Testata

Elezioni in Emilia-Romagna



Notizie, e Qualche numero

di Marco Poli


Dopo le dimissioni di Stefano Bonaccini a luglio – siccome eletto nel Parlamento dell'UE – e quattro mesi di reggenza della vice-presidente del Consiglio regionale Irene Priolo [1], nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 novembre sono state celebrate le elezioni emiliano-romagnole che sono state vinte – ça va sans dire – dal candidato del PD, il sindaco di Ravenna de Pascale [2]:


Elezioni regionali 2024
Emilia-Romagna
#
candidato
lista
voti
%
1
Michele de Pascale
csx
922.150
56,77%
2
Elena Ugolini
cdx
650.935
40,07%
3
Federico Serra
sx
31.483
1,94%
4
Luca Teodori
opposizione
19.831
1,22%


La Corte d'Appello di Bologna ha formalizzato il risultato delle elezioni proclamando il nuovo Presidente e i 50 consiglieri eletti [3]. A corollario, le solite promesse ( riforma del servizio sanitario regionale, contrasto al dissesto idrogeologico, casa per tutti, miglioramento dei servizi ... )[4].

1.1

Il dato più significativo, è quello dell'affluenza : ha votato solo il 46,4% degli aventi diritto di voto [5], un crollo di 21 punti rispetto alle elezioni regionali del 2020.
Mi sembra che il cdx abbia fatto una campagna elettorale in sordina, senz'altro s'è sentita la mancanza di un personaggio come Lucia Borgonzoni – dal 2021 sottosegretaria al Ministero della Cultura, dopo due sfide perse contro il PD per pochi punti percentuali, al Comune e alla Regione – ma soprattutto cresce la disaffezione della platea ad un teatrino politico farsesco negli ultimi 30 anni e che oramai appassiona pochi. In Emilia-Romagna, nelle altre regioni italiane, e nell'Occidente in genere.
In Umbria c'è pure stata l'affermazione della candidata del PD e un'affluenza del 52,3%, 12 punti in meno delle scorse elezioni regionali [6].

1.2

Queste elezioni hanno certificato anche la dispersione al vento dell'area oppositiva ch'era nata durante la pandemia bio-mediatica : in Umbria era frazionata in numerose listarelle, e pertanto ci si poteva aspettare un risultato fortemente negativo, ma in E-R tutti i partiti e movimenti si erano riuniti a sostegno di un solo candidato e una sola lista.
Il bravo Luca Teodori ha ottenuto solo il 1,22% ( 1,03% la lista Lealtà Coerenza Verità ).
Alle politiche del 25 settembre 2022 { [7][8][9] ... } i risultati dei partiti dell'opposizione erano stati questi [10][11]:


Elezioni politiche 2022
Emilia-Romagna
Camera
lista
voti
%
Italexit
44.689
1,94%
Italia Sovrana e Popolare
32.964
1,43%
Vita
25.380
1,10%
Partito animalista - UCDL
14.594
0,63%
totale
117.627
5,1%
Senato
lista
voti
%
Italexit
44.188
1,92%
Italia Sovrana e Popolare
28.387
1,23%
Vita
25.483
1,11%
Partito animalista - UCDL
14.888
0,65%
Alternativa per l'Italia - No Green Pass
6.233
0,27%
totale
119.179
5,18%


Confrontate :


Elezioni regionali 2024
Emilia-Romagna
#
candidato
lista
voti
%
4
Luca Teodori
opposizione
19.831
1,22%


1/6 dei voti.
E 0 consiglieri.
La regola era chiara :


Non eleggono consiglieri le liste che ottengono meno del 3 per cento dei voti, a meno che non siano collegate con un candidato presidente che ha ottenuto in totale più del 5 per cento.
[12]


Entrambe le condizioni sarebbero state soddisfatte con il supporto popolare dato nel 2022, e così ci sarebbe stato qualche consigliere che avrebbe rotto un po' i coglioni nella regione ch'è stata tra le più covidiste e le più disastrate dai recenti eventi atmosferici ed idrogeologici.
E invece nulla.
E non credo si possa imputare alcunché al bravo Teodori, già leader del Movimento 3V e persona nota nell'area oppositiva.

Amen.

Libertà di parola, costituzioni, e bolliti in fuga da X




Il post di Brendan Carr su X [2].



