Testata

C19/N – La censura ''democratica'' e ''liberale'' ha colpito ancora




L'avviso censorio dato dalla piattaforma di Facebook.


[ ... ]


Camminando

di Marco Poli


Il Tribunale della Verità ha colpito per l'ennesima volta : ieri ho tradotto e pubblicato parti di un post recante dati statistici sui malori improvvisi gravi ed esiziali capitati ad atleti di varie discipline sportive negli ultimi due anni, messi a confronto con dati ufficiali precedenti ( nettamente inferiori ).

Il software e/o meatware tarato sul Pensiero Unico dei Padroni del Discorso non ha gradito l'orientamento del testo, critico verso l'iniezione del Sacro Vaccino su scala di massa.

Ovviamente, nello stesso momento in cui avevo copiato-e-incollato l'URL la piattaforma di Facebook mi aveva notificato che sul post citato era disponibile il rapporto di alcuni cagnetti da guardia del Sistema ''democratico'' detti ''fact checker'', ma non ci avevo fatto troppo caso.

2

Stamattina, poco prima delle 9, ho ricevuto il classico avviso :


Il tuo post viola i nostri Standard della community, pertanto è visibile solo a te. Vedi le opzioni.


Il post è stato censurato, cioè nascosto dalla mia bacheca e visibile solo a me.
Diversamente dalle situazioni precedenti in cui ero incappato in un provvedimento simile, stavolta non mi è stata data nemmeno la possibilità di contestare la decisione.

Nessuna opzione.

Fine della storia.

3

Allego che sul social net russo VK non ho mai subito 1 censura [2].
Ah ...
ma volete mettere con il ''democratico'' e ''liberale'' Occidente ?

=

Note

[1] : ''Qualche numero'', Marco Poli, Facebook, 9 luglio 2023, [ https://www.facebook.com/Bufalo/posts/10229832664257296 ];
su VK : [ https://vk.com/wall170191717_3285 ].
[2] : Marco Poli, VK, [ https://vk.com/bufalo70 ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 10 luglio 2023 [3]; su FB : [4] }.













Lo stato della mia bacheca faccialibraria.



07 – 16

Successivamente, ho esplorato la mia bacheca delle sanzioni seguendo un avviso sulla bacheca pubblica.
Sono stato “graziato” con la formula bonaria :


Siamo consapevoli che gli errori capitano, quindi non abbiamo sottoposto a restrizioni il tuo account


Ho verificato nuovamente di non avere alcuna possibilità di fare ricorso ( come avevo fatto in passato, su altri argomenti ).
Non è possibile scrivere di possibili correlazioni tra la pozione magica e i tanti malori improvvisi.

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4 commenti:

  1. Come ti ho già scritto non vale la pena pubblicare su FB: anche quando non ti censurano attivamente come in questo caso gli algoritmi rendono visibili i post “dubbi” a una manciate di persone. È una perdita di tempo frustrante; vieni bombardato dai “messaggi positivi” che rischiano di confonderti e influenzarti: si tende infatti a smettere di pensare ciò che non si può dire (scrivere o esprimere)…

    Sui factcheckers scrissi un ottimo pezzo tempo fa ma… oops... non riesco a ritrovarlo! :-)

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    1. Bah ...
      io ritengo sia importante difendere i propri presidi ovunque, e quindi anche su Facebook.
      Pubblico su diverse piattaforme, vedi la tabella ''Social net'' qui nella spalla destra.

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  2. Ma se sai che ti censurano, manco a stare a perdere tempo.

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    1. Come dicevo a Vapore Sodo, è successo pochissime volte in una quindicina di anni.
      Poi ...
      copiare e incollare un post su varie piattaforme social, è roba che prende poco tempo.
      E' la ricerca-e-lettura delle fonti, poi la composizione, che prende parecchio tempo.

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