Alida Valli
«Lasciai la mia Istria: da più di 70 anni mi sento senza patria» Racconta la diva: «Le ferite degli altri mi toccavano nel profondo e mi chiedevo: perché faccio questo squallido lavoro nel cinema?» Enrico Groppali - Lun, 10/04/2006 [ ... ] «Qualche anno fa, ci tornai per una fiction con Raf Vallone che è stato il mio addio allo schermo». Tutto era cambiato di nuovo, no? «Sì, perché oramai Pola era croata. Fu allora che mi fecero quell'incredibile proposta». A cosa si riferisce? «I nuovi padroni della mia terra non avevano più nessuno da esibire come eroe nazionale. Così non gli parve vero di offrire ad Alida Altenburger la cittadinanza onoraria di artista croata». E la Valli cosa rispose? «Che troppe volte, come la mia città, avevo cambiato pelle, ma ero nata e sarei morta italiana. Scrivetelo sulla mia tomba». |
il Giornale.it |
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Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo [ 1 , 2 ] in memoria degli italiani massacrati dai partigiani di Tito nelle terre italiane d'Istria e Quarnaro, rubate dai comunisti al nostro Paese.
Massacri orrendi, tacitati dai compagni “italiani” perché commessi da loro sodali e quindi cattiva pubblicità per la grande distopia realizzata. E i profughi vennero trattati come infami nella Italietta del Dopoguerra, smemorata e venduta.
Comportamento che i comunisti “italiani” devono ancora pagare.
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Rilancio qui nel blog questa magnifica foto della splendida Alida Valli, nata Alida Maria Laura Altenburger, baronessa di Marckenstein e Frauenberg, a Pola, in Istria, il 31 maggio 1921 [ 3 , 4 ].
E' stata condivisa dall'amico Michele Vietri oggi, su FB [ 5 ] assieme alla citazione rimaneggiata ( ma fedele nel senso ) delle parole lasciate nell'intervista a il Giornale on-line.
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