La copertina dell'edizione italiana del saggio di Guy Mettan, pubblicata da Sandro Teti Editore [ 1 ].
Le prove degli 007 «Putin ordinò di aiutare Trump» Il neopresidente: possibile un ruolo tra gli hacker di Massimo Gaggi I capi dei servizi segreti americani ieri pomeriggio si sono recati a New York, alla Trump Tower, per illustrare al neopresidente le prove sulle interferenze degli hacker russi nel voto americano. Trump ammette lo spionaggio, non le interferenze. |
Corriere della sera, sabato 7 gennaio 2017, prima pagina |
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Ancóra i media “italiani” pestano ( e pesteranno ) la pista della minaccia russa alla “meravigliosa” democrazia occidentale che è in conclamata putrefazione ( cacca indorata dall'ideologia global );
ogni fallimento abbisogna di capri espiatori da dare in pasto al Popolo bovino e dronizzato, e V. V. Putin sembra essere quello idoneo per una società liquida che sta degradando verso pericolose opzioni, tra le quali la meno distruttiva potrebbe essere il Socialismo E barbarie [ 2 ].
Il Cremlino, da parecchi mesi viene ipocritamente accusato di avere agito “interferenze” nella campagna elettorale USA che ha visto vincitore Donald Trump, che consistono nel benemerito sputtanamento ( e tale – “benemerito” – dovrebbe essere considerato anche nella cultura giornalistica nord-americana, liberale ) del sordido inciucio tra emiri arabi e la Clinton, e del fatto che la Clinton sapeva che i sauditi finanziavano direttamente l'ISIS [ 3 ].
La seconda finalità di questo polverone mediatico, è la riduzione della vittoria di Trump a una furbata degli hacker russi, eludendo e censurando la ribellione dell'altra America [ 4 ] – quella esterna alla psicobolla [ 5 ] – e il rigetto della globalizzazione espresso con il voto contrario alla Clinton e alla linea politica di Obama Barack.
{ sabato 9, il Corriere della Sera ha dedicato il titolo di prima pagina alla vicenda, che è un richiamo alle pagine 2 e 3 in cui si esplora anche la cyberguerra tra Stati Uniti d'America e Federazione Russa, salvo poi specificare, in taglio basso, che con l'insediamento del nuovo presidente i toni saranno smorzati in una possibile collaborazione tra le due potenze }.
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E' tutta colpa di Putin, ed è già tutta colpa di Trump ( sebbene debba ancóra assumere i Poteri ).
La “Sinistra” “italiana”, europea e mondiale insiste nel palesare e performare il patologico bisogno di uno o più feticci del Male assoluto [ 6 ]; essi, i partecipanti di quell'area politica, sono, dietro le apparenze forbite di modi e parole istruite e memorizzate, nient'altro che primitivi a priori di una civilizzazione da ribadire, e che ha tra gli ostacoli più grossi la spinta nichilista e ( auto-)distruttiva di quell'area di opinione pubblica favorevole alla società liquida.
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Segnalo ai naviganti che passano di qua il saggio “Russofobia. Mille anni di diffidenza” del giornalista e politico svizzero francofono ( Canton Vallese ) Guy Mettan [ 7 ] che a 051 venne presentato alcune settimane fa in una libreria di via Castiglione ( e persi l'occasione ), e ha ricevuto elogi da Giampaolo Rossi sul blog l'Anarca [ 8 ] e da the Saker [ 9 ] che definisce il libro “uno di quelli da leggere assolutamente per tutte le persone che si interessano della Russia”.
> La “Sinistra” “italiana”, europea e mondiale insiste nel palesare e performare il patologico bisogno di uno o più feticci del Male assoluto.
RispondiEliminaNon sono riusciti a manipolare le masse come avrebbero voluto e quindi iniziano a lavorare su ciò che le masse hanno eletto in violazione dei diktat dei neosoviet globali, transnazionali.