Doping: Wada assolve 95 su 96 atleti russi A rivelarlo il New York Times che ha citato un rapporto interno dell'agenzia antidoping mondiale: "Le prove disponibili sono insufficienti" WASHINGTON - La Wada ha deciso di assolvere 95 dei primi 96 casi di atleti russi coiunvolti nel maxi scandalo del doping di Stato emerso dopo la pubblicazione del rapporto McLaren ed esaminati nell'indagine sul sistematico programma statale russo di doping. A rivelarlo il New York Times che ha citato un rapporto interno dell'agenzia antidoping mondiale: "Le prove disponibili sono insufficienti per affermare che ci sia stata una violazione delle regole antidoping per questi sportivi", scrive Olivier Niggli, direttore generale dell'agenzia. Una decisione destinata a suscitare polemiche, con l'interrogativo se sia prevalsa l'efficacia del sistema russo nel distruggere le prove o l'approccio soft degli investigatori. "Dobbiamo accettare il fatto che l'obiettivo del rapporto McLaren era quello di smascherare un sistema di doping e non le violazioni dei singoli atleti", ha detto il direttore generale della Wada, Olivier Niggli [ ... ]. |
la Repubblica, 13 settembre 2017 |
Doping e Pyeongchang 2018: Russia esclusa, atleti neutri con la bandiera olimpica. Mosca pensa al boicottaggio Il Cio ha deciso per il compromesso: punita la Grande Madre, ritenuta colpevole di doping di Stato, alle prossime Olimpiadi invernali. Tutelati gli sportivi puliti di Gaia Piccardi La pena massima, il bando totale dall’Olimpiade di Pyeongchang, al via in Corea del Sud tra 64 giorni, sarebbe stata meno umiliante. Invece un piccolo contingente di Russia ai Giochi (già minacciati dai dispetti tra Kim Jong-un e Donald Trump) potrebbe esserci, però alle condizioni del Comitato olimpico internazionale (Cio): atleti senza bandiera e senza inno nazionale (in caso di medaglia suonerà quello del Cio), con divise neutre che riportino la sigla OAR (Olympic athlete from Russia) sul petto, preventivamente sottoposti ai raggi X di un antidoping terzo — quindi puliti al di sopra di ogni ragionevole sospetto — poiché il laboratorio di Mosca, rivelatosi il regno degli insabbiamenti ai Giochi casalinghi di Sochi 2014 (25 squalifiche postume e 11 medaglie tolte su 33 conquistate), non è ancora stato riammesso alla piena operatività dall’Agenzia antidoping mondiale (Wada). Il Cio non s’inventa nulla: è lo stesso modus operandi adottato dalla Federatletica internazionale (Iaaf) al Mondiale dello scorso agosto [ ... ]. |
Corriere della Sera, 5 dicembre 2017 |
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Storie di precog [ 1 ] la sezione pre-cognitiva della Polizia di Washington nel futuro distopico di “Minority report” [ 2 ] – film di Steven Spielberg tratto dal racconto di Philip K. Dick ?
Beh ...
per quanto ne sappiamo non ci siamo ancóra arrivati, quindi si tratta “solo” delle ennesime porcherie artate dallo Zio Sam per colpire la Russia del “perfido” “zar” V. V. Putin.
Gli organismi internazionali dello sport si sono auto-sconfessati platealmente a settembre, quando l'Agenzia Mondiale Anti-doping ( AMA, l'acronimo inglese è WADA ) [ 3 ] ha dichiarato di non avere prove concrete del fatto ( millantato ) che gli atleti usufruissero del mitologico doping di Stato che, pertanto, rimane un mero documento di letteratura fantascientifica ispirato dall'ex-capo della Rusada [ 4 ] – l'agenzia anti-doping della Federazione Russa – Grigory Rodchenkov [ 5 ].
Eppure le accolite al servizio degli Usa insistono nel paradosso auto-referenziale ( vedi frase evidenziata, nel frammento di articolo del Corriere citato sopra ) : siccome lo hanno fatto loro l'anno scorso ( quelli della IAAF ) che imitarono noi del CIO nel 2016 ( eppure l'agenzia anti-doping millantò un complotto, non avendo prove concrete di quanto sosteneva ! ) lo rifacciamo ancóra per non invalidare il teorema.
Notate qualche similitudine con il metodo di alcuni magistrati “italiani” ?
Io, sì.
