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RU→UKR/NNN – Il discorso di Viktor Orbán al Parlamento Europeo, versione italiana #3

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Archivio, e Commento

Il discorso di Viktor Orbán al Parlamento Europeo, versione italiana

Terza parte


di Marco Poli


→ [0].

3

Pubblico l'intervento di Viktor Orbán a chiusura del dibattito :


trad.

Viktor Orbán, presidente in carica del Consiglio.

Gentile Signora Presidente!
Forse la cosa giusta da fare è ringraziare innanzitutto il presidente per aver gestito questo acceso dibattito. A nome del Consiglio, la ringrazio molto per aver condotto correttamente la riunione.

Purtroppo il dibattito è andato oltre i limiti della ragione e ben oltre il mondo dei fatti. Ti ho ascoltato e molto spesso ho sentito solo accuse assurde di partitocrazia, che è propaganda ben nota. Avrei voluto portare avanti una discussione significativa e imparziale su altre questioni oltre al programma presidenziale ungherese, sullo Stato di diritto o addirittura sulla corruzione, ma purtroppo la vostra propaganda non lo consente. Avrei però voluto dire che, secondo la relazione della Commissione europea, l'Ungheria ha soddisfatto tutte le richieste e le richieste avanzate dalla Commissione in merito all'amministrazione della giustizia.

Avrei voluto dire che se non si leggono i rapporti sulla corruzione finanziati da György Soros, ma, ad esempio, i dati della Banca Mondiale, si vede che l’Ungheria è all’ultimo posto in termini di corruzione [ ... ]. Se ci fosse stata una discussione significativa, avrei affermato volentieri che, secondo il parere della Commissione, il sistema ungherese degli appalti pubblici soddisfa le aspettative qui stabilite.

Vorrei anche dire che secondo l’ultimo Pew Research, la percentuale di persone soddisfatte della democrazia in Ungheria è più alta che nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea. Forse non è un caso che gli elettori ungheresi ci dimostrino regolarmente la loro fiducia nelle elezioni.

Avrei voluto dire tutto questo, ma la discussione è andata oltre i fatti. Mi dispiace che il Parlamento sia diventato il campo della vecchia propaganda. Qualcuno mi ha chiesto cosa mi ha fatto pensare che io e il mio Paese fossimo accusati di corruzione? Ebbene, ci sono abituato, onorevole rappresentante! Questo va avanti da 35 anni, 35 anni. Tutti sanno che niente di tutto questo è vero, è propaganda di sinistra, quindi mi va bene. Grazie per il tuo interesse!

Gentile Signora Presidente!
Tuttavia, ci sono stati alcuni commenti politici forti che non posso lasciare senza commentare. Penso che il deputato Freund, che accusa l’Ungheria di corruzione, sia in realtà lui stesso la persona più corrotta, perché è pagato da György Soros. György Soros paga per questi rapporti per rendere l’Ungheria obsoleta. Non ho mai visto più corruzione di questa. Un rappresentante olandese è riuscito a dire qui che sono gli olandesi, che ci finanziano. Immagino che non si riferisse solo ai Paesi Bassi, ma agli Stati contributori. Vorrei rifiutare questo a nome dell'Ungheria. Si prelevano molti più soldi dall'Ungheria di quanti ne si mandano lì. Guadagnate tutti da noi, guadagnate un sacco di soldi da noi, non ci fate alcun favore quando i sussidi dell'Unione Europea vengono consegnati all'Ungheria, tutto finisce nelle vostre tasche.

Scopri le statistiche dell'Ungheria! I profitti degli investitori stranieri superano di gran lunga l’importo che altrimenti dareste all’Ungheria. Cercate noi, non sostenete l'Ungheria, cercate noi. Trovo ripugnante che i rappresentanti di alcuni paesi ricchi fingano di sostenerci senza interesse personale, a causa dei valori europei. Questo è fuori questione. Vogliono semplicemente fare soldi con gli ungheresi. Offrite un buon “accordo” che sia positivo per l’Ungheria, e poi potremo collaborare.
Ritengo assurdo che qui, nella sessione plenaria del Parlamento europeo, dobbiamo tutti ascoltare un commento sullo Stato di diritto che abbiamo sentito dal deputato Salis, che ha picchiato persone pacifiche con sbarre di ferro per le strade di Budapest. E qui ci tiene una conferenza sullo Stato di diritto. Non è assurdo? Trovo anche assurdo, signora Presidente, che una rappresentante belga, la signora Wilmers, parli e insegni all'Ungheria lo Stato di diritto, e quando vogliamo tenere una conferenza sullo Stato di diritto a Bruxelles, il nostro evento è vietato . Ma non è uno scherzo? Non è assurdo? Può essere? Anche questo rientra nell’ipocrazia?