Notizie, e Archivio

di Marco Poli


Dal diluvio di parole e commenti sul venturo governo federale degli Stati Uniti d'America [1], estraggo quelle di Brendan Carr, prossimo Presidente della Commissione federale per le comunicazioni – una figura simile a quello che era il Ministro delle Comunicazioni, le cui funzioni sono confluite nel Ministero dello Sviluppo economico :


trad.

Dobbiamo smantellare il cartello della censura e ripristinare il diritto alla libertà di parola per i comuni cittadini americani.

[2]


Bis [3][4]:


trad.

Quando si tratta di giornalisti e media, Jeff Bezos ha scritto di recente quanto segue:

"La nostra professione è ora la meno affidabile di tutte. Qualcosa che stiamo facendo chiaramente non funziona".

[3]


E' abbastanza chiaro che Carr si riferisce alla censura applicata dai social net ai propri utenti, per orientare l'opinione pubblica verso le narrazioni ufficiali sulla pandemia bio-mediatica di Covid-19, sull'Operazione militare speciale del Cremlino nella cosiddetta ''Ucraina'', e altre.
Negli ultimi anni sono venute alla luce queste operazioni sistematiche invalidanti il diritto delle persone ad esprimere il proprio punto di vista { ... [5] ... [6] ... }.

1

Quando si parla di libertà di parola negli USA, scatta immediatamente il riferimento al Primo emendamento alla Costituzione :


I Emendamento

Il Congresso non potrà emanare leggi per il riconoscimento di una religione o per proibirne il libero culto, o per limitare la libertà di parola o di stampa o il diritto dei cittadini di riunirsi in forma pacifica e d’inviare petizioni al governo per la riparazione dei torti subiti.

[7]


Notare che si parla di una eventuale azione del Congresso cioè del parlamento bicamerale statunitense, e non di soggetti privati.
Da qui, comincia una matrjoshka di più involucri legali.

1.1

Paradossalmente, il Primo emendamento è stato usato in sede di giudizio a favore delle società che gestiscono le piattaforme social, dopo che gli Stati del Texas e della Florida avevano approvato leggi finalizzate ad impedire la rimozione di contenuti postati dai politici [8][9]: il 1° luglio scorso, la Corte suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto a tali aziende il diritto di eseguire la moderazione dei contenuti inseriti dagli utenti ''a loro piacimento'' [10].
Per l'esecutivo federale venturo non sarà affatto facile dirimere e orientare un'azione tutelativa della libertà di parola all'interno di tali spazi telematici privati ma di vasto accesso pubblico.

1.2

Per prevenire le conseguenze legali derivate dalla pubblicazione da parte degli utenti di materiale illegale secondo le leggi vigenti, prevenendo così anche la censura preventiva agita dalle aziende che gestiscono le piattaforme, nel Communications Decency Act del 1996 ( Legge sulla decenza delle comunicazioni ) basato sul Communications Act del 1934 ( Legge sulle comunicazioni )[11] venne inclusa la Sezione 230 [12].
Al paragrafo (c) si legge :


trad.

(c) PROTEZIONE PER IL ''BUON SAMARITANO'' BLOCCO E FILTRAGGIO DI MATERIALE OFFENSIVO.--

(1) TRATTAMENTO DELL'EDITORE O DELL'ORATORE.--Nessun fornitore o utente di un servizio informatico interattivo sarà trattato come editore o oratore di qualsiasi informazione fornita da un altro fornitore di contenuti informativi.
(2) RESPONSABILITÀ CIVILE.--Nessun fornitore o utente di un servizio informatico interattivo sarà ritenuto responsabile per:--
(A) qualsiasi azione intrapresa volontariamente in buona fede per limitare l'accesso o la disponibilità di materiale che il fornitore o l'utente considera osceno, lascivo, sporco, eccessivamente violento, molesto o altrimenti discutibile, indipendentemente dal fatto che tale materiale sia o meno protetto dalla Costituzione; [ ... ].

[13]


Il paradosso inscritto è chiaro : da un lato, il fornitore di un servizio informatico non è considerato editore, dall'altro gli viene data carta bianca sulla censura più ampia fino alla dicitura ''altrimenti discutibile'', che contiene tutto il possibile, cioè sull'indirizzamento editoriale del discorso.
Su questo punto, nel corso del 2020 è stata combattuto il primo round del contenzioso tra il presidente allora in carica, Donald Trump, e la proprietà di Twitter { [14][15] ... } che sappiamo essersi concluso con il ban dell'account del primo dopo i fatti di Capitol Hill [16][17], non solo su quella piattaforma social ma anche su Facebook, YouTube [18], e altre [19].

