Testata

Quasi profetico



Chiusura in gloria al Flaminio


Infatti avevo scritto : "adesso bisogna evitare il cucchiaio di legno o almeno l'imbiancatura (nella scheda wikipedia il whitewash è erroneamente tradotto con "intonaco") battendo sabato prossimo a Roma una Scozia reduce dalla vittoria-sorpresa sull'Inghilterra : una meta decisiva di Canale sarebbe la migliore chiusura del torneo".
Ed infatti una meta di Gonzalo Canale ha evitato l'"imbiancatura" agli azzurri (ma non il "cucchiaio di legno", erano necessari 5 punti di scarto) che con il drop in azione di Andrea Marcato al 79° hanno vinto l'incontro 23 - 20.
Partenza di forza con una meta tecnica per manifesta superiorità della nostra mischia, poi lo sbandamento mentale collettivo e il sorpasso scozzese con una meta "indecente" oltre il tempo regolamentare, realizzata dal bravo Mike Blair (nella foto di copertina) il più attivo dei suoi e vera spina nel fianco della difesa azzurra, grazie a una clamorosa "dormita" dei nostri.
Nel secondo tempo invece la testa c'era, e la partita è stata controllata fino al guizzo "alla Wilkinson" del nostro primo calciatore (pure lui disperso nella prima metà) che ha chiuso un buon 6 Nazioni.
Anche gli azzurrini "Under 20" hanno battuto i pari-età della Scozia.
Impressionante lo spettacolo del "Flaminio" tutto in azzurro e gremito in ogni ordine di posti : il movimento ha nuovo carburante per andare avanti e fare ancòra meglio il prossimo anno.

Aspettando il football americano

Sabato 5 aprile alle 21 ci sarà l'esordio casalingo (alla "Lunetta Gamberini" di via degli Orti) dei Warriors nel campionato Nfli contro i Bengals Brescia : quest'anno ci sono non poche novità nella palla ovale più piccola e con le punte, ne scriverò in seguito.

Links

"Sei Nazioni, l'Italia vince col cuore" - diretta in Corrieredellosport.it

Gonzalo Canale - sito ufficiale

Sporting-heroes.net = database fotografico sportivo

4 commenti:

  1. E' stato un gran match, l'Italia ha meritato, ma che fatica. A questa nazionale manca poco per giocarsela con tutte. In difesa è già a buon livello, in attacco è un po' macchinosa rispetto alle nazionali più gettonate. Comunque bellissimo sport!

    RispondiElimina
  2. Davvero.
    Il limite offensivo è anche il "rovescio" di una nostra dote : siamo i più grossi e forti, spostiamo le mischie avversarie (abbiamo il più forte pacchetto del mondo) ma siamo poco mobili in fase "creativa" e talvolta soffriamo in difesa gli attaccanti più agili.
    Uno dei ragazzi ch'era all'Irish Times e che segue il rugby da molto tempo, ha confermato questa mia osservazione dicendo che effettivamente giochiamo come si giocava 10 anni fa.
    Il gap tecnico con le nazioni di maggiore tradizione c'è e ci vorrà una nuova leva di giocatori per colmarlo ... ma intanto, non è male vincerne sempre 1 o 2 contro squadre che lo sport lo giocano da 100 - 150 anni.

    Avanti col football americano, adesso ...

    RispondiElimina
  3. Bufalo, andiamo all'esordio dei Warriors?

    RispondiElimina