Sul pelo dell'acqua digitale
Cercando materiale d'archivio e meno distribuito sui PF, il database reattivo del Tubo m'ha proposto il video “the Pink thing - Minecraft multiplayer griefing (part 5)” : è lo stream di una interazione in un videogame che mi ha ricordato le prime rozze avventure grafiche [ come “Venture” ( 1981 ), per intenderci ] ma in 3d, grafica a schermo e voce del giocatore via microfono.
Un'azione di scoperta e modificazione di un mondo in cui ogni elemento è squadrettato alla maniera dei mattoncini Lego, il cui tempo consta di una fase diurna piuttosto tranquilla, e di una notturna movimentata da zombie e altri mostri ...
Un free roaming po' scazzato, e rilassante, che mi sono sparato volentieri nella mia notte fisica : le grida dell'avatar, gli effetti sonori e i commenti del player che comunicava con un esperto, m'hanno tenuto compagnia psichica ... il volo, l'esplorazione, l'interazione a mazzate sono efficaci e tangibili.
( uno spasso ).
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“Minecraft” ( 2010 - presente ) è un mondo aperto ( de- )costruibile, un prodotto indipendente con caratteristiche da rpg, programmato originariamente in Java dallo svedese Markus “Notch” Persson per Mojang AB e diventato un bestseller da 5 milioni di pezzi venduti. Segno che le buone idee di giocabilità continuano a vivere gioiose, anche senza una grafica da film.
La peculiarità, rispetto ad altri game basati sulla costruzione di una civiltà attraverso la produzione di materiale grezzo dall'ambiente di gioco [ da “Age of Empires” ( 1997 ) fino agli mmorpg clonati ed altro ], è la presenza di una redstone ( pietra rossa ) che consente la creazione di circuiti elettrici, anche complessi.
E' disponibile una versione gratuita di base, ed una a pagamento con tutti gli strumenti disponibili.
Esiste una comunità italiana di rapiti dal gioco : qualcuno di voi ci sta giocando, o ci ha giocato ?
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Links
net = sito ufficiale + community
wiki = pratico manuale d'uso, in lingua inglese e altre ( ma non quella italiana )
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