Poi gli scoop detti Facebook Files [20] e Twitter Files [21], e le ammissioni dei diretti protagonisti { [22][23] ... } hanno palesato uno schema censorio diretto dall'amministrazione Biden al fine di bloccare le opinioni critiche sulle narrazioni ufficiali principali, incluse quelle di Trump [24].

Infine, Elon Musk ha comprato la società Twitter Inc. [25] e ha cambiato il nome del social succinto ( 280 caratteri al massimo per post sono a disposizione degli utenti non abbonati ) in X [26], e Donald Trump, che nel frattempo ha lanciato la sua piattaforma social Truth { [27][28] ... [29] }, ha potuto riutilizzare il suo vecchio account [30][31].

1.3

Da leggere.
Per concludere il paragrafo, appunto la sezione dell'Electronic Frontier Foundation ( EFF ) dedicata alla Sezione 230 [32] ed in particolare alle protezioni conferite da quella legge ai blogger [33].
Sulla libertà di parola e di espressione delle proprie opinioni negli USA, consiglio un saggio di Elisabetta Grande [34].

C19/N – RU→UKR/NNN – Le nomine di Trump




Dettaglio del titolo de il Post [3].



Notizie

di Marco Poli


Pochi giorni dopo il successo elettorale [1], Donald Trump ha cominciato a nominare i componenti del venturo Gabinetto federale [2], il massimo organo degli USA.
E' uno spasso, leggere i resoconti allarmati dei ''bravi ragazzi'' a proposito delle nomine eseguite dal prossimo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Stanno impazzendo.
Ad esempio :


Le nomine spregiudicate di Trump

Il presidente eletto ha selezionato le persone più eversive per le agenzie e nelle istituzioni che ritiene un potenziale ostacolo, come l'intelligence e la giustizia

[3]


Da stampare con l'inchiostro dorato e da incorniciare, è l'aggettivo ''spregiudicate''.
E – sebbene io sia in disaccordo con la linea della testata online – devo tributare ai ragazzi del Post una certa sincerità, oltre a un esercizio formale del mestiere di cui difettano tanti colleghi.

1

La lista dei nomi del Gabinetto sinora scelti ( tra parentesi, i ruoli all'incirca equivalenti nell'ordinamento italiano )[3][4]:

● Susie Wiles, Capa di Gabinetto;
● Pete Hegseth, Segretario alla Difesa ( Ministro della Difesa );
● Marco Rubio, Segretario al Dipartimento di Stato ( Ministro degli Esteri );
Tulsi Gabbard, Direttrice dell'Intelligence nazionale ( Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza );
● Kristi Noem, Segretaria al Dipartimento per la Sicurezza Interna ( Ministro degli Interni );
● Matt Gaetz, Procuratore generale ( Ministro della Giustizia );
Robert Kennedy Jr., Segretario alla Salute ( Ministro della Salute );
● Vivek Ramaswamy ( con la consulenza di Elon Musk ), Dipartimento per l’Efficienza Governativa ( Ministro per la Pubblica Amministrazione );
Chris Wright, Segretario per l’Energia ( Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica );
● Brendan Carr, Presidente della Commissione federale per le comunicazioni ( Ministro dello sviluppo economico )[5];
● ...

Ce ne sono altri da decidere, e la scelta sarà resa publicamente nota nei prossimi giorni.
Le nomine dovranno essere ratificate da un Senato che sarà saldamente in mano ai repubblicani ( 53 senatori contro 46 dem* ), pertanto non ci dovrebbero essere sorprese. Nel caso, il prossimo Presidente potrebbe forzare la mano.

