Testata

La maestra


Ragazzi in gita alla moschea
«Partecipa chi vuole capire, abbiamo radici comuni»


Molinella, l'insegnante di religione delle elementari

«Le polemiche di alcuni genitori non ci hanno fermato. Crediamo che la strada giusta sia quella dei percorsi interculturali indicati anche dal Ministero dell'Istruzione. Così si promuove la vera integrazione dei nuovi italiani».
Maria Rotondale, insegnante di religione cattolica, è la promotrice della gita alla moschea di Ravenna che coinvolgerà 80 bambini delle elementari di Molinella [ ... ].
Per ringraziare gli islamici del viaggio pagato, la Rotondale regalerà all'associazione Speranza la bibbia ebraica : «Anche loro credono in Gesù come profeta. Le due religioni hanno la stessa radice. Questo regalo speriamo che sia il segno dell'inizio di altri viaggi.»

[ il Resto del Carlino – ed. Bologna, 7/4/2016 ]



1

Come già detto, certi scorci di cronaca quotidiana hanno la valenza di paradigmi del tempo smemorato fino a demente che stiamo vivendo.

Premetto anche che reputo stimolante il meticciamento ( in carne e culturale ) tra i gruppi umani.
Ma nelle parole errate ( quindi travianti ) di questa persona abilitata – da chi ? – all'insegnamento della religione nelle scuole elementari, ravvedo un filare di incantesimi e pressapochismo fino all'errore marchiano, ch'è simile a una summa dell'ideologia del Grande Paciugo dettata dall'alto e subita da un popolo oramai privo delle minime reazioni biologiche ( ad esempio l'istinto di conservazione ); pertanto procedo a redigere una listarella degli errori più grossi ( e gravi ) presenti nel testo.

Chi vuole capire

L'incipit è tipico degli invasati della Sinistra sì-global : chi aderisce al pensiero ugualitarista, filo-mass-immigrazionista e filo-società-liquida ( resettante ogni identità ) capisce.
Chi non aderisce, è un bruto.
La solita, risaputa spocchia presuntuosa, sostenuta da nessun contenuto concreto ma solo da strafalcioni di senso e cultura ( vedi sotto ).

Abbiamo radici comuni

La religione islamica ( come altre religioni ) è stata usata come strumento di sottomissione e controllo sociale da parte degli arabi ( dalla dinastia di Maometto ) che a partire dal VII secolo d. C. hanno espanso il califfato a più riprese, e hanno imposto il loro complesso legislativo con spada e creapopoli [ 1 ] distribuendo il proprio seme nei popoli conquistati, fino – in Europa – alla Spagna e alla Sicilia.
Decaduti i califfati, dal XIV secolo furono gli ottomani a spingere il loro impero e religione nel continente europeo fino alla conquista di Budapest e all'assedio di Vienna [ 2 ].
A Est, all'inizio del XIII secolo l'Impero mongolo conquistò e assoggettò gran parte delle terre russe, radicando per 200 anni e oltre il khanato dell'Orda d'Oro nelle terre russe centro-meridionali [ 3 ] dove l'Islam diventò una “religione di Stato” de facto.
Tutti questi invasori sono stati respinti con il sacrificio di molti giovani europei durante secoli di guerre di affrancamento, e la loro presenza sul continente – numerica e culturale – limitata ad enclavi : “abbiamo radici comuni” è un'asserzione totalmente falsa per la grande maggioranza degli europei e degli “italiani”.
( al massimo, può asserirlo qualche spagnolo, siciliano, balcanico, russo discendente diretto – di sangue, spada e creapopoli – da quei conquistatori barbari ).