Cari signore e signori!
Purtroppo ho dovuto sentire anche dai rappresentanti ungheresi che non ci occupiamo dei problemi delle persone, ma l'ho sentito da un rappresentante, un rappresentante ungherese il cui partito ha vinto l'8 per cento alle ultime elezioni europee, il nostro partito 45. Allora chi si occupa dei problemi delle persone, signore e signori?

Il rappresentante dei socialisti europei ci accusa di avere rapporti troppo buoni con il presidente Putin. Ma cara Klára Dobrev, tuo marito era ancora primo ministro e il presidente Putin era seduto nella tua cucina. All'epoca ne erano orgogliosi e inondarono i media ungheresi di immagini a riguardo. E ci accusi? Dai. In generale devo dire, e mi scuso con i rappresentanti europei, che sono rimasti coinvolti contro la loro volontà in un dibattito politico interno ungherese, che si è svolto qui, davanti ai vostri occhi. Si possono pensare molte cose a riguardo, ma una cosa è certa: la democrazia ungherese vi ringrazia, sta bene, è piena di sangue e potente.

Mi rammarico che i rappresentanti ungheresi abbiano fatto dell'incontro di oggi oggetto e occasione di dibattiti politici interni. Non penso sia giusto che sia andata così, ma non posso fare niente, devo esternare una o due reazioni qui. Sono convinto che non sia giusto che un rappresentante ungherese al Parlamento europeo attacchi il proprio Paese. Che razza di persona è colui che utilizza il foro internazionale per attaccare il proprio Paese? Devo dire che considero assurdo anche ciò che ho da dire sul rappresentante ungherese seduto nel PPE, dal momento che il vostro collega rappresentante ungherese ha recentemente affermato davanti al pubblico ungherese – potete leggerlo tutti – che la rappresentanza del Parlamento europeo è la più numerosa per fare un lavoro fasullo che spetterebbe solo a una persona, guadagnando bene. E adesso lo sostengono?

Cari signore e signori!
Trovo vergognoso che un ungherese qui parli di abusi, mentre in patria viene perseguito per furto civile, ed è evidente che ha assunto il mandato parlamentare solo per nascondersi dietro la sua immunità. Lei li sostiene, lei sostiene questo, caro signor Weber! Questa è la tua responsabilità morale.

Tutto sommato, signora Presidente, devo affermare che per la Sinistra la democrazia c'è solo se loro, la Sinistra, vincono. Se vince la Destra, la democrazia finisce. La mia esperienza in questo dibattito è che è abbastanza ovvio che l’Europa debba effettivamente essere protetta da voi, la Sinistra europea.

Più rispetto per l'Ungheria, più rispetto per gli ungheresi! Se volete vedere la vera Ungheria, cari sinistrorsi, venite in Ungheria! Vi invito. Anche se non siamo d'accordo, diamo a tutti il ​​benvenuto. Grazie, signora Presidente, per essere qui oggi.

[9]


3.1

Una controreplica vigorosa su tanti punti, un controattacco che punta a Soros e alle sue attività manipolatorie e persuasive che vengono portate avanti da un figlio che pare persino più fanatico del padre, e ad una Sinistra europea pervertita proprio dai capitali delle peggiori canaglie del pianeta Terra che sono state riverniciate come ''filantropi''.

RU→UKR/NNN – Portati a spasso dai Padroni, nel tempo dell'escalation




Dettaglio del titolo de la Repubblica [7].



Notizie, e Commento

di Marco Poli


L'amico poliedrico Riccardo Paccosi [1][2][3] ha postato una riflessione che prende spunto dal Gay Pride celebrato sabato 15 giugno a Roma con grande partecipazione popolare – la stima ''ufficiale'' dice un milione di persone nelle strade [4].
Con tale Elly Schlein ( PD ) che, come unica critica da muovere al G7 svoltosi a Borgo Egnazia nel comune di Fasano ( BR )[5] ha indicato l'assenza delle parole ''aborto'' e ''identità di genere'', temi sui quali vorrebbe un'accelerazione.
Che al G7 e all'orwelliana ''conferenza di Pace'' in Svizzera si sia parlato di guerra cioè di un'escalation disastrosa ( soprattutto per gli europei occidentali ) del conflitto contro la Federazione Russa, è probabilmente piaciuto alla guerrafondaia e russofobica – ah, il ''transomofobo Putin'' ! – segretaria di quello che 30+ anni fa era il principale partito dell'opposizione al Sistema, poi è diventato ligio portavoce dell'Élite anglo-americana.