1.1

Si tratta di persone motivate, che credono nel cambiamento del Sistema dall'interno.
Un Sistema sfacciatamente inquinato dall'Élite apolide, ostaggio di quello che è definito ''deep state'' ( Stato profondo ).
In particolare, i progressisti si stanno stracciando le vesti per Tulsi Gabbard { [6] ... } – ''amica di Putin'', spesso d'accordo con il Cremlino sulla politica internazionale, anche su Siria e Ucraina – RFK jr – ''no-vax'', nemico dichiarato di Big Pharma – e Chris Wright – ''negazionista della crisi climatica'', CEO nel settore petrolifero.
Scelgo alcuni titoli che sprizzano livore.
Sulla Gabbard :


Hanno tutti ragione | A chi la Cia? A Putin. I segreti Usa in mano a Gabbard “la fidanzata di Mosca”

La nominata da Trump alla guida delle agenzie di intelligence ha una curiosa caratteristica: è da sempre d'accordo con Putin su tutto, dall'Ucraina alla Siria. Le bufale sui biolab americani a Kiev e sulle armi chimiche di Assad. Quando Hillary Clinton disse: “È un'agente dei russi”

[7]


Su Robert F. Kennedy jr :


Vaccini e Ufo: le teorie di Robert Kennedy Jr., scelto da Trump per la salute

Attivista no vax, su posizioni ambigue anche in altri ambiti. L'ennesima nomina choc del neo presidente dovrà superare la prova del Senato, ma nel settore biomedico è già scoppiato il panico

[8]


Su Chris Wright :


Chris Wright, Trump sceglie il re del fracking per l’Energia

E’ uno dei fondatori di Liberty Energy, è un negazionista dell’emergenza climatica ed è fautore dei combustibili fossili

[9]


Godo come un riccio.

Certo, è bene non dimenticare che il livello da noi osservato è quello del palcoscenico teatrale.
Tuttavia questi ed altri nomi hanno una storia personale importante, che parla chiaro.
E' un'ingenua speranza il ritenere che qualcuno abbia davvero il Coraggio di riformare un Sistema statunitense ( ed occidentale, di riflesso condizionato ) che sta platealmente crollando su sé stesso ( e noi ci siamo dentro, è bene ricordare ), cominciando da un Presidente che è sopravvissuto a due attentati ed è stato ferito nel primo [10][11]?
Si vedrà.

RU→UKR/NNN – Crisi economica e politica tedesca




Dettaglio del titolo del Post [13].



Notizie, e Commento

di Marco Poli


Dopo l'erosione nelle elezioni parlamentari UE del 9 giugno [1] e la sconfitta netta nelle scorse elezioni regionali ( per esattezza ''statali'', essendo i lander formalmente Stati ) tedesche di settembre in Sassonia [2], Turingia [3], e Brandeburgo [4] – con la crescita dei partiti sovranisti Alternativa per la Germania ( Alternative für Deutschland, AfD ) e Alleanza Sahra Wagenknecht – Ragione e Giustizia ( Bündnis Sahra Wagenknecht – Vernunft und Gerechtigkeit, BSW ) – nonché in casuale-? simultaneità con le elezioni della presidenza USA che hanno sancito l'affermazione di Donald Trump e la possibilità di un auspicabile cambio di rotta della politica statunitense quindi dell'intero Occidente [5], con l'uscita del Partito Liberale Democratico ( Freie Demokratische Partei, FDP ) s'è aperta la crisi del governo federale di Berlino guidata dall'omarino mediocre Olaf Scholz [6] ora diventata una ''coalizione semaforo'' ( socialdemocratici e verdi ) di minoranza.

Le elezioni politiche anticipate saranno celebrate il 23 febbraio 2025.

1

La crisi è stata formalizzata con il licenziamento del Ministro delle Finanze Christian Lindner ( liberale ) da parte del cancelliere, ed immediatamente due altri ministri dello stesso partito si sono dimessi [7].
Il 6 novembre, Lindner aveva dichiarato :




Olaf Scholz ha ignorato troppo a lungo la necessità di un intervento per stimolare la crescita economica del Paese e non ha preso sul serio le tante preoccupazioni che affliggono i cittadini. Credo francamente che Olaf Scholz non abbia più la forza e nemmeno le idee per favorire una svolta politica ed economica.

[8]


Silurato a razzo.
Ovviamente il provvedimento drastico non è utile a coprire il vero problema tedesco che è di matrice economica : le sanzioni UE ''contro'' la Federazione Russa sono state un boomerang per i Paesi europei occidentali, che hanno così perso l'aprovvigionamento a prezzo buono e prefissato di materie prime fondamentali per le proprie industrie.
A suggello del fesso percorso intrapreso c'è stato il botto, cioè l'attentato terroristico al Nord Stream agito dai ''cari alleati'' { [9][10][11] ... }.
Il Paese che più ha sofferto tali atti masochistici è stata la Germania, che ora ha numerose industrie in grande difficoltà. La coperta corta era stata svelata nello scorso dicembre, quando la Corte costituzionale aveva bocciato 60G € di sforamento del bilancio pubblico [12], ma già il problema era evidente a chi non avesse le proverbiali fette di prosciutto sugli occhi.