Integrazione

La “vera integrazione” tra due entità ( singoli, gruppi umani, idee ) è meticciamento eseguito previa messa in discussione delle caratteristiche delle entità in gioco.
Se di “cristiano” in Europa Occidentale c'è ormai ben poco ( e pure io che scrivo non posso dirmi “cattolico” ) bisognerebbe domandarsi, prima di declamare cose senza senso alcuno, se i musulmani vogliano meticciarsi cioè se vogliano mettere in discussione la loro identità culturale.
Questa sarebbe una domanda sensata, da porsi e porre prima di partire in pompa magna con deliranti proclami ugualitaristi e sì-global.
Il contenitore in cui il meticciamento può essere eseguito efficacemente ( oppure fallire ) è la famiglia mista : bisogna chiedersi se i soggetti di razze ed etnie diverse immigrate in un contesto “democratico” a loro estraneo si mescolano spontaneamente con gli autoctoni ( senza la tipica prassi violenta dei conquistatori ).
Per ottenere una risposta, è sufficiente guardare sotto casa, cioè focalizzare i “cinesi italiani”.
I primi ( circa 115 ) arrivarono dopo la Prima Guerra Mondiale, quindi, oggi, dopo 100 anni quasi esatti, siamo giunti alla soglia della sesta generazione di “cinesi italiani” : voi, quante famiglie miste sino-italiane conoscete ?
( io, pochissime ).
Eppure, gli orientali sono generalmente guardati con simpatia e rispetto dagli autoctoni, sono considerati “brave persone, lavoratori, che si fanno gli affari loro”.
E così, sono nate centinaia di chinatown ( ghetti cinesi ) in tutta 0039 e in tutta Europa, nelle quali non vigono la legislazione e la cultura ( lingua, istruzione, sanità ... lavoro ) del Paese ospitante ma quelle degli immigrati; vedere quindi la bellezza realizzata dei ghetti islamici sorti in tutta l'Europa Centrale e Settentrionale, per un'anteprima di ciò che si sta coagulando anche nella penisola : [ 4 ].

Nuovi italiani

Altro falso linguistico ricorrente nelle chiose del regime : ma gli “italiani” devono ancóra essere fatti, 150+ anni dopo l'Unità amministrativa della penisola italiana.
L'“Italia” non è una nazione ( ragione per cui in questo blog preferisco usare il codice telefonico 0039 in vece della denominazione fittizia che è convenzionale, e virgoletto l'aggettivo “italiano” ).
Quindi parlare di “nuovi italiani” è semplicemente assurdo, perché non esistono i “vecchi italiani”.

Percorsi interculturali

Vedi sopra, la definizione di “integrazione”.
Se un “percorso interculturale” non è propedeutico al meticciamento, esso è lettera morta, mero apprendimento enciclopedico e pertanto può essere eseguito sui libri scolastici anziché muoversi in pullman per andare in visita alla moschea di Ravenna e ad altre, gite che servono solo a promuovere e legittimare lo spaccamento del Paese in ulteriori sotto-unità territoriali ed etniche, con l'indebolimento complessivo della società e del popolo che già sono malridotti.

Gesù profeta per ebrei e musulmani

E arrivo a uno strafalcione indecoroso, doppio, che riguarda la stessa materia “insegnata” da tale Maria Rotondale, il passaggio : “Per ringraziare gli islamici del viaggio pagato, la Rotondale regalerà all'associazione Speranza la bibbia ebraica : «Anche loro credono in Gesù come profeta. Le due religioni hanno la stessa radice. Questo regalo speriamo che sia il segno dell'inizio di altri viaggi.»”
Gesù nell'Islam è considerato il penultimo profeta :


Nella religione islamica Gesù è riconosciuto come il penultimo profeta. La sua menzione viene sempre accompagnata dall'eulogia "Su di lui la pace [di Allah])" (in arabo ʿalayhi al-salām), simile all'eulogia impiegata per il profeta Maometto (sallā Allāhu ʿalayhi wa-sallam, cioè "Dio lo benedica e gli dia pace"). Gesù è menzionato diverse volte nel Corano oltre che nella tradizione islamica, con il nome di "Gesù figlio di Maria" (in arabo: عيسى ﺑﻦ ﻣﺮﻳﻢ‎, ʿĪsā ibn Maryam). Il Corano si riferisce inoltre a Gesù con la formula "il messaggero di Dio" o "la parola di Dio".
[ Wikipedia ]


