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1,16 M €


Agcom multa Tim, Vodafone, Wind e Fastweb per le bollette a 28 giorni

L'Autorità per le comunicazioni ha sanzionato con 1,16 milioni a testa gli operatori telefonici che avevano deciso unilateralmente di passare alle bollette più brevi per incassare una mensilità in più

MILANO - Il Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni oggi ha deliberato di irrogare agli operatori, TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, la sanzione massima prevista per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile. Si tratta di 1,16 milioni di euro per ciascun operatore. L'Autorità ha nel contempo emanato apposite linee guida [ ... ].

la Repubblica – Economia & Finanza, 20 dicembre 2017


AGCOM: previsti rimborsi per gli utenti con bollette a 28 giorni

L'Autorità per le comunicazioni ha sanzionato con 1,16 milioni a testa gli operatori telefonici che avevano deciso unilateralmente di passare alle bollette più brevi per incassare una mensilità in più

Le bollette a 28 giorni hanno ormai le settimane contate e si prospettano interessanti novità per tutti gli utenti che sono stati coinvolti da questo metodo di fatturazione. Pochi giorni fa abbiamo visto come l'AGCOM abbia applicato la multa massima nei confronti degli operatori interessati, la quale ammonta a 1.16 milioni di Euro ciascuno, mentre oggi emergono ulteriori dettagli provenienti dal Sole 24 Ore.

Secondo quanto riportato, pare che la multa verrà accompagnata da una sostanziosa tranche di rimborsi che saranno applicati al conto della prima bolletta emessa con la nuova fatturazione a 30 giorni. All'interno di questa sarà presente un rimborso pari alle somme pagate in più dall'utente su ogni fattura emessa a partire dal 23 giugno, le quali hanno visto un aumento di circa l'8.6% su base annua. Si tratta di svariate centinaia di milioni di Euro, più precisamente ben 1.19 miliardi - secondo le stime dell'AGCOM - che dovranno essere rimborsati a tutti gli utenti da parte dei vari operatori che hanno adottato la fatturazione a 28 giorni per servizi internet, di telefonia e pay tv.

[ ... ]

HDblog.it, 27 dicembre 2017


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Chissà se anche voi è venuto un certo prurito quando avete ricevuto le fatture a 28 giorni, dopo avere firmato – e onorato per anni – un contratto con la compagnia erogatrice di servizi di rete che vi connette alla rete estesa – Internet service provider ( ISP ) o, semplicemente, provider [ 1 ] – e per una certa tariffa mensile garantita “a vita”.

La multa di 1,16 milioni di euro ad operatore è ridicola, stante il lucro sul “mese di quattro settimane” istituito da Fastweb, Tim, Vodafone, Wind Tre ed anche Sky ( tv ) nel corso dell'anno scorso, stimato in 1,19 G €.
La pagheranno come bere un bicchiere d'acqua.
Più interessante, invece, l'opzione di una class action per il rimborso a favore di ogni utente fregato. Le compagnie hanno fatto ricorso al TAR del Lazio e se ne discuterà a febbraio, entro i 120 giorni stabiliti per il ritorno alla scadenza del mese e multipli del mese nella fatturazione dei servizi per la rete fissa, nel decreto fiscale del 30 novembre scorso [ 2 , 3 ].

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2 commenti:

  1. Ci vorebbe un provvedimento draconiano, congelamento di conti in banca, azioni etc.

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  2. Le azioni di classe, nell'Europa socialdemocratica, buonista, dei cattocomunisti per i quali ci deve essere il prete, la cura, i soviet e il partito comunista che pensano al tuo bene, tu non sei degno, ci pensiamo noi, è all'acquina di rose.

    Sarebbe sufficiente e necessaria una legge sulle azioni di classe, l'acquisto critico e 'ste multinazionali smetterebbero di essere smargiasse.
    Del resto siamo in un paese in cui i governi comunisti hanno permesso le "privatizzazioni" [a favore dei kompagni progressisti, omissis].
    Già, i kompagni e i soviet ultracapitalisti, il proletariato, le uguaglianze, le leggi per i più poveri, eccetera eccetera.

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