1.1

Alcune testate italiane del mainstream ci girano attorno, imputano la crisi alla pandemia bio-mediatica e alla poco convinta conversione alla cosiddetta new economy ( green, IA ... ) ma poi centrano il punto  :


La crisi del governo tedesco è una crisi economica

Il licenziamento del ministro delle Finanze Lindner è stato provocato dai disaccordi su come affrontare la recessione: una storia di come siamo arrivati fin qui

[ ... ].

Il tutto è stato poi peggiorato dalla guerra in Ucraina, iniziata nel 2022, che ha provocato una crisi energetica di una gravità che non si vedeva dagli anni Ottanta. L’industria tedesca è fatta perlopiù di industria cosiddetta “pesante”, di fabbriche di auto e acciaierie, di stabilimenti chimici e di cartiere: sono dunque settori altamente “energivori”, nel senso che hanno bisogno di molta energia per produrre. All’industria energivora si deve il 16 per cento di tutta la produzione dell’industria nazionale, a fronte dell’80 per cento del consumo energetico a livello industriale. Per questi settori la fine dell’approvvigionamento di gas a basso costo proveniente dalla Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina, ha avuto dunque un enorme impatto sui costi, e in certi casi le aziende hanno anche preferito fermarsi invece di produrre e pagare bollette elevate: esattamente com’è successo in Italia, per esempio.

[ ... ].

[13]


Meglio tardi che mai.
Comunque, i popolani italiani ed europei occidentali in genere avevano già capito il fattore economico cruciale dell'approvvigionamento dell'energia quando hanno pagato bollette della corrente elettrica più che raddoppiate, e alimentari notevolmente cresciuti. Le sofferenze economiche hanno rafforzato un diffuso scetticismo nei confronti del supporto italiano ed occidentale in genere alla giunta di Kiev { ... [14][15] ... }.

2

Opinioni.
Le reazioni dei commentatori del mainstream alla crisi di governo e alla contestuale crescita dei partiti dell'opposizione AfD e BSW sono tra il disgustato e l'isterico.
Descrivono l'AfD come un partito ''di estrema Destra'', e il BSW come un partito ''di estrema Sinistra'' oppure ''stalinista'' tout court ma con molti punti in comune con il primo.
Ma il punto è che, oggi, gli operai tedeschi hanno spostato il voto a queste forze politiche che espongono il Vero talvolta brutalmente, e hanno abbandonato il Partito Socialdemocratico ( Sozialdemokratische Partei Deutschlands, SPD ) che una volta era il partito dei lavoratori, allo stesso modo degli operai italiani che hanno abbandonato il PD per la Lega e Fratelli d'Italia. Cito un commento onesto :


[ ... ].

La coalizione di governo formata da SPD, Verdi e Liberali (FDP) ha subito una pesante battuta d’arresto, con una perdita drammatica di consensi. Il Partito Socialdemocratico (SPD), di cui Scholz è leader, ha ottenuto solo il 14%, il peggior risultato nella sua storia. I Verdi, che fino a pochi anni fa erano in costante ascesa, sono scesi al 12%. Il risultato riflette la crescente sfiducia nel governo, alimentata dalle conseguenze economiche della guerra in Ucraina, con l’aumento dei prezzi dell’energia e l’incertezza sulla stabilità dell’industria tedesca. Inoltre, la gestione della migrazione è diventata un tema scottante, contribuendo ulteriormente al calo di consenso per la coalizione.

[ ... ].

[16]


Entrambi sono in crescita in tutto il Paese, e sono affermati soprattutto nei lander della Germania orientale : i cittadini che abitano le regioni che appartenevano alla DDR sono stati sedotti dal Sogno Americano e poi delusi dall'abbraccio con la Germania Federale e dalla Realtà Concreta, conseguentemente si sentono traditi da Berlino ( isola globalista e progressista ), sono molto arrabbiati, e sostengono i partiti euroscettici e sovranisti.
Per questo ''peccato'', gli ossis vengono mostrificati – anche retroattivamente – dai benpensanti della Sinistra transgenica [17].