Ora, è bene precisare che per la religione ebraica Gesù di Nazareth ( detto il Cristo ) è stato un falso messia ( anzi il peggiore dei falsi messia ) e non è stato un profeta :


Sebbene storicamente il cristianesimo sia nato in ambito ebraico e Gesù di Nazareth sia ebreo, nessuna confessione dell'ebraismo riconosce in lui il Messia né tantomeno le caratteristiche divine che i cristiani gli attribuiscono.
L'ebraismo ritiene inoltre che le profezie e i riferimenti al Tanakh che si trovano nel Nuovo Testamento (considerato apocrifo) non siano pertinenti [ ... ].
In generale l'ebraismo vede Gesù come uno dei tanti falsi messia che sono apparsi nel corso della storia degli ebrei. Gesù viene considerato come il più influente, e di conseguenza il più deleterio, di tutti i falsi messia.

[ Wikipedia ]


La scheda qui citata è “Gesù nell'ebraismo” [ 5 ] ed è argomentata con parecchi riferimenti bibliografici.

2

Nella scuola “italiana” operano insegnanti di questo livello ma infervorati di ideologia globalizzante, e, peggio, sono numerose le famiglie che entusiasticamente spingono i propri figli a partecipare a questi progetti-paciugo.
C'è poco da salvare, c'è poco da fare : il Medioevo prossimo venturo – arcano e alto-tecnologico – è alle porte, anzi ci stiamo già vivendo.
Sarà il Chaos – lo è già negli intelletti e nella ( in-)cultura generale – e non sarà indolore.

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10 commenti:

  1. Questo orribile oscurantismo dei fondamentalisti cattocomunisti collaborazionisti è l'inquinamento peggiore.
    Siamo fottuti.
    E gli invasori islamici fanno bene a conquistare paesi pieni di idioti masosadici.

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    1. Tra questi masosadici, molte sono le donne ''italiane''.

      E gran parte del corpo docente ''italiano'' è composto da donne.

      =

      Il cerchio si chiude.

      ===

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  2. Che in Italia ci siano persone attratte dai paesi arabi...per spirito di avventure in quei paesi, si può capire; è come innamorarsi degli States, della Russia ecc. Convengo con te, che quando si confondono i fondamenti culturali come nel caso in post...bè allora la cosa è seria. Non sono abituato a fare di tutte le erbe un fascio; tuttavia non si può mischiare la conoscenza con la sommarietà culturale, storica, religiosa ecc.

    Buona giornata

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  3. Aggiungo che il "diritto" di famiglia islamico e' assolutamente feroce nel negare qualsiasi "meticciamento".
    Una donna islamica non puo' sposare un non islamico.
    I figli sono islamici e di proprieta' dell'uomo (islamico e' pelonastico).
    Non puoi uscire per apostastia altrimenti perdi la vita.

    Oltre a vari sotterfugi e politiche per l'islamizzazione di massa e invasiva, pervasiva.
    Integrazione? Stiamo parlando di favole.

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    1. In alcuni Paesi a maggioranza musulmana, è in corso d'opera ( o era, poi troncata dagli omicidi piani di USA & cagnetti alleati, volti a riportare Tunisia, Libia, Egitto, Siria, Iraq ... allo stato tribale e medioevale ... qualche volta gli è andata bene, qualche volta no ) la secolarizzazione della società.
      Ma da da questo lato, c'è molta ignoranza sullo stato dei Paesi a maggioranza musulmana.
      Quindi, spinta da alcune ideologie del tutto ( l'assistenzialismo a tutti, la terra non è nostra ma di tutti ... ) è in corso d'opera una immigrazione del rusco e brusco cioè incondizionata : soggetti come il tunisino _____ir che conosco, ragazzo moderno e civile ( un esempio concreto di musulmano moderato ) assieme a spurghi di galera, fanatici religiosi, servi della gleba emersi da un Medioevo lontano migliaia di km eppure ora è sotto casa nostra.
      Ancóra una volta, sono chiare l'idiozia delle idee egualitariste della Sinistra ''italiana'' ed europea occidentale, area utopica e nient'affatto pragmatica, e le loro conseguenze tremende ( a cominciare dalla presunta illegalità di un qualsivoglia filtro civile e culturale, prima ancóra che funzionale ed economico ).
      C'è tanta parte dell'opinione pubblica ''italiana'' ed europea che ha la mente spappolata dal condizionamento di massa, se non intrisa dall'auto-odio : come già detto, vedo un futuro prossimo oscuro e lacerato da fasi di violenza fisica.