2

Copio-e-incollo il post di Riccardo [6]:


2011, l'anno dell'addio

Vedendo l'imponente partecipazione all'odierno Pride di Roma, penso a quanto io mi senta filosoficamente lontano da quella massa di persone e a quanto sia cambiata la mia vita.
Quando militavo a sinistra, come tanti altri ero convinto che suddetta sinistra fosse composta da un corpo popolare sano, al quale faceva da contraltare un ceto dirigente pessimo.
Poi, però, venne l'anno 2011.
E vidi che, quelle stesse persone scese in piazza a Roma il 23 marzo 2002 - nel numero di oltre due milioni, io fra loro - per protestare contro il tentativo del Governo Berlusconi di abolire l'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, ora tacevano o addirittura applaudivano dinanzi a un Governo Monti che quell'Articolo lo aboliva per davvero.
E vidi altresì che, quelle stesse persone scese in piazza sempre a Roma il 15 febbraio 2003 - anche in quel caso in oltre due milioni, anche in quel caso io fra loro - per protestare contro l'aggressione dell'Occidente all'Iraq, ora erano pedissequamente favorevoli all'aggressione neo-colonialista alla Libia.
Così, in quel 2011 capii che non c'era un popolo di sinistra "buono" guidato dai D'Alema "cattivi", bensì c'era una massa di persone impregnate di falsa coscienza e con le quali sentivo di non poter avere più nulla a cui spartire.

Riccardo Paccosi


2.1

Più che di ''falsa coscienza'', io scriverei di ''coscienza debole e crackabile'', ed è una caratteristica propria dell'intera massa popolare italiana, non solo quella ''di Sinistra''.
Un Popolino portato a spasso come un cane, a piacimento dei Padroni.

Riccardo Paccosi sul caso Ferragni




Ritaglio di un titolo vittimistico de la Repubblica [0].


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Pandoro-gate: lo star system politico difenderà la Ferragni o la lascerà al suo destino?

di Riccardo Paccosi


A giugno 2022, Liliana Segre l'ha voluta come partner per una visita presso il Memoriale della Shoa. A febbraio 2023, il quotidiano Repubblica - tramite il suo più farneticante editorialista, Francesco Merlo - ha qualificato la sua presenza al Festival di Sanremo come "nuova resistenza" alla destra del Governo Meloni.
E ancora: la raccolta fondi per le associazioni Lgbt, i selfie con Sergio Mattarella, il marito che annuncia di voler avere una ONG per il trasporto di migranti, i pubblici elogi da parte dei dirigenti nazionali del PD... Non sovviene alla mia memoria come il successo di questa imprenditrice si sia avviato dieci anni fa, ma la cronaca politica degli ultimi due anni ci dice che il consolidamento di tale successo sia avvenuto sostanzialmente per via politica.

Più in generale, possiamo scorgere nei nuovi divi una completa dipendenza dall'esaltata nobilitazione delle loro virtù che viene svolta giornalmente da politica e media.
I VIP del passato erano dipendenti a loro volta dal meccanismo di star system, ma figure come il duo Ferragnez - o anche come i Maneskin - sembrano sospinte dalla propaganda mediatica in misura maggiore e preponderante. Viene da chiedersi, allora, dove suddette figure andrebbero a finire qualora questo sostegno veemente e spesso fanatico, da star system politico, venisse improvvisamente meno.

In base a quanto sommariamente letto, infatti, il Pandoro-Gate non si appresta a concludersi con la multa da un milione di euro inflitta dall'Antitrust: non meno destabilizzante per il Chiara Ferragni Brand potrebbe infatti rivelarsi l'esposto che il Codacons, nei prossimi giorni, presenterà in 104 Procure italiane con l'accusa di truffa aggravata.

Sulla base di quanto fin qui detto, è dunque lecito chiedersi se l'apparato politico-mediatico - dopo tanto investimento promozionale - difenderà la giovane imprenditrice o se invece la lascerà al suo destino.
Per il momento, un assist inaspettato è arrivato nientemeno che da Giorgia Meloni: il suo attacco pubblico e frontale alla Ferragni, si è svolto proprio in contemporanea all'accendersi della rituale e ricorrente polemica tra liberisti di centrodestra (Meloni) e liberisti di centrosinistra (Schlein). Questo, per automatismo, potrebbe portare nei prossimi giorni a una difesa "di sinistra" in favore della influencer.
Se ciò davvero accadesse, un balordo e triste caso - se non di truffa quantomeno di utilizzo ipocrita della beneficienza a scopo di marketing - verrebbe occultato dalla coltre d'una farsesca parodia della contrapposizione fascismo-antifascismo.
Quando il ridicolo persiste e si accresce oltre misura, purtroppo cessa di essere divertente e finisce solo per deprimere.