Con insolita franchezza, il direttore della testata unionista e atlantista Euronews, tale Claus Strunz ( eh ), asserisce che l'intera costruzione unionista è messa in pericolo dalla crisi tedesca, e definisce l'esecutivo guidato dall'omarino Scholz come ''disastroso nel rappresentare i tedeschi'' e ''il peggior governo della storia della Repubblica Federale Tedesca'', pertanto è comprensibile che la maggioranza dei cittadini sia felice della sua conclusione [18].

2.1

Consigli.
La crisi tedesca è stata oggetto del volume cartaceo e digitale di Limes di luglio e di alcuni video fruibili nella rete [19][20][21].
E' stata commentata anche da Gilberto Trombetta e Arnaldo Vitangeli [22], e da Gabriele Guzzi e Vitangeli [23] sul canale Il Vaso di Pandora.

C19/N – RU→UKR/NNN – Elezioni negli Stati Uniti d'America




Dettaglio del titolo dell'ANSA [3].




Dettaglio del titolo di Rai News [4].




Dettaglio del titolo di Scenari Economici [12].



Notizie, e Qualche numero

di Marco Poli


Per mesi, il mainstream ci ha raccontato la grande menzogna secondo la quale la vice-presidente in carica e candidata dem* alla presidenza Kamala Harris [1][2] sarebbe stata in netto vantaggio nei sondaggi.
I titoli dei quotidiani venduti si sono sprecati, propaganda sfacciata e numeri dati a cazzo.
Poi, la Realtà Concreta si è fatta avanti e questo è il risultato :


Usa 2024, Trump stravince e torna al potere: 'Fermerò le guerre'

Il 47mo presidente: 'Abbiamo fatto la storia, l'ha voluto Dio'. Harris si congratula col tycoon e ai sostenitori dice: 'Accetto la sconfitta ma non la fine della lotta per la nostra libertà'

[3]


Le prime novità :


La nuova Casa Bianca

Anche Musk alla telefonata Trump-Zelensky. Presidente non più perseguibile per assalto Capitol Hill

Il neo presidente eletto prepara la squadra. Susie Wiles guiderà lo staff alla Casa Bianca. I Repubblicani conquistano il Senato e forse la Camera. Come da prassi del Dipartimento di giustizia stop al processo su Capitol Hill

[4]


1

Probabilmente Trump potrà contare sulla maggioranza di Camera e Senato, oltre alla maggioranza dei Governatori e dei giudici della Corte Suprema federale, in quello che qualcuno ha definito ( esageratamente ) Potere assoluto. Ovviamente, i commentatori ufficiali non considerano il backstage della baracca politicante, che è il luogo in si spendono le parole che contano e si prendono le decisioni che contano.
Al momento in cui scrivo, questi sono i numeri ufficiali [5]:

Presidenza

● Donald Trump, 74.650.754 voti, 50,5%, 312 elettori;
● Kamala Harris, 70.916.946 voti, 47,9%, 226 elettori.

Senato

● Partito Repubblicano, 53 senatori;
● Partito Democratico, 46 senatori.

Resta da proclamare solo 1 seggio dell'Arizona ( il candidato dem* è in vantaggio ), quindi l'elefantino ha già conquistato la netta maggioranza della camera alta ( 50 ).

Camera

● Partito Repubblicano, 213 deputati;
● Partito Democratico, 202 deputati.

Restano ancora da proclamare ben 20 seggi, ma l'elefantino dovrebbe raggiungere la maggioranza anche nella camera bassa ( 218 ).

Governi statali

● Partito Repubblicano, 27 governatori;
● Partito Democratico, 23 governatori.

In 11 Stati si è votato anche per il Governatore, l'elefantino ha conquistato 8 poltrone e il somaro solo 3.

1.1

Nell'elezione del Presidente, gli Stati più favorevoli a Trump sono stati i seguenti [5]:

● Nebraska CD3, +54%;
● Wyoming, +46%;
● West Virginia, +42%;
● Idaho, +37%;
● North Dakota, +37%;
● Oklahoma, +34%;
● Alabama, +31%;
● Arkansas, +31%;
● Kentucky, +31%;
● Tennessee, +30%;
● ...

Lo Stato del Nebraska ha suddiviso il territorio amministrato in 3 collegi elettorali ( Congressional District ).

