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Repetita iuvant

Riferendomi alle precisazioni di Loud in questo blog e di Golem79 in Finanziaria2007 sull'articolo di legge che forse darà un giro di vite alla libertà d'opinione nel web e a tutti noi bloggers, voglio rimarcare che in italia è bene ripetersi sempre e comunque perchè non bisogna dare nulla per scontato.
Ad insegnarcelo è il quotidiano più venduto del "belpaese" con un titolo piuttosto surreale che il 23 settembre mattina ha fatto ridere di tutto cuore (quel che ne rimane) me e Maurizio il barista mattiniero del frequentatissimo bar di via Guerrazzi.
Quel "proibite quelle illegali" racconta molto : di come la legge nell'italietta sia un fatto tutt'altro che solido ed acquisito attraverso l'esercizio del diritto (che spesso è quello del più furbo e/o del più ricco), di come gli organismi di controllo siano non solo inefficienti ma anche - e non di rado - deviati per fare l'interesse del sultano di turno, di come questa tragica approssimazione sia patrimonio consolidato (questa sì) della bassa cultura popolare italica ... insomma trattasi di un illuminante lapsus freudiano.
Ma vaffanculo.


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