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Una famiglia normale


Mamma, papà e figli: schiavi del web

Choc nel Salento, famiglia connessa giorno e notte. Segregati in casa per anni.

Nino Femiani

In Inghilterra l'hanno definito con un acronimo, IAD, ovvero Internet addiction disorder. Un vero disturbo tanto da avere aperto, da un quarto di secolo, dei centri contro l'intossicazione da internet. Ed è probabile che anche di questo avrà bisogno una giovane famiglia salentina: mamma di 43 anni, papà di 40, due figli di 15 e 9 anni. Sempre connessi al web, giorno e notte, senza staccare mai.

[ ... ] [ Il comportamento è stato ] scoperto a ottobre grazie alle insegnanti della bimba di nove anni. Osservandola svogliata, trascurata e in precarie condizioni di igiene e nutrizione, le docenti hanno allertato i servizi sociali. Gli assistenti hanno così scoperto una storia che ha dell'inverosimile: un'intera famiglia si è autosegregata mantenendo i contatti con l'esterno solo grazie a una spasmodica ciberdipendenza. Non solo. Il figlio 15enne, che aveva lasciato la scuola, avrebbe anche rischiato di cadere nella trappola della Blue Whale, il folle gioco della Balena blu che spinge gli adolescenti al suicidio grazie all'ubbidienza a cinquanta regole dell'orrore.

[ ... ] Gli assistenti sociali hanno accertato che la condizione autoinflitta andava avanti da oltre due anni e mezzo. I due genitori, il padre percepisce una piccola pensione di invalidità con cui la famiglia tira avanti, erano convinti che la finestra Internet bastasse a loro due e ai figli per stabilire relazioni a distanza, in assenza di una presenza fisica. Per tutto questo tempo, papà, mamma e figli si sono nutriti solo di merendine, biscotti e caramelle. E agli acquisti di questi generi alimentari provvedeva la più piccola della casa: una bambina di 9 anni, l'unica che aveva un obbligo “esterno”, dovendo frequentare la scuola.

[ ... ]

QN, domenica 20 gennaio 2019, pag. 10


1

Sembra una sceneggiatura buona per il serial Black Mirror [ 1 ] e diventerà la norma.

Reclusione domestica ( hikikomori ) oppure nomadismo metropolitano alla ricerca di hotspot con bivacco ( net cafè refugees ) [ 2 , 3 ] : la Grande Rete crescerà la propria presenza nelle vite dei precari, che saranno spinti verso la dimensione virtuale. E la quota dei precari è in aumento in tutto il Primo Mondo.

{ qui [ 4 , 5 ] altri dettagli sulla vicenda salentina, e qualche info sugli hikikomori : [ 6 , 7 , 8 , 9 ... ] }.

[ ... ]

7 commenti:

  1. Sai che il resoconto giornalistico, come qualunque testo umano, può essere incompleto, o approssimativo.
    Anche io ho notato 'sta cosa dell'alimentazione a base di dolciumi, che nel giro di poche settimane ti fa scoppiare una pancreatite da ricovero ospedaliero ... ma, magari, il giornalista che ha scritto il primo articolo ( poi scopiazzato dai colleghi ), ha esagerato quando ha scritto di dieta mono-prodotto.

    Certo, ci può stare la fakkata per “fare notizia”, però sono citati, localizzati e pure datati nell'azione vari apparati pubblici che a dire del cronista sarebbero entrati in gioco ( scuola, assistenza sociale, SSN ... ) : se si tratta di una bufala, data l'esposizione mediatica della vicenda, ci sono probabilità che la faccenda venga sgamata.

    A questo punto, per cortesia, non tirarmi fuori lo sbarco sulla Luna e le Torri Gemelle, per dire due baracconate storiche, che a copertura del FINTO sbarco dell'Uomo sulla Luna e della macchinazione yankee della strage delle Twin Towers c'erano e ci sono enormi interessi in ballo.

    Qui, la notizia è di peso decisamente inferiore.

    Staremo a vedere.
    Ripeto che non ci troppo nulla di strano nella vicenda, e sarà sempre più frequente.
    Una volta, lavorai in una famiglia che dedicava l'intero tempo libero alle scommesse sportive su qualsiasi evento sportivo in qualunque pezzullo di terra su questo mondo.
    Per dire.

    Sul fatto che la persona che si trova in difficoltà venga ignorata da tutti a meno che non strepiti in piazza, dici una sacrosanta verità.
    Aggiungo che le strade “italiane” si sono riempite di questuanti professionisti, molti stranieri, che mai hanno cercato di fare altro nella vita, e non è facile distinguere il caso di bisogno vero da quello falso.
    SE non hai una robusta rete di relazioni, sei fottuto.

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  2. Spero sia una bufala, ma temo purtroppo che sia una storiaccia vera.

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  3. Anche fosse vero, per un misantropo come me andrebbe solo bene. Meno persone ci sono, meglio si sta.Se sono svalvolati, problematici, ancor meglio.

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    1. Mah.
      Io sono misantropo ma non cosi' misantropo, Lorenzo.

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  4. Uhm.
    Ho trovato questo articolo di Focus che declama “Le foto dettagliatissime della Luna confermano gli sbarchi lunari”, con tanto di link alla pagina della NASA con le foto originali.
    Le foto nel formato più grande – “larger image” – sarebbero queste : [ 1 ], [ 2 ], [ 3 ].
    La risoluzione delle foto è, rispettivamente, di 2, 1, e 3 Mpx, ma le tecnologie terrestri (intendo i manufatti più grandi) sono raffigurate in griglie di 100 x 100 px circa.
    A me, sembrano palesemente taroccate, i dettagli delle tecnologie terrestri mi sembrano incollati oppure pixellati a mano.
    Nella prima e terza foto, inoltre, c'è una evidente incongruenza tra le immagini dei manufatti a grandezza reale e gli ingrandimenti digitali.
    Non mi spiego, inoltre, tutta la zona nera che circonda il manufatto nella terza foto.

    Per quanto riguarda la solita opposizione alle teorie del complotto – troppe persone erano a conoscenza dei fatti – qui stiamo parlando di una pletora di nerd iper-specializzati nel proprio piccolo segmento, che non potevano avere un'immagine accurata dell'insieme.
    I ruoli-chiave – coloro che potevano sapere – erano numericamente pochi.
    E ...
    tu credi che i nerd sapessero distinguere tra una esercitazione e la realtà ?
    La NASA, prima dei lanci per le missioni Apollo, organizzava un tot di simulazioni maniacalmente accurate.

    Sai che c'è ?

    Mancano le verifiche di terze parti.

    La Cina Popolare sta eseguendo una propria missione di perlustrazione lunare sul suolo, per mezzo di rover, ma la NASA ha distribuito preventivamente le linee-guida di protezione dei siti dei presunti propri allunaggi, inavvicinabili per miglia e miglia ...

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  5. Anche secondo me questa notizia ha dei particolari che non tornano.

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