Chi ?
Io diffido di quegli scrivani che a suo tempo hanno usato il web per darsi visibilità, e poi sono saltati sul carrozzone della televisione e/o dei quotidiani cartacei alla prima occasione utile.
Televisore e blog sono attrezzature antitetiche.
Il televisore è un mezzo totalitario per natura : irradia un flusso di immagini che non è contraddicibile, da un singolo punto ai molti. Molti di noi ci sono cresciuti assieme, ci siamo un po' affezionati, ma arriva un momento in cui bisogna fare un upgrade e scegliere qualcosa di meglio.
Il blog è un mezzo democratico, è nato per l'approfondimento dei temi e lo scambio delle opinioni in presa diretta, tra chi scrive e chi commenta (talvolta contribuendo con ulteriori informazioni e link, che concorrono a comporre la macro).
Il rapporto è di 1-a-1.
E chi commenta, magari ha una sua “casa” in costruzione collaborativa con altri.
Ora.
Mario Adinolfi ha voluto (senza nemmeno grandi meriti, mi dicono) il suo “balcone di Piazza Venezia” ?
E allora : l'altra sera a Roma, sulla piazzola di circonvallazione Gianicolense, ne ha subito le criminose conseguenze.
Quattro coppie di giovani sono scesi dai motorini l'hanno un po' malmenato, ma il bestione (160 kg) dice di essersi difeso bene :
Uno ha urlato “ciccione di merda della tv”. Per fortuna che ho reagito : sono pur sempre una persona di 160 chili.
[ 1 ]
Quindi : tutto a posto ?
Il punto è : quei giovani l'hanno riconosciuto come personaggio televisivo, non come blogger (e non so nemmeno se sapessero che era ed è ancòra un blogger), ed impotenti ad una replica attraverso lo stupido schermo televisivo, hanno usato le mani.
C'è ignoranza, in quella brutta reazione.
Ma c'è anche la frustrazione di chi subisce e si sente tagliato fuori, senza il diritto di fare sentire la propria voce.
La frustrazione di chi deve subire i messaggi, e lo spettatore televisivo subisce sempre, perchè è sempre passivo : anche quando guarda una trasmissione dalla confezione e dal segno politico che lo aggrada, il format tarato sulla sua opinione precostituita gli deprime il senso critico.
Se quei ragazzi fossero stati educati all'uso delle risorse informatiche, e ad usare gli strumenti di discussione a disposizione di chi può allacciarsi alla rete con un adsl (internet per tutti, un altro argomento), forse saprebbero che A. non è davvero un fenomeno meritevole di tale brutale attenzione, e vedendolo per strada lo avrebbero trascurato come un blogger tra i tanti.
La scuola italiana fa cagare.
Ditemi : dopo 30 anni la diffusione capillare degli home computer (anche in questo Paese) e quasi 20 anni dopo la creazione del www ... viene forse insegnato il blogging all'interno delle ore di italiano, teoria informatica e pratica della lingua, nonchè delle relazioni sociali ?
Quali strumenti informatici vengono dati ai bambini del primo livello scolastico ?
(etc.).
Questo è il 2011 che ci meritiamo, e al quale dobbiamo dare il benvenuto : stiamo raccogliendo quanto è stato seminato in passato.
Oppure : marchiateli come “geneticamente fascisti”, e con un'etichetta imbecille avrete messo a posto la coscienza.
...
Dimenticavo la seconda opzione : è tutta colpa di Berlusconi e delle sue televisioni (cit.).
...
Opzione ter : è tutta colpa di Berlusconi e dei suoi giornali (cit.). Qualche settimana fa, in un dibattito televisivo sulla tv pubblica - Rai 3 - tra l'A. e Alessandro Sallusti, il direttore del quotidiano “il Giornale” ... quest'ultimo s'era augurato che qualcuno picchiasse l'interlocutore [ 2 ].
(legame scartato dallo stesso protagonista della vicenda) [ 1 ].
...
(nel video)
Una sequenza [ 3 ] tratta da G.T.A. San Andreas [ 4 ] per Playstation 2 (2004).
Links
Aggredito il giornalista Mario Adinolfi : “Colpito con un casco, erano in otto” = articolo in Repubblica.it
Mario Adinolfi = blog personale
la violenza è sempre deprecabile anche quando colpisce qualcuno che non ci piace
RispondiEliminaCerto.
RispondiEliminaEd infatti ho scritto di "criminose conseguenze" e di "brutta reazione".
La violenza va smontata criticamente.
La violenza va disinnescata nelle teste.
E sarebbe meglio eliminare i televisori tradizionali, capaci solo di visualizzare canali e, al massimo, di una navigazione limitata nella rete.
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