(segue da “Il vero Lebowski”)
Tornato a casa dopo una bella camminata : giusto il tempo di incontrare il Mega per discutere del nostro progetto letterario in progressione, sento partire un suono solido dal vicino Vicolo Bolognetti ... “roba buona ... dài vecchio Bufalo, muovi il culo !” - mi sono detto - “la serata non è ancòra finita” ...
E là ho trovato altri amiconi e (gratuitamente) i Jolaurlo già scatenati : definire il loro genere “ska punk” è limitativo ed ingrato, la loro è musica d'autore e non “di genere”.
L'ordito intrecciato dai ragazzi pugliesi (trapiantati a Bologna) è il meltin'pot di quanto è stato suonato dal '77 a tutto il decennio successivo : rielaborato con originalità, performato con potenza e precisione, recitato con testi corrosivi, canalizzato verso il pubblico con il veicolo della strepitosa energia fisica e vocale di Marzia Stano (che ho ritratto anche in quest'altra foto) a generare onde di muscoli e sudore ... un'ora di sana e opportuna "mossa" per lavare le tossine e - buon bog - era un sacco di tempo, che non mi divertivo così ad un concerto-rock !
Nella parte centrale del concerto hanno performato alcune cover ed anche un pezzo “dimenticato” di Alberto Camerini, con cui hanno suonato l'anno scorso all'Xm24. Ma i migliori della scaletta sono i loro brani originali, rifare quelli altrui non è una prassi necessaria ma semplicemente il “tributo” ad artisti a loro cari.
Grazie ragazzi, anche per il recupero del synth (tasteggiato dalla stessa frontwoman) ch'è sempre una goduria per un cinnazzo cresciuto a pane, marmellata e Depeche Mode ... ed è una delle chiare “firme sonore” del gruppo.
Per chi volesse ascoltarli dal vivo (il cd “InMediataMente” è tecnicamente valido, ma consiglio vivamente anche i loro live trascinanti) il 25 del mese saranno alla Festa dell'Unità di Sala Bolognese ...
Maria tv
Il nuovo potere si nutre del dolore,
scalfisce una fessura da riempire con l'avere.
Avere sempre tutto ciò che è inessenziale,
ci fa sentire meglio ci libera dal male.
Porzioni d' amore, porzioni di tolleranza,
ognuno con il suo spazio, ognuno la sua stanza.
Dove si può essere quello che vuole,
dove sentirsi l' uomo migliore.
Ma quando sto fuori e sento le voci,
nude, strappate e discorsi feroci,
mi accorgo che intanto qualcosa si muove,
ma intanto altrove qualcos'altro muore.
AVE MARIA, MARIA TELEVISIONE
SEI TU CHE CREI IL MONDO E LA NUOVA DIMENSIONE.
AVE IGNORANZA CHE RENDI TUTTI UGUALI,
PIENI DI GRAZIA, UOMINI ED ANIMALI.
[ da “InMediataMente” (2007) ]
Link
Jolaurlo = pagina in Myspace.com
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