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{ prima pubblicazione del post su FB, il 18 dicembre 2024 [1] }.


I tre stratagemmi teorici con cui la Sinistra sta difendendo Chiara Ferragni

di Riccardo Paccosi


Come facilmente prevedibile, malgrado la vicenda risulti negativamente rilevante sul piano dell'immagine e della credibilità, vediamo in queste ore che la sinistra di regime (vale a dire la sinistra politica più le testate giornalistiche principali) non può scaricare la Ferragni dopo il gigantesco investimento politico-simbolico che è stato fatto su di lei. Non può scaricarla subito, perlomeno.
Così, stiamo assistendo al materializzarsi di tre stratagemmi retorici finalizzati a difendere l'icona della sinistra dalla tempesta che la sta investendo.

Il culto dei ricchi benefattori

Nella testa delle persone di sinistra, l'americanizzazione del nostro sistema risulta inevitabilmente a un livello molto più avanzato rispetto alla realtà materiale. E così, ai sinistri pare normale l'esaltazione di uno scenario post-welfare: ovvero uno scenario dove le protezioni sociali pubbliche siano destinate a scomparire e nel quale il fattore economico principale delle politiche sociali, quindi, sia rappresentato da beneficienza e mecenatismo di soggetti privati tanto ricchi quanto "illuminati".
A questo, si aggiunge altresì il ribaltamento storico di una sinistra che stigmatizza l'invidia di classe esattamente come faceva un Berlusconi qualsiasi soltanto una decina d'anni or sono.

Vittimismo 1: il garantismo a intermittenza

Le strategie prevalenti, comunque, sembrerebbero essere improntate al vittimismo e ciò si presenta secondo due declinazioni.
La prima declinazione vittimistica è quella garantista, in cui si paragona la Ferragni ad attori come Kevin Spacey e produttori come Harvey Weinstein che sono stati colpiti, negli Stati Uniti, dall'ondata giustizialista-forcaiola della campagna #Metoo del 2017.
A parte l'incongruente comparazione fra casi di molestie e casi di pubblicità ingannevole, risalta altresì il fatto che, in occasione di quella campagna fortemente sostenuta dalla sinistra occidentale, l'approccio dei media mainstream fosse molto più giustizialista che garantista.

Vittimismo 2: il pietismo e la psichiatrizzazione del caso

Quello che però sembra essere il piatto forte della strategia difensiva, è rappresentato dalla seconda declinazione del vittimismo, ovvero la notizia secondo cui Chiara Ferragni starebbe vivendo in questi giorni un forte trauma psicologico.
Oltre a puntare tutto sulla dimensione della sofferenza personale e dunque su un pietismo che dovrebbe, nelle intenzioni degli strateghi, occultare gli aspetti etici e giuridici della vicenda, colpisce anche in questo caso il doppiopesismo smaccato: non soltanto non si è mai visto un approccio dei media altrettanto incentrato sull'aspetto emotivo-personale in occasione di altri scandali giudiziari, ma c'è anche il fatto che queste stesse testate giornalistiche, durante il lockdown pandemico, hanno sempre minimizzato o negato gli esiti di ricerche scientifiche ufficiali che denunciavano le conseguenze psicologiche - tramautiche e di massa - che la reclusione forzata stava generando presso bambini e adolescenti.

Dinanzi a difensori così intrisi di falsa coscienza, la prima persona che dovrebbe preoccuparsi è proprio Chiara Ferragni. Se e quando le cose dovessero per l'imprenditrice mettersi male a livello anche giudiziario, quelle stesse figure della sinistra politica e giornalistica che oggi la difendono, si rivelerebbero le più solerti nell'atto di bastonare il cane che annega.

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{ prima pubblicazione del post su FB, il 23 dicembre 2024 [2] }.

Note

[0] : ''Chiara Ferragni e Balocco, la critica di moda Mariella Milani: "Chiara è distrutta, non esce di casa. E rischia di fare la fine di Kevin Spacey e Weinstein", Lucia Landoni, la Repubblica, 22 dicembre 2023, [ https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/12/22/news/ferragni_che_fine_ha_fatto_mariella_milani-421730986/ ].
[1] : post, Riccardo Paccosi, Facebook, 18 dicembre 2023, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10232086410773622 ].
[2] : post, Riccardo Paccosi, Facebook, 23 dicembre 2023, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10232111623883934 ].