Il risultato di questo delirio commissionato dallo Zio Sam, è la nuova esclusione della Russia ( con umiliazione allegata ) e nuovo grosso danno economico al business dello sport russo : gli sponsor che hanno sostenuto e sostengono gli atleti russi non vedranno i propri testimonial ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018, in Corea del Sud [ 6 ].
{ è altresì in pericolo la partecipazione degli atleti russi handicappati alle prossime Paralimpiadi [ 7 ] e l'opera di fantasia “Secondo rapporto McLaren” coinvolge anche il calcio [ 8 ] mettendo così a rischio i mondiali del 2018 da disputarsi in Russia }.
Oltretutto, tali atleti sono sporcati dall'ombra del sospetto ( di essersi dopati ) come tipicamente accade nelle comunità mafiose.
E i “giornalisti” “italiani” convalidano e spargono in ogni dove la diceria dell'untore.
{ la questione, al minimo, è “se sia prevalsa l'efficacia del sistema russo nel distruggere le prove o l'approccio soft degli investigatori” ( dal frammento di articolo de la Repubblica, citato sopra ) ... }.
Suvvia.
Perché mettersi dei problemi di coscienza, quando ogni mese arriva il bonifico dello stipendio ?
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Ovvio.
I mass-merda “italiani” hanno dato pochissimo rilievo all'assoluzione di 95 atleti russi su 96 nel caso vergognoso dell'esclusione dai Giochi olimpici di Rio [ 9 ] ma al tempo titolarono il brigantesco provvedimento a nove colonne ( come si diceva una volta, stante un formato diverso del quotidiano cartaceo ) : daje alla Russia.
Il risultato, è che l'omarello della strada – magari il compagno che idolatrava l'Unione Sovietica, poi il Partitone gli ha detto che la Russia è il nuovo Male Assoluto mondiale, e lui, immediatamente, ha cominciato a ripetere il nuovo mantra come il miserabile pistolotto che è – incallisce il convincimento che i russi siano cattivi e perfidi.
Un callo detto russofobia [ 10 ].
L'onere della prova [ 11 ] ?
Una cosa che vale solo nella difesa delle persone della propria parte : in quel caso, diventa diritto universale, perno dell'ordinamento giuridico di un Paese cosiddetto “civile” !
{ per quanto riguarda gli altri ... beh ... c'è qualcuno che dice che cosa è opportuno pensare }.
Complottismo ... fake news ?
In questo caso ( ed altri ) gli Usa e i mass-merda proni ne danno un esempio plateale ... ma teniamo presente : “complottisti” sono coloro che avversano la globalizzazione e il pensiero unico sì-global che ne è il substrato, e le “fake news” sono i fatti portati a sostegno delle loro posizioni.
Quei perfidi guastatori dell'Eden in Terra che possiamo ammirare quotidianamente !
3
Se gli organismi internazionali insisteranno, potrebbe essere ipotizzabile la scissione dello sport mondiale in due blocchi, quello atlantico e quello euro-asiatico ?
In via teorica sì, ma finora la Cina non ha supportato la Russia nelle aggressioni subite da CIO e IAAF.
Nel frattempo, alcuni degli atleti russi danneggiati hanno citato in giudizio sia la WADA che Richard McLaren per il torto subito : [ 12 ].
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Per concludere sull'argomento doping, riproduco un confronto fotografico che l'amico-FB Stanis Vlad ha postato sulla mia bacheca faccialibresca, e mi ha fatto ridere di gusto :
A sinistra la tennista statunitense Serena Williams, a destra la russa Maria Sharapova.
{ fate le vostre considerazioni }.
[ ... ]
La Russia e gli stati dell'Europa orientale che non partecipano affatto alla liturgia sì global proposta e imposta dalle oligarchie autoreferenziali della sinistra progressista mondialista al caviale, sono visti come fumo negli occhi.
RispondiEliminaOrtogonale c'è la nota ostilità degli SUA a tutto ciò che non si piega al loro impero.
Il risultato è la geopolitica (vedi anche pagina successiva).
Più parlano peste e corna di una persona, organizzazione, entità e più me la rendono simpatica.
Il risultato è la diffamazione geopolitica...
EliminaLa storia delle diffamazioni è corposa:
dai nativi americani (selvaggi malefici e crudeli, genocidizzati in casa loro)
poi Saddam Hussein, Gheddafi, i nazi, i ciaini, i giappi, poi i viet cattivissimi, Assad mostruoso, Orban il demonio, i russi sovietici e ora quelli antisovietici...