( recupero dal blog Splinder )
Comincio a recuperare post dal blog transitorio che avevo aperto sulla base Splinder, in prossimità dell'eutanasia informatica dell'oggetto in questione e per fare un po' di ordine nella massa di materiale che ho sparso nel web.
Questa è la recensione di un capolavoro italiano in edizione economica, che a mio modesto parere non dovrebbe mancare sugli scaffali domestici.
Anime disperate in cerca d'amore ( e comprensione )
Una sperimentazione ch'è quasi una spoon river italiana, metà testo ( Tiziano Scarpa ) e metà disegno ( Massimo Giacon ) ed il tutto godibilissimo.
Come nel capostipite di Edgar Lee Masters, l'introduzione seriosa al limite del surreale di Scarpa ci vuole ingannare sulla reale esistenza dei personaggi che si sottopongono alla visita del dottor Giacon, un singolare medico dell'anima ch'è capace di sviscerare la natura umana dei propri assistiti attraverso i disegni ch'egli abbozza in un rozzo taccuino.
Magari l'umanità fosse arrivata al punto evolutivo di una tale onestà intellettuale - tanto da mostrarsi nella propria reale identità - ma i fatti macro-sociali schizzati d'inchiostro rosso sui quotidiani ci dicono quanto siamo arretrati : mi piace pensare che i “pazienti” esistano veramente, ed abbiano dato il loro consenso alla pubblicazione dei “referti” se associati ad un nominativo di fantasia.
Messi letteralmente a nudo, le dinamiche mentali e comportamentali sono estremizzate spesso in anomalie sessuali morfologiche e comportamentali :
“il paziente ha uno shock. Si ritrova perfettamente raffigurato. Per la prima volta nella vita vede veramente chi è e che cosa vuole.”
“Stare male è più sopportabile che sapere di che cosa si sta male. Perchè si è sempre ammalati di sè stessi”.
Ciò che accumuna tutti i pazienti della stravagante galleria rappresentata a quattro mani è l'acuto bisogno di amore, esternato invariabilmente nel fumetto di ciascuna tavola con un “amami” che dà anche il titolo all'opera. Ad ogni soggetto sono dedicate due pagine di brevi testi e disegni, un particolare ingrandito sulla sinistra e l'interezza sulla destra ( anche l'impaginazione è di Scarpa ).
Uno dei personaggi che preferisco è Tatiana Rossi, a pag. 70-71, che ho scannerizzato ed è visibile qua sopra.
L'ennesima rappresentazione di un'umanità compulsiva e distorta, condannata ad essere imperfetta secondo i canoni ch'essa stessa s'è data ? Sì, ma il media così assemblato è avvincente, tra la penna-underground del padovano e la prosa minimale, cinica, ma sarcastica ed efficace del veneziano : l'insieme è - inspiegabilmente - credibile quanto le persone di carne che incontriamo ogni giorno.
Oppure è la testa del Bufalo ad essere irrimediabilmente ammalorata.
{ “Amami” di Massimo Giacon e Tiziano Scarpa - Piccola biblioteca Oscar Mondadori - pag. 133 - E 8,40 ( prezzo intero ) }.
Nello stesso genere letterario, vedi anche “La vita. Istruzioni per l'uso” di George Perec : questa comunità immaginata e malata è stanziata a Parigi, nel palazzo al numero 11 di rue Simon-Crubellier.
( errata corrige )
L'impaginazione l'ha fatta Massimo Giacon e non Tiziano Scarpa. Ho interpretato male un passaggio dell'introduzione scritta da Scarpa, in cui si legge :
“il mio compito è assistere alle sedute e stilare le didascalie dei ritratti, preparando le schede che vengono distribuite ai pazienti”.
Links
Antologia di Spoon River - scheda
Massimo Giacon - una galleria
Groppi d'amore nella scuraglia live, racconto-reportage di Francesco Sasso
Il primo amore, rivista on-line
Tiziano Scarpa ( home-page )
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