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Che fare ?



Commento


Prima di agire, occorre innanzitutto inventariare gli elementi della situazione complessiva. Poi, bisogna elaborare un pensiero e ragionare una strategia.

Il Presidente del Fronte per la Sovranità Popolare, Riccardo Paccosi [1][2], ha stilato un documento con la collaborazione dei militanti [3], e pubblicato un riassunto sulla sua bacheca faccialibraria [4] che adesso replico :


Contro la Destra, contro la Sinistra: alla ricerca della nuova visione del mondo

sommario e riassunto

Il documento teorico di cui al link sottostante [5] - redatto dal Presidente del Fronte per la Sovranità Popolare Riccardo Paccosi e poi revisionato e approvato dall’insieme dei militanti - si propone di mettere a fuoco i seguenti temi, di seguito brevemente riassunti assieme ai titoli dei diversi paragrafi.

1) L’ideologia dominante, ovvero il ritorno delle grandi narrazioni

L’avvento di grandi narrazioni dai nomi altisonanti come Quarta Rivoluzione Industriale e Great Reset, segna la fine del paradigma postmoderno.
Dopo aver visto i “rivoluzionari” pentastellati entrare in Parlamento privi d’una visione del mondo propria e assumere quindi la visione del mondo dominante, dobbiamo prendere atto di come non sia possibile modificare gli indirizzi delle società occidentali senza un pensiero strutturato che esprima la forza coalizzante e mitopoietica delle ideologie. In altre parole, il Great Reset vince perché non vi è alcuna contro-narrazione altrettanto organica ed efficace che possa contrastarlo.

2) La gente come noi finisce sempre per mollare, ovvero la caducità dei movimenti di piazza

Durante le manifestazioni contro il green pass del 2021, abbiamo sentito i cortei intonare lo slogan “la gente come noi non molla mai”. Come prevedibile, però, è stato sufficiente uno stop momentaneo allo stato d’emergenza pandemico perché “la gente come noi” mollasse. Il punto è che i movimenti nascono e muoiono spontaneamente, come è sempre stato e come sempre sarà.
Per questo, la necessità di sostenere le mobilitazioni di piazza non può sottrarre priorità alla costruzione di organizzazioni politiche strutturate e durature.

3) Il movimento contro il Green Pass e l'embrione di un nuovo pensiero

Malgrado tutti i suoi gravi ed evidenti limiti, nel movimento contro il green pass è stato possibile ravvisare anche l’embrione d’un pensiero nuovo e autonomo, avente le seguenti caratteristiche.
a) La crescita di una paritetica avversione per la destra e per la sinistra, dunque d’un pensiero non già “né di destra né di sinistra”, bensì contro la destra e contro la sinistra.
b) Un’avversione diffusa e crescente nei confronti della dimensione sovranazionale del potere.
c) Un superamento della dicotomia tra analisi materialista delle contraddizioni sociali e riflessione spirituale.

4) Perché contro la Sinistra

Da cultura politica mirante a un mondo diverso da quello esistente, la sinistra è divenuta col tempo apologia del mondo così com’è. Infatti, “di sinistra” risulta essere oggi l’impianto etico e ideologico delle èlite finanziarie, delle grandi corporation, dell’industria culturale e di tutti gli organismi sovranazionali.

5) I tre punti dell'agenda di Sinistra

L’agenda neoliberista della sinistra si compone oggi di tre priorità strategiche.
a) L’ambientalismo austeritario, ovvero finalizzato a ridurre i consumi e il potere d’acquisto dei ceti medi e poveri.
b) Il deregolazionismo sui flussi migratori, ovvero la pretesa che la forza-lavoro straniera venga assorbita dai paesi occidentali senza alcun limite.
c) Il vasto insieme composto da Gender Studies nelle scuole, norme e censura sui linguaggi artistici all’insegna della cancel culture, la riduzione dell’essere umano a merce attraverso la pratica della maternità surrogata.

6) Perché contro la Destra

Il processo d’identificazione venutosi a determinare tra neoliberismo e sinistra, ha regalato alla destra l’opportunità di cavalcare il dissenso sociale. Il problema è che questa dimensione da “destra d’opposizione” non corrisponde a una scelta, bensì a un mero riposizionamento sul mercato politico. Da una parte, assistiamo quindi a una sinistra che nega il disagio sociale, la povertà e la disoccupazione crescenti; di contro, la destra ammette sì l’esistenza delle contraddizioni sociali – e quindi beneficia elettoralmente di tale riconoscimento – ma senza proporre alcuna alternativa al modello neoliberista.

