Testata

Frigorifero






frigorìfero agg. e s. m. [comp. del lat. frigus -gŏris «freddo» e -fero]. –
1. agg. Che porta o che genera freddo; che riguarda la produzione del freddo artificiale: impianto, apparecchio f.; armadio f. (v. armadio, n. 3); gruppo f., dispositivo schematicamente costituito da un evaporatore che sottrae calore all’ambiente da refrigerare (per es., un normale frigorifero domestico), mediante evaporazione di un fluido (freon, miscele di ammoniaca, idroclorofluorocarburi, ecc.) che viene fatto poi passare in un condensatore per cedere il calore acquistato ad altro ambiente [ ... ].


http://www.treccani.it/vocabolario/frigorifero/



1

Al contrario della testata principale, per la quale è noto che non simpatizzo ( eufemismo ), sono da anni lettore del buon inserto settimanale D - la Repubblica delle donne [ 1 , 2 ].

Sfogliando il n. 886 del 19 aprile e per stare in tema di frigoriferi [ 3 ] ho trovato una pagina briosa e interessante, scritta da Vittorio Zucconi ... che riproduco ( cliccate sul ritaglio ).

2

L'autore evidenzia come passo fondamentale il brevetto di Nathaniel B. Wales del 1914 ( patente n. ... ? ) ma, come per tutte le macchine evolute, si è arrivati al moderno frigorifero attraverso un filare di scoperte scientifiche e invenzioni : potete scorrere il repertorio listato in alcune pagine-web sull'argomento [ 4 , 5 ... 6 ].
La figura di Nathaniel B. Wales desta curiosità : dal registro dei brevetti Usa risulta essere stato un inventore di tecnologie domestiche precoce e prolifico [ 7 ] e sappiamo che è stato anche un businessman ( ha fondato la Electro-Automatic Refrigerating Company nel 1916 a Detroit, Michigan, che poi diventerà la Kelvinator [ 8 ] ) e ...

tutto qui.
Di un tale personaggio, non sappiamo altro [ 9 , 10 ].







3

Sul sito Grabworthy c'è una carrellata degli elettrodomestici più comuni, i “progenitori” e quelli attuali in altrettanti confronti fotografici : “Stuff Then and Now: Kitchen Edition” [ 11 ].
Quello nella foto soprastante, è stato il primo frigorifero ad essere prodotto su scala di massa : il General Electric Monitor Top Refrigerator ( 1927 ) [ 12 , 13 , 14 ].
Una linea viziata dall'Art Deco, per un prodotto iconico che ispirato parecchi gadget : è adorabile la teiera in vendita su E-bay [ 15 ] ( sotto ) ... che poi ho un animo gentile, quando non bestemmio.

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3 commenti:

  1. Qussi nessuno pensa al frigorifero come una delle invenzioni che piu' hanno cambiato (in meglio (purtroppo)) la disponibilita' e qualita' del cibo a disposizione per gli homo.

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  2. Spizzicavo stamattina un saggio sull'evoluzione delle entità urbane negli Usa, e secondo Witold Rybczynski ( autore di “City Life”, Scribner 1996 ) l'espansione dei sobborghi a misura d'uomo, ovvero piccole case con giardino e tanto verde attorno ( per dire : l'area metropolitana di New York conta 20 milioni di abitanti, di cui solo 7 nella città dei grattacieli ), è stata facilitata soprattutto dalla diffusione massiva dell'elettrodomestico che tiene al freddo il cibo e le bevande, assieme all'automobile privata che permette un veloce trasferimento in città.

    Comunque, puoi stare tranquillo : ... e quasi nessuno sa RIPARARE un frigorifero.

    ^_____^

    Immagino un Futuro prossimo in cui, consumato il falò della cartaccia burocratica a causa della Grande Crisi Economica appena iniziata, le figure più importanti della società umana diventeranno coloro che sanno fare con le mani : muratori, idraulici, elettricisti, tecnici, riparatori di vario titolo e capacità ...
    La prima carica nelle comunità umane non sarà quella di Presidente o Sindaco, ma ... Gran Carpentiere, o Carpentiere.

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  3. La sapienza delle mani che fanno e sanno fare.

    Anche se per lo sprawl edilizio (che io chiamo italianamente diarrea edilizia) penso che il fattore pegiore sia stata la disponibilità dell'auto, più che del frigorifero. Quello ti serve anche in città in cui puoi vivere senza auto, ma in quelle ecologicamente devastanti sbrodolate di merda edilizia senza auto sei fottuto.

    E prima o poi saranno fottuti.
    Prima o poi c'è sempre un po' di giustizia.

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