"Io, figlio di Allah, faccio ciò che voglio". E il migrante pesta chi lo ha sgridato La denuncia di un cittadino a Bologna: "Uno straniero mi ha aggredito, insultato e spintonato. Continuava a dire: sono figlio di Allah e faccio ciò che voglio" [ ... ] Lo straniero si è ribellato, lo ha spintonato, picchiato e insultato in tutti i modi prima di dire in maniera sfrontata che da musulmano può fare ciò che vuole. Succede tutto martedì sera intorno ai giardini San Leonardo a Bologna. Otello Ciavatti, membro del Comitato Piazza Verdi, vede uno straniero intento a cucinare all'aperto nel giardino. Otello era lì per pulire l'area verde per conto del Comune, visto che lo ha ottenuto in gestione, insieme ad una volontaria. Ad un certo punto si è trovato di fronte il migrante cucinare il proprio pasto dopo che, come ha riferito Ciavatti in una lettera indirizzata alla procura, da giorni vive in quell'area verde e ci espleta i suoi bisogni. "Mi ha aggredito con offese e minacce, epiteti, parolacce irripetibili, spintoni e ha ripetuto diverse volte la frase 'Io sono figlio di Allah e faccio quel che voglio'", ha scritto Ciavatti nella denuncia indirizzata al procuratore capo Giuseppe Amato. Quando i carabinieri sono intervenuti, lo straniero si era già allontanato e - secondo quanto riferito dallo stesso Otello e riportato dal Resto del Carlino - avrebbe continuato a minacciare e insultare il povero cittadino. |
il Giornale |
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La cronaca zerocinquantunese – una volta “bolognese” – offre anche episodi divertenti al lettore.
E' il caso di questo episodio pubblicato sulla carta da il Resto del Carlino e on-line da il Giornale ( 1° settembre ) [ 1 ].
{ sull'edizione locale on-line del manifesto della globalizzazione la Repubblica, chissà perché, dell'episodio non si trova traccia : [ 2 ] }.
2
Otello Ciavatti – vedi il curriculum rigorosamente sinistro : [ 3 ] – è un buon samaritano che pensa di fare del bene alla sua città impegnando le “risorse” in lavoretti socialmente utili. Vedi le fotografie nella pagina faccialibresca del Comitato Piazza Verdi : [ 4 ]. Ed in altre iniziative alla moda, come gli inderogabili dibattiti sul femminicidio [ 5 ... 6 ].
Qualche volta, però, il sistema va in cortocircuito, e capita, ad esempio, che il buon samaritano venga bussato proprio da uno dei destinatari della sua azione.
Ognuno fa ciò che può fare.
RispondiEliminaLa domanda è cosa ci faccia qui quel dono, risorsa, pagatore di pensioni e fratello gioioso dell'islam religione di pace e perché esistano masse di persone italiane de-facto lobotomizzate che ne godono e che hanno perso qualsiasi raziocinio.
ben tornato in diariosfera, Marco.
RispondiEliminaGrazie anche a te, Uomo.
EliminaLa diariosfera è un processo di utile igiene personale.
Ogni tanto, bisogna mettere in ordine le cose ... io, però, non mi meraviglio più di nulla.
Siamo così in pochi, a riconoscere il Bianco e il Nero.
La partita mi sembra persa.
Ha vinto l'individualismo dell'uomo-ghetto ( espressione dell'efferato Lorenzo ) e così saremo anche noi.
Amen.
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Lorenzo sottolinea il "piano" ovvero il fatto che i verici transnazionali, apolidi, hanno tutto l'interesse di società frantumate, amebizzate, costituite da masse di ebeti consumisti compulsivi, ugualizzati e alla bisogna sostituibili, nei loro piani di controllo e sfruttamento globale.
EliminaDividi e impera!
Prego notare i ross(astr)i, primi utili idioti nel contribuire a realizzare l'ultracapitalismo globale.
EliminaUn'altro caso di realizzazione dei fantasmi e fobie ibterni, ciò che gli anglofoni riferisxono come
Negative Target Fixation.
Ovvio, che vi sia un Piano volto a frammentare le società umane occidentali fino alla polvere - anche e solo ad una prima occhiata, un cerebro funzionante non può che constatare come una sinergia di tali e tanti fenomeni non possa essere addebitata al Caso - e ne scrivo anche io, da parecchio.
EliminaSegnalo però l'esistenza ed il risveglio critico di alcune coscienze della Sx classica, pre-arcobaleno, dinanzi alla mass-migrazione subita dall'Ovest-Europa.
La divaricazione ideologica è iniziata con la ribellione giovanile di 50 anni fa : aprire orizzonti ed aprire laboratori è una procedura sana e vitale, tuttavia, se non si procede periodicamente ad un'analisi critica dei risultati, si corre dritti verso il Delirio ben visibile oggi.
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