Gli Stati più favorevoli ad Harris sono stati i seguenti [5]:

● District of Columbia, +86%;
● Vermont, +32%;
● Maryland, +26%;
● Massachusetts, +25%;
● Hawaii, +23%;
● Maine CD 1, +21%;
● Washington, +19%;
● Connecticut, +15%;
● Delaware, +15%;
● Rhode Island, +14%;
● ...

Il District of Columbia è il distretto federale che coincide con la città di Washington, capitale degli USA, e non è casuale che sia una roccaforte dei dem* [5]:

● Kamala Harris, 286.787, 92,5%;
● Donald Trump, 20.659, 6,7%;
● Robert Kennedy, 2.726, 0,9%.

Non è da confondere con lo Stato di Washington nel nord-ovest del Paese, che ha come capoluogo Olympia e come città più nota Seattle.
Lo Stato del Maine ha suddiviso il territorio amministrato in 2 collegi elettorali ( Congressional District ).

1.2

A margine della competizione principale, erano in corsa anche alcuni candidati indipendenti e di partiti terzi.
Tra questi, evidenzio Robert Francis Kennedy Jr. [6][7], figlio di Bob e nipote di John ( JFK ), avvocato e politico di origini irlandesi e cattolico che si è occupato per decenni di diritti umani e cause ambientaliste ante-Greta. E' presidente dell'organizzazione non-profit Children’s Health Defense ( difesa della salute dei bambini )[8] e durante la pandemia bio-mediatica di Covid-19 ha duramente criticato Big Pharma, la campagna vaccinale e le coercizioni delle libertà individuali e collettive agite contro i no-vax e l'intera popolazione, venendo così attaccato dalle testate mainstream e censurato dai social media ''democratici''.
All'inizio della campagna elettorale si era candidato alle primarie del Partito Democratico ma, stanti i numerosi punti di disaccordo e l'insufficiente supporto della base, ha deciso di correre come indipendente [9].
Successivamente si è avvicinato a Donald Trump, e ha deciso di ritirare il suo nome negli Stati incerti chiedendo ai suoi sostenitori di votare per il tycoon [10].
Il suo risultato personale [11]:

Presidenza

● Robert F. Kennedy Jr., 676.502 voti, 0,5%, 0 elettori.

Per il supporto dato, si è parlato di un incarico importante nella Sanità statunitense in caso di vittoria di Trump.
Le speranze sono alte :


Robert F. Kennedy Jr vuole licenziare una bella fetta della FDA

Kennedy ha espresso l’intenzione di fare piazza pulita della corruzione alla FDA, oltre che riportare la responsabilità delle case farmaceutiche sui vaccini e sui loro prodotti. Per ora gode della fiducia di Trump. Ne vedremo delle belle.

[12]

RU→UKR/NNN – Elezioni e referendum in Moldavia



Notizie, e Qualche numero

di Marco Poli


La Repubblica di Moldavia – Moldova in lingua rumena – sovrintende parte della regione storica rumena detta anche Bessarabia nella topografia occidentale, ed è un Paese ex-sovietico che dopo il crollo dell'URSS ha subito un'emorragia demografica pari al 43,8%: dai 4.359.000 residenti del 1990 [1] ai 2.448.000 censiti nel 2024 [2].
I moldavi che vivono e lavorano all'estero sono stimati tra 1.110.000 e 1.250.000 circa [3], di cui 110mila circa risiedono legalmente in Italia [4].

Recentemente, vi è andata in scena la farsa detta ''democrazia occidentale'' con una doppia votazione che ha avuto retroscena torbidi.

1

Il 20 ottobre, i cittadini residenti nel Paese e una parte di quelli all'estero hanno potuto votare il referendum sull'adesione all'Unione Europea, consistente nel consenso alla nota modifica costituzionale che permetterebbe il trasferimento di parte della sovranità nazionale al superorganismo burocratico dipendente dagli anglosassoni e impalcato a Bruxelles, Strasburgo, e altri luoghi.

Come accade in molti Paesi europei, un'ampia parte della popolazione non ha più fiducia nella politica, e solo la metà dei cittadini ha esercitato il proprio diritto : ha votato solo il 50,72% – 1.531.392 su 3.020.814 – comunque sopra il quorum che era posto al 33,33% cioè era sufficiente che votasse 1 cittadino su 3 perché il referendum fosse validato [5].
Il risultato è stato il seguente [5]:

● Sì, 749.719, 50,35%;
● No, 739.155, 49,65%.

