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Lorenzo Davia aka Mechanical Ambassador scrive sul suo blog, a proposito del romanzo “Le Macchine infernali” : “l'intelligenza artificiale degli automi viene spiegata senza ricorso al solito duo Babbage&Lovelace” [ 1 ].
Ma chi sono questi Babbage&Lovelace, e perché sono così importanti per il sotto-genere fantascientifico dello steampunk [ 2 ], tanto da esserne diventati un crisma ?
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Charles Babbage [ 3 ] è stato il filosofo e matematico che nell'800 stese il progetto per un calcolatore capace di eseguire funzioni polinominali ( la macchina differenziale [ 4 ] ) e poi quello per un calcolatore programmabile con le schede perforate allora in uso per i telai tessili ( la macchina analitica [ 5 ] ).
Progetti che realizzò in parte, a causa dei limiti tecnologici dell'epoca ( l'accuratezza degli ingranaggi ) e dei problemi sindacali ( forse anche culturali ) con gli artigiani addetti alla realizzazione dei pezzi.
Nella costruzione della macchina analitica, fu aiutato dalla matematica Augusta Ada Byron poi Ada Lovelace [ 6 , 7 ] sia per la raccolta di fondi che nello studio della teoria, e nella programmazione con le schede perforate ( mutuate dalle macchine tessili ).
Ada è considerata il primo programmatore di computer del mondo, avendo ella tradotto un algoritmo in una scheda perforata.
( di conseguenza, è diventata una eroina femminista ).
La macchina differenziale non venne ultimata nel Regno Unito, ma in Svezia, da Georg e Edvard Scheutz ( 1855 ).
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Essendo lo steampunk un genere ucronico ( passato e presente alternativi a quelli conosciuti ) in esso è stato fatto largo uso delle macchine di Babbage e Lovelace al posto di quelle digitali cui siamo abituati.
Anche i due personaggi storici sono stati inclusi in storie di genere [ 8 ].
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