      ===

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    2. Poi, diciamola tutta.
      Il processo di secolarizzazione ( che potrebbe portare ad un'apertura dei modi e del codice civile che li configura ) ha comunque necessità di altro tempo per compiersi.
      Cercando testi sul diritto matrimoniale islamico e laico ( ispirato da quello islamico ) dei Paesi a maggioranza musulmana, ho verificato che anche per quelli mediterranei vale la discriminante tra Uomo e Donna musulmani : il primo può sposare una donna ebrea, cristiana, [ x ], mentre la donna musulmana che sposa un Uomo non-musulmano viene ripudiata dalla comunità.
      L'uomo musulmano può cacciare la moglie quando gli pare, e i figli rimangono a lui ( come dici tu ) : il meccanismo moltiplicatore ed espansionista della comunità islamica all'interno delle altre ( ospitanti ).

      [ fonte ].

      ===

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    3. E secondo me, alla moschea di Ravenna i barbuti non diranno queste cose ai bambini portati là ''in gita scolastica'' dalla maestra di Molinella.
      Gli regaleranno dei dolcetti.

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    4. Interessante il collegamento "altra lettura" I matrimoni islamo-cristiani: la condizione giuridica della famiglia islamica e le problematiche di un matrimonio misto
      di Maurice Borrmans.

      I professionisti della religione (cattolica) analizzano molti fini dettagli di cio'che rimane un massimo problema ovvero il fatto che l'islamerda è un dispositivo sociologico di conquista e di allargamento della nazione islamica a scapito del resto.
      Nelle sua rozza brutalita' e' estremamente efficace nell'espansionismo numerico: figli di proprieta' del padre islamico, donne islamiche non possono sposare non islamici, apostasia punita con la morte.
      Capisco che le buonanime cattoliche si sforzino di trovare qualcosa di buono in questo dispositivo bellico ma peccano di avere la testa in aria, nel regno dei cieli e di non osservare l'inferno islamico che si allarga in metastasi.

      Nell'altro collegamento che pubblicasti c'e' scritto che gli islamici pososno, temporaneamente, fingere e occultare alcune caratteristiche pur di realizzare conquista e sottomissione.
      Insomma, per usare una metafora efficace, io non ci vedo nulla di intelligente nel voler stabilire una qualche forma di relazione con un tumore.

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    5. La liberazione della donna musulmana è focale nell'ipotetico disinnesco pacifico della macchina bellica islamica.
      Ma è da attuare a domicilio loro, usando le varie infezioni proprie della società dell'immagine che è il formato della colonizzazione occidentale 2.0 ( liberazione della donna veicolata attraverso lo spot di stili di vita altri ... vedi i canali musicali maghrebini, ad esempio ).
      Viceversa ( è l'esperienza concreta di centinaia di quartieri etnici in tutta l'Europa Occidentale ) i migranti che arrivano con flussi massivi si coagulano tra loro in comunità conservatrici e radicali, impermeabili agli input e ai segnali che arrivano dall'esterno.
      Il disinnesco è impossibile ( lo è stato ovunque ) in queste condizioni, finisce che ti crei in casa 1, 10, 100 Molenbeckistan.

      Nella mia esperienza personale, le più infervorate sostenitrici della mass-immigrazione sono le donne ''italiane'' di Sinistra, pure sedicenti ''femministe''.
      Un'immagine che testimonia lo stato di molti cittadini occidentali, persone malate che non hanno più alcun rapporto con la Realtà concreta.

      ===

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