Una prospettiva della centrale elettrica.
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Massì.
In fondo, sono attratto da questa umanità schifosa che senza tregua alcuna insozza il pianeta. Sono attratto dalle tante ossimorìe concrete e intellettuali, e il Paese dispacciatore dell'ideologia più incoerente e instabile ( a scoppio ) ne offre a josa.
La centrale elettrica a carbone John E. Amos situata a Raymond nella Virginia dell'Ovest [ 1 , 2 ] è diventata iconica del rapporto tra produzione di energia elettrica e habitat – fisico e visuale – ed è una delle mete preferite per l'esecuzione di fotografie distopiche, come lo scatto di Mitch Epstein del 2004 dalla serie “American Power” [ 3 ] che è stato esposto anche alla Biennale del MAST : [ 4 , 5 ].
Questa super-centrale che è stata costruita negli anni '70 ed è stata avviata nell'ottobre del 1973, brucia 7+ M di tonnellate di carbone all'anno producendo 2,9 MW di energia elettrica e soddisfacendo le necessità di 2 M di case americane [ 6 ]. Chi abita nei paraggi sembra non farci più caso ed è quasi tediato dalla continua attenzione dei media, assuefatto alla convivenza visuale con un fabbricato di tali dimensioni [ 7 ].
{ l'impianto ( e la situazione abitativa ) potrebbe essere stato d'ispirazione per il disegno della centrale nucleare della cittadina di Springfield, nel cartone animato I Simpson [ 8 ] }.
Un breve video del processo.
Veduta aerea.
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Per approfondire il tema delle centrali elettriche a carbone e di altra tipologia, si può partire dalla scheda wikipediana [ 9 ].
E non è mia intenzione sviluppare il tema ambientale in questo blog, diciamo che cerco suggestioni [ 10 ].
Ho trovato la centrale in una galleria fotografica on-line, cercando a random gli scatti più significativi dell'anno appena concluso.
Le foto qui sotto sono state pubblicate nella galleria “2017 in Photos: Capturing the Causes and Impacts of Climate Change” [ 11 ] sul DeSmogBlog che è un progetto dedicato al debunking del negazionismo del cambiamento climatico [ 12 ] :
Una ragazzina gira in bici vicino alla centrale a carbone John Amos di Raymond, nella Virginia dell'Ovest.
Una squadra di cheerleader marcia davanti a una raffineria Shell a Norco, per la parata natalizia annuale della Louisiana.
Se fossi stato il giudice unico per l'assegnazione del primo premio assoluto tra le foto che ho visto, l'avrei attribuito alla parata natalizia di Norco ( è l'acronimo di New Orleans Refining Company ) [ 13 ] che meglio di tutte descrive il Contrasto che viviamo allegramente.
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Ci si abitua a tutto, purtroppo?
RispondiEliminaMassì ... tra una partita di [ rollerball ] ed un'altra.
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