[ ... ]
1
- «Ma scusa ... tu sei sempre così critico verso gli Stati Uniti, eppoi vai a mangiare da McDonald's ?»
Gli amici, mi hanno chiesto più di una volta. E io, invariabilmente, ho risposto loro che “sì : perché non sono ideologizzato”.
So distinguere tra la politica estera di un Paese e il processo industriale di preparazione del cibo che è patrimonio comune dell'Occidente. E non sono anti-americano ma contrario alla politica estera sporca, intellettualmente disonesta, perpetuata con oscena malizia dal premio nobel per la pace ( ah ah ah ! ) Obama Barack.
Ricordo loro ( se onnivori ) che in fondo la bistecca che trovano sul piatto di casa o del ristorante, è dissimile solo nella forma dalla “svizzera” ch'è contenuta nel tipico hamburger. Che nel famigerato fast food ti puoi fare una colazione all'italiana, mangiare macedonia di frutta e gelato, insalate di verdure ...
Hai sempre una scelta da fare, di panini con la carne - ad esempio - ne mangio pochi.
Contestare la filosofia di McDonald's, significa contestare la filosofia fattiva dello stile di vita urbano moderno ( o metropolitano, se tutto il mondo è un'unica polis : è stata forgiata una fusione tra mondo vecchio e mondo nuovo, spesso ispirato dall'altro ), e le comodità annesse.
Che nessuno dei contestatori sceglie di abbandonare.
2
E aggiungo.
Gli ambienti sono confortevoli, i tavoli grandi, come nei bistrot ( una via di mezzo tra il baretto italiano e il ristorante ) dell'Europa orientale cui sono affezionato.
Sono randagio.
( continua )
Se lo conosci lo eviti.
RispondiEliminaIo ci andrò diciamo un paio di volte in due o tre anni.
Prendo qualcosa, delle robe più merikane, sento i gusti perfetti e finti e poi non ci vado più per molti mesi.
Diciamo una sorta di trasgressione che mi permette di conoscere ciò che io reputo tra i peggio proprio come modello di vita, non solo come modello alimentare, gastronomico.