1.1

All'interno della regione sottoposta de jure all'amministrazione di Kishinjov ( Кишинёв, trasl. anche Kishinev; nome rumeno : Chișinău, trasl. Chisinau ), vi sono almeno due situazioni particolari :

● la Repubblica Moldava della Transnistria ( Приднестровская Молдавская Республика ) amministra il territorio oltre il fiume Nistro, e si è proclamata indipendente all'inizio del 1990 mentre l'Unione Sovietica agonizzava e il movimento nazionalista spingeva all'emarginazione i gruppi etnici minoritari, tra cui i russi e altri slavi [6];
conseguentemente, iniziò una guerra che durò dal marzo al luglio del 1992, e venne risolta dall'intervento della 14° Armata comandata dal generale Alexander Lebed' ( Александр Иванович Лебедь )[7];
la Transnistria conta circa 450mila abitanti, di cui circa 130mila vivono nella capitale Tiraspol' ( Тирасполь );

● la Gagauzija ( Гагаузия, trasl. anche Gagausia; nome gagauso : Gagauz Yeri, cirillico Гагауз Ери; nome rumeno : Găgăuzia ), è una regione autonoma nel sud della Moldavia, a ridosso del Budzhak ( Буджак; pron. ''bugiac'', trasl. anche Budjak, Budžak; regione amministrata da Kiev, sita nell'oblast' di Odessa ), abitata principalmente da un gruppo etnico di origine turca e di religione cristiana ortodossa le cui origini non sono tutt'ora chiarite dagli storici, e la popolazione conta circa 130mila abitanti;
lo statuto è stato promulgato nel 1994, in accordo con lo Stato moldavo; nel 2014 vennero promossi due referendum, sull'adesione della regione all'Unione doganale di Russia, Bielorussia, e Kazakhstan, e sull'indipendenza da Kishinjov in caso di entrata della Moldavia nell'Unione Europea, entrambi votati favorevolmente dalla maggioranza dei cittadini non considerati illegali dallo Stato moldavo [8][9].

Nella Transnistria sono stati pochi i cittadini che hanno votato il referendum ( appena 15.526 ) e si sono espressi nettamente per il No ( più di due elettori su tre )[10]:

● Sì, 4.816, 31,02%;
● No, 10.710, 68,98%.

Nella Gaguzija c'è stata una maggiore affluenza in linea con la media del Paese ( 57.847 voti ), ed un plebiscito per il No [10]:

● Sì, 2.985, 5,16%;
● No, 54.862, 94,84%.

2

Il 20 ottobre, i cittadini residenti nel Paese e una parte di quelli all'estero hanno potuto anche votare il Presidente della Repubblica.
I principali candidati erano :

● Maia Sandu [11][12], bimba di Schwab { [13][14][15][16]... } e presidente in carica, filo-UE e filo-NATO, con master in Economia ad Harvard e un periodo lavorativo come consigliere della Banca Mondiale, lesbica [17] sostenitrice delle leggi pro-LGBTQ+ [18], ha sospinto il Sì nel referendum sull'adesione alla maledetta UE e sé stessa associando l'elezione presidenziale nella stessa data;

● Alexander Stojanoglo ( Александр Дмитриевич Стояногло; nome rumeno : Alexandr Stoianoglo )[19][20], giurista gagauzo e filo-russo, già deputato e Procuratore generale della Moldavia dal 2019 al 2023, quando è stato accusato di corruzione ed è stato sollevato dall'incarico dalla Sandu ma senza avere un equo processo ed ottenendo successivamente un risarcimento pecuniario [21].

Nel primo turno ( 20 ottobre ) nessun candidato ha superato il 50% dei voti [22]:

● Maia Sandu, 656.852, 42,49%;
● Alexander Stoianoglo, 401.215, 25,95%.

Nel secondo turno ( 3 novembre ), è stata confermata la prima posizione di Maia Sandu nonostante Stoianoglo abbia beneficiato dei voti dei candidati minori che erano quasi tutti filo-russi [22]:

● Maia Sandu, 930.238, 55,35%;
● Alexander Stoianoglo, 750.370, 44,65%.

La ''lesbica da combattimento'' potrà continuare a sedere sulla poltrona del primo cittadino del piccolo Paese, e la sua vittoria è stata riconosciuta dall'avversario [23].