7) La perdente opposizione di Destra all’agenda di Sinistra

La destra pretende di osteggiare i tre già citati indirizzi strategici dell’agenda di sinistra con modalità palesemente perdenti.
a) Dinanzi all’ambientalismo austeritario, la reazione delle destre consta spesso d’una completa negazione del problema ambientale.
b) Per opporsi alla visione deregolazionista sui flussi migratori, ampia parte della destra attribuisce responsabilità soggettiva del fenomeno ai lavoratori immigrati anziché alle èlite capitaliste.
c) La destra, infine, si oppone non di rado all’ideologia trans-normativa con argomentazioni pre-moderne quali la presunta valenza “contro natura” dell’omosessualità in quanto tale.

La Destra americana e la sua influenza culturale

La costellazione della Alt-Right e di QAnon inveisce contro lo strapotere della finanza sovranazionale, ma prevale tra i suoi esponenti una lettura della realtà teorizzante l’abolizione di ogni forma di welfare state in quanto quest’ultimo coinciderebbe col regolazionismo e, quindi, costituirebbe nientemeno che l’anticamera della dittatura.

9) Il Socialismo e la questione “libertaria”

Lo stato d’emergenza sta mutando la natura del neoliberismo giacché vediamo come, assieme alla valenza di “stato minimo”, coesista oggi una funzione statale neo-disciplinare, volta a recludere i corpi e a condizionarne gli spostamenti.
La prospettiva socialista-sovranista, quindi, deve tenere conto delle istanze più o meno libertarie che per reazione si manifestano nel corpo sociale, ricordando che le democrazie costituzionali sono state innervate dalla relazione dialettica tra una forte sfera pubblica statale e un’ampia e articolata sfera pubblica non statale.

10) Il caravanserraglio dell'opposizione: con chi coalizzarsi?

La variegata galassia dell’opposizione, per uscire dall’attuale stallo, non necessità di perseguire un principio astratto di “unità” fra soggetti talora antitetici tanto nel modus operandi quanto nell’analisi, bensì ha bisogno del diffondersi e dell’acquisire egemonia, al suo interno, di una grande narrazione alternativa a quella del World Economic Forum.

11) Come contrastare i tre punti dell'agenda di Sinistra: alcuni esempi

Se i tre punti dell’agenda di sinistra – ambientalismo austeritario, deregolazionismo dei flussi migratori e strategie della trans-normatività - vanno contrastati e se, al contempo, risulta perdente il modo di avversarli da parte della destra, quale può essere allora l’approccio corretto? Nell’ultimo paragrafo del testo sotto linkato, ebbene, si possono trovare alcuni spunti di metodo esprimenti innanzitutto autonomia dagli schematismi e dagli automatismi culturali di destra e di sinistra.

Buona lettura.

Riccardo Paccosi


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Note

[1] : Riccardo Paccosi, bacheca, Facebook, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi ];
su Telegram : [ https://t.me/riccardopaccosi ].
[2] : Amorevole Compagnia Pneumatica, sito-web, [ http://www.amorevolecompagniapneumatica.it/ ];
su Facebook : [ https://www.facebook.com/amorevolecompagniapneumatica/ ].
[3] : ''CONTRO LA DESTRA, CONTRO LA SINISTRA: ALLA RICERCA DELLA NUOVA VISIONE DEL MONDO – Alcune linee d’analisi e d’indirizzo per l’opposizione che verrà'', a cura di Riccardo Paccosi, Fronte per la Sovranità Popolare ( FSP ), 15 marzo 2023, { PDF }, [ http://fronteperlasovranitapopolare.it/wp-content/uploads/2023/03/Contro-la-Destra-contro-la-Sinistra.pdf ].
[4] : Riccardo Paccosi, Facebook, 16 marzo 2023, [ https://www.facebook.com/riccardo.paccosi/posts/10230069919402598 ];
vedi : ''CONTRO LA DESTRA, CONTRO LA SINISTRA'', Fronte per la Sovranità Popolare, 16 marzo 2023, [ http://fronteperlasovranitapopolare.it/contro-la-destra-contro-la-sinistra/ ].
[5] : fonte #3.

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 26 marzo 2023 [6]; su FB : [7] }.

