raggiunta agonia fisiologica [ 3 ] e oggi non offre, né domani offrirà possibilità dignitose di lavoro a costoro, ai disoccupati delle altre fasce d'età, e ai soggetti già precarizzati ( che sono in aumento ).
Fino a che nessuno si lamenta con dei bastoni bitorzoluti in mano la cifra è destinata a salire.
RispondiEliminaCe lo meritiamo.
Frequentando per mesi, anzi anni, la città diurna, ho visto crescere la quota di cinismo e cattiveria nei cittadini cosiddetti ''marginali'';
Eliminanon credo che ci sarà una reazione collettiva organizzata da parte degli autoctoni ( diciamo ''di classe sociale'' ), almeno nella fase iniziale, non ne vedo le premesse, ma episodi cruenti slegati tra loro, tipo riot britannici;
peccato, perché 40.000+ non è una cifra da poco, e comunque i problemi dell'economia ( un modello economico morente, eppure cavalcato alle estreme e gravi conseguenze proprio da quell'area di Sinistra che ne era stata il critico più radicale ) vanno oltre gli over40 marginalizzati;
gli stranieri extra-europei, al contrario nostro, sono bene organizzati.
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