Ritratto di Cesare Battisti ( 1916 ), acquaforte e mezzatinta di Luigi Bonazza con versi di Giovanni Bertacchi; battuto all'asta il 16 novembre 2012 per 150 € [ 1 ].
Il documentario “Cesare Battisti. L'ultima fotografia” [ 2 ].
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Al documentario sono arrivato qualche settimana fa ( e lo consiglio, è davvero ben fatto ), riguardando il video di Giorgio Vitali dedicato a Mario Monti sul canale-YT Accademia della Libertà [ 3 , 4 ] in cui l'autore mostra e intercala nel discorso i tirapiedi che eseguirono il supplizio del martire irredentista Cesare Battisti [ 5 ] : giornalista, storico, geografo ed antropogeografo, attivista politico e deputato socialista nel parlamento asburgico, lottò in politica e in armi per i diritti dei cittadini austriaci di madrelingua italiana;
combatté in prima linea come ufficiale del Regio Esercito Italiano sul fronte trentino nella Prima Guerra Mondiale [ 6 ], fu fatto prigioniero durante un assalto al Monte Corno di Vallarsa ( ribattezzato alla sua memoria Monte Corno Battisti ) [ 7 ] e quindi impiccato assieme a Fabio Filzi [ 8 ] nel Castello del Buonconsiglio della natia Trento, per mano del boia Josef Lang e dei suoi collaboratori;
sarebbe un eroe nazionale ( se 0039 fosse anche una nazione ) ma quasi nessuno degli “italiani” sa chi sia quest'uomo, sebbene gli siano intitolate strade e piazze in tutta la penisola ed anche a 051 [ 9 ] tale toponomastica è sopravvissuta al revisionismo del regime democratico e degli amministratori rossi ( non ebbe tempo, Battisti, di vedere il fascismo ed eventualmente di aderirvi );
il 12 luglio scorso è stato il 100° anniversario della morte di Battisti per mano del boia di Vienna [ 10 ].
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Già.
Del socialista e irredentista C. B. non se ne parla molto, anzi non se ne parla affatto, 'ché il socialismo non è più popolare nemmeno a sinistra, e la nazione
I giovani di adesso non hanno più i battibecchi che c'erano una volta [ ... ] in Storia sono molto ignorante, devo dire. |
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Iconico di un Presente ( che è Ognidove in Ognitempo ) virtuale senza più radici, in cui ognuno può modellare a piacimento il proprio avatar di atomi senza l'obbligo filologico di definire ( e quindi riconoscere ) il fardello di una eredità.
{ leggi anche il post “Cesare Battisti, l’eroe scomodo” ( 28 maggio 2015 ) di Antonio Martino, su L'intellettuale dissidente [ 12 ] }.
Questo we ci sono molte mostre in giro, anche negli archivi, sono sicura che avrai l'imbarazzo della scelta. Cerca le Giornate Europee sul sito Mibact!
RispondiEliminaGrazie, Sara;
Eliminaci darò un'occhiata.
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Il problema principale sta da questa parte, il problema principale siamo “noi”, che è un noi che non esiste, non esiste una comunità di persone, si passa dall'uomo-ghetto direttamente al cittadino del mondo.
RispondiEliminaE c'è poco da fare : gli puoi dare il manuale di istruzioni, ma poi prevale il sogno.
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Per inciso, fu impiccato a Trento dove io ero di leva.
RispondiEliminaEh.
Chissà che ricordi ...
Ah ah ah !
RispondiEliminaSupponevo tu fossi più giovane, a meno che tu non sia un vampiro ...
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Beh ...
esperienza di prima linea notevole, sia su che giù, direi.
Comunque anche la sospensione della leva è un tassello del Piano.
La vedo anche io così, è stata l'ennesima amputazione della responsabilità individuale verso sé e la comunità, l'ennesimo ostacolo posto alla formazione del singolo e di una coscienza collettiva, percorso che nella penisola italiana dev'essere ancóra compiuto ...
Siamo oltre, Lorenzo.
Questo presupposto e didascalico “Paese” è terra virtuale, tra i più cangianti esempi di virtualizzazione di massa nel mondo;
credo che ponendo le questioni dell'identità e dell'eredità ( storica E sociale ), io e te assolviamo il nostro dovere di cittadini ...
e poi, capolinea.
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Stop, Lorenzo.
RispondiEliminaSiccome in altri luoghi informatici hai espresso disistima nei miei riguardi, e siccome credo che i rapporti interpersonali debbano constare necessariamente di stima reciproca, per te le trasmissioni di dati su questo mio blog cessano qui e ora.
Saluti.
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