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C19/N


Notizie

di Marco Poli


Ogni tanto, non posso fare a meno di sporgermi sul baratro e dare una doverosa occhiata all'area che, una volta, chiamavamo ''Sinistra italiana'' :

* Andrea Scanzi, di professione ''giornalista'' per FQ e altra cartaccia, opinionista, conduttore televisivo e autore di libri [1], ha fatto il furbetto e si è iscritto alla lista dei ''riservisti del vaccino'' [2] non dichiarando una delle suddette abilità professionali che concorrono a definire il suo reddito, ma l'essere il ''caregiver'' [3] dei propri genitori anziani, e il 19 marzo ha spottato di essere stato chiamato in giornata e vaccinato con il prodotto di AstraZeneca, con un entusiasmo più da fanatico religioso che da testimonial commerciale [4];
è stato immediatamente centrato dalle critiche { [5] ... }, sospeso da La7 ( mentre FQ ha ''distrattamente'' bucato la polemica ) ... ha replicato con un vero delirio megalomane [6]: ''Larga parte degli italiani avrebbe dovuto ringraziarmi perché mi sono vaccinato in un momento storico in cui nessuno o avrebbe voluto fare il vaccino AstraZeneca'';
tutto molto divertente, inclusa l'insistita abitudine molto italica dell'importazione e abuso di termini anglosassoni ( ''caregiver'' in vece di ''badante'', che mi sembra sia equivalente, fa indubbiamente più figo ).

* Laura Boldrini, deputata [7], già PresidentA della Camera e paladina di qualsiasi diritto possibile e immaginabile ( talvolta, anche oltre l'immaginazione ) dei ''discriminati'' e dei ''più deboli'', è stata accusata dalla colf e da una collaboratrice del suo staff politico di non avere ottemperato ai propri doveri di datore di lavoro [8]: se il primo caso è deplorevole, lascia basiti il racconto della seconda, una bruttissima esperienza di sfruttamento del lavoro che pare essere prassi consolidata nel trattamento dei collaboratori parlamentari in genere [9] e ci restituisce un parametro di quanto valga poco la Politica nel nostro Paese;
come da sua abitudine consolidata, la ''pasionaria'' combattente contro il femminicidio { [10] ... } e ogni tipo di discriminazione vera oppure presunta, ha indossato i panni della vittima piagnucolosa e, al contempo, ordito una difesa usando la sua condizione di ''donna sola'', pianto di dolore raccolto – ça va sans dire – dalla redazione de la Repubblica [11].

* Michele Serra, ''giornalista'' di lungo corso, autore di libri e del primo spettacolo di Beppe Grillo [12], ha firmato l'ennesima, indecente rubrichetta quotidiana che tiene su la Repubblica [13][14]: una ripugnante chiosa di fatalismo e impotenza di fronte ai ''rovesci indotti dalla caterva di guerre e pestilenze che affliggono l'umanità da quando esiste'' ( sic, incluso il paragone tra la Covid-19 e la Guerra, e tra la Covid-19 e la Peste ), condita con l'immancabile elogio leccaculista dell'Unione Europea ( il nostro fatale Destino ), e l'esplicita identità posta tra chi contesta le disposizioni date dai burocrati e, magari, ardisce chiedere maggiori ristori ( ma c'è chi deve ancora ricevere tutte le mensilità di cassa integrazione ) e gli evasori fiscali ... perché ''la sfiga esiste'' ( sic );
ripropongo un commento appropriato, che l'amica Vivi Maria Grazia Codemo mi ha evidenziato qualche giorno fa [14]:



Nemici di classe

Illuminante l’amaca di Michele Serra.
In un lucidissimo delirio di liberismo misto a darwinismo sociale, il nostro illustre opinionista ci ammonisce dal non avere troppe pretese. Sentenziando che pretendere che ci venga restituito tutto ciò che ci è stato tolto a causa della pandemia è “protervo e parimenti sciocco”.
Secondo Serra, infatti, anche se oggi abbiamo lo Stato sociale mica possiamo rivendicare tutele, sostegno economico, sanità. No! Dobbiamo accontentarci di quel che passa il convento. Come facevano i servi che tendevano speranzosi la mano al padrone per un’offa, un’elemosina, un tozzo di pane. Prendendo quel che viene.
Perché la pandemia è piovuta dal cielo, mica tutto il dramma umano e sociale che si è abbattuto su decine di migliaia di famiglie è stato causato da decenni di de-industrializzazione, tagli al welfare e alla sanità e da un piano pandemico inesistente. È stata solo sfortuna, perché “la sfiga esiste”. E “non esiste il diritto alla ricchezza e al reddito invariato”.
In buona sostanza per questa sottospecie di intellettuale che parla come un curato di qualche secolo fa, siamo come i servi della gleba. Né più né meno. E non dobbiamo lamentarci se siamo più poveri di prima.
È successo, volontà di Dio. Amen.
Una roba allucinante che non meraviglia affatto venga sostenuta da gente considerata il riferimento culturale e ideologico di una sinistra passata dalla lotta di classe al determinismo storico più becero. Scritta e propagandata unicamente per nascondere una verità molto scomoda. Altrove nel mondo (UK, USA, Cina, Giappone, Australia, Israele, ognuno a modo proprio e a seconda del proprio modello politico-economico) il sostegno dello Stato è arrivato. Perché da quelle parti lo Stato esiste. E piano piano quei popoli non vengono soltanto rimessi nelle condizioni ex ante. Ma addirittura si pongono le basi per ripartenze ancora più robuste.
Noi invece no.
Perché noi siamo cittadini di un’entità astratta, L'europa, rappresentata come fosse legge naturale dell’uomo. Un destino ineluttabile a cui non possiamo sottrarci.
Anche a costo di tornare al Medioevo.

