Un allelujah laico
La Corte europea dei diritti dell'uomo, su istanza presentata da una cittadina italiana ch'è socia della Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), ha stabilito che l'affissione dei crocifissi nelle aule scolastiche è “una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni”.
Allelujah !
L'assenza di simboli religiosi nelle scuole non significa favorire l'Islam o altra comunità, ma anzi : realizzare ambienti privi di qualunque condizionamento religioso ... una condizione di partenza uguale per tutti e senza discriminazioni.
Io sarei per il rigore francese : vieterei pure il velo alle ragazze islamiche, il turbante ai sikh e qualunque altro indumento ch'è anche simbolo religioso (oltre che - in alcuni casi - di secolare asservimento femminile). E mica solo nelle scuole : nei luoghi pubblici in genere.
Provincia vaticana
A chi nega le pesanti ingerenze nell'economia, nella politica e nella società italiana da parte della Chiesa cattolica (ovvero di quel piccolo - ma nocivo - neo nel baricentro del Paese) pubblico una vignetta riassuntiva che mi ha passato l'amico Davide Resi e ho ritagliato dal cartaceo de “il Fatto quotidiano”.
Links
Strasburgo, no al crocifisso in aula. Il Governo italiano presenta ricorso = articolo in Repubblica.it
Corte europea dei diritti dell'uomo = sito istituzionale
Nessun commento:
Posta un commento