Dettaglio del titolo dell'articolo citato [3].
Commento di Marco Poli Nelle scorse settimane ho guardato lo svolgimento in linea retta del conflitto israelo-palestinese in corso, mentre abbozzavo i libri che sto scrivendo e aprivo le cartelle del pc per tirare fuori vecchie bozze di post, finirle, e pubblicarle. 1 Mesi fa, rassicuravo i miei interlocutori impauriti nella Realtà Materiale dicendo loro che no, l'Iran e altri attori regionali a grande maggioranza musulmana non sarebbero intervenuti direttamente con l'esercito. Semplicemente, mi sembrava ( e mi sembra ) che in questa fase geopolitica non gli sarebbe convenuto. Fino alla data odierna, ho avuto ragione. E ancora : soprattutto, la Cisgiordania non è insorta. E' la prova acclarata che, mentre le piazze occidentali si sono riempite di tifosi propal, non esiste una sola Palestina arabofona ma persistono almeno due, distinte : quella amministrata da Hamas ( la Striscia di Gaza ), e quella amministrata da Al-Fatah ( l'Autorità palestinese, la Cisgiordania ). D'altronde, le due fazioni si erano persino combattute in una guerra civile tra il 2006 e il 2007 per contendersi il controllo della Striscia, e le tensioni non si sono mai del tutto chetate [1]. |