A. Di Siena


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Note

[1] : ''Chi è Andrea Scanzi: biografia, partito e contatti del giornalista'', Francesca Di Stasio, Controcampus, 28 maggio 2020, [ https://www.controcampus.it/2020/05/chi-e-andrea-scanzi-biografia-partito-e-contatti-del-giornalista/ ].
[2] : ''Coronavirus. I "riservisti" dei vaccini avanzati: l'Italia che aspetta in panchina'', Daniela Fassini, Avvenire, 24 marzo 2021, [ https://www.avvenire.it/attualita/pagine/litalia-che-aspetta-in-panchina ].
[3] : ''Caregiver, è ora di aiutare chi aiuta: che cosa dice la legge in Italia, dove trovare info utili'', Elena Meli, iO Donna, 2 febbraio 2021, [ https://www.iodonna.it/benessere/salute-e-psicologia/2021/02/02/caregiver-chi-sono-malati-anziani-aiuti-informazioni/ ].
[4] : Andrea Scanzi, Facebook, 19 marzo 2021, [ https://www.facebook.com/andreascanzi74/posts/299723251514167 ].
[5] : ''Andrea Scanzi vaccinato: "Tutto alla luce del sole, ero nella lista riserve". Ma è bufera'', La Nazione – Arezzo, 21 marzo 2021, [ https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/andrea-scanzi-vaccinato-tutto-alla-luce-del-sole-ero-nella-lista-riserve-ma-%C3%A8-bufera-1.6158577 ].
[6] : ''Scanzi: "Mia vaccinazione lecita, italiani dovrebbero ringraziarmi"'', Adnkronos, 21 marzo 2021, [ https://www.adnkronos.com/scanzi-mia-vaccinazione-lecita-italiani-dovrebbero-ringraziarmi_6wll2lGlPtfv3uJbBKrKjN ].
[7] : ''BOLDRINI Laura - PD'', Camera dei Deputati, XVIII Legislatura, [ https://www.camera.it/leg18/29?shadow_deputato=305757&idpersona=305757&idlegislatura=18 ].
[8] : ''L'ex colf e un'assistente parlamentare contro Boldrini: "Mal pagate"'', la Repubblica, 23 marzo 2021, [ https://www.repubblica.it/politica/2021/03/23/news/boldrini-293527706/ ].
[9] : ''Laura Boldrini? Non solo, i racconti dei collaboratori umiliati: "Un contratto da colf"'', Libero Quotidiano, 21 marzo 2021, [ https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/26701099/laura-boldrini-racconti-collaboratori-umiliati-contratto-colf.html ].
[10] : ''Boldrini: stop violenza sulle donne anche sul web. E la Idem assicura: task-force anti-femminicidio'', la Repubblica, 4 maggio 2013, [ https://www.repubblica.it/politica/2013/05/04/news/una_task_force_contro_il_femminicidio-58046176/ ].
[11] : ''Cosa non si inventerebbe Repubblica per salvare Laura Boldrini'', Luigi Amicone, Tempi, 27 marzo 2021, [ https://www.tempi.it/cosa-non-si-inventerebbe-repubblica-per-salvare-laura-boldrini/ ].
[12] : Michele Serra, Biografieonline[punto]it , [ https://biografieonline.it/biografia-michele-serra ].
[13] : ''Chi ha risarcito i nostri antenati?'', Michele Serra, la Repubblica, 24 marzo 2021, [ https://rep.repubblica.it/pwa/rubrica/l-amaca/2021/03/23/news/l_amaca_di_michele_serra_del_24_marzo_2021-293493677/ ].
[14] : Facebook, 26 marzo 2021, [ https://www.facebook.com/photo/?fbid=268164351667759&set=a.111766750640854 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 30 marzo 2021 : [ 15 ]; su FB : [ 16 ] }.


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