Testata

Sul “fuoco amico” all'interno dell'area dissidente



Due tavole da “Il ritorno del Cavaliere oscuro” di Frank Miller, un classico del fumetto autoriale e super-eroistico [1].


Camminando

di Marco Poli


Da svariati giorni assisto basito al ''fuoco amico'', agli attacchi verbali di alcuni leader e di molti cittadini dell'area dissidente alle liste alternative in corsa nelle elezioni politiche che si terranno domenica 25.
E leggo sciocchezze inaudite, del tipo ''se solo il 20% voterà, i partiti non potranno governare perché non legittimati, oppure governeranno solo per quel 20% che li ha votati'' ...



No, non è così : in Italia non c'è alcuna soglia minima di voti ( quorum ) per la validazione delle elezioni politiche, e, anche se solo l'1% degli aventi diritto si recasse alle urne, la votazione sarebbe legittima e il Governo verrebbe costituito.
Magari ''tecnico''.
E gli affezionati a oltranza ai partiti di cartapesta dell'ancien régime sono molti, ben più del 20% della platea.

Sinora, nella mia vita adulta ho votato all'incirca la metà delle volte proprio perché disgustato dalla bollita e ribollita offerta politica, ma quest'occasione mi sembra particolarmente importante per dare fiducia e mettere alla prova progetti politici di rinnovamento del Paese agiti da persone che fino ad oggi hanno parlato e agito nel modo che ritengo giusto.

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Uno dei refrain cari ai ''duri e puri'' è ''qui bisognerebbe fare la Rivoluzione''.
Vi sembra che saremmo capaci di organizzare e intraprendere una lotta armata ?
Oppure una vasta azione civile di massa ( con milioni di partecipanti ) dopo tante iniziative a macchia di leopardo ?
Lo credete davvero ?



E faccio presente che una volta rovesciato il gioco, legalmente o illegalmente, sarà comunque necessaria una nuova classe politica che amministri il Paese.
Una classe politica non la si crea in pochi giorni : occorre costruirla, occorre che faccia esperienza pratica, occorrono anni di selezione e duro lavoro.

Ora, io davvero non capisco tutto questo astio verso le persone che in questi due anni e mezzo di dittatura emergenziale permanente hanno sostanziato la dissidenza con la controinformazione su internet e migliaia di manifestazioni in piazza, ed ora si sono candidate a portare le nostre ragioni nell'emiciclo romano.
Nelle liste di Italexit, Italia Sovrana e Popolare, e Vita, è presente la gran parte degli opinionisti, movimentatori, e politici che hanno agito controcorrente :

* Francesco Amodeo ( Italexit );
* Davide Barillari ( Vita );
* Giorgio Bianchi ( ISP );
* Paolo Borgognone ( ISP );
* Antonello Cresti ( ISP );
* Sara Cunial ( Vita );
* Stefano D'Andrea ( ISP );
* Giovanni Frajese ( Italexit );
* Antonietta Gatti ( Vita );
* Daniele Giovanardi ( ISP );
* Bianca Laura Granato ( ISP );
* Fulvio Grimaldi ( ISP );
* Renate Holzeisen ( Vita );
* Consuelo Locati ( Italexit );
* Maurizio Martucci ( Vita );
* Claudio Messora ( ISP );
* Stefano Montanari ( Vita );
* Marco Mori ( Italexit );
* Gianluigi Paragone ( Italexit );
* Enzo Pennetta ( ISP );
* Edoardo Polacco ( Vita );
* Stefano Puzzer ( Italexit );
* Nunzia Alessandra Schilirò ( Italexit );
* Luca Teodori ( Vita );
* Francesco Toscano ( ISP );
* Gilberto Trombetta ( ISP );
* Andrea Zhok ( ISP );
* ...

E cito gli amici Barbara Eletta Camoni ( Ancora Italia ), Riccardo Paccosi, e Francesco Tabaroni ( Emilia Romagna Costituzionale ), candidati per Italia Sovrana e Popolare nel bolognese.

Alcuni amici mi segnalano anche la lista Alternativa per l'Italia di Mario Adinolfi e Simone Di Stefano.

Da dozzine di associazioni, movimenti, e partiti politici si è arrivati a 4 liste nazionali : a me, pare già un buon lavoro di sintesi operato nel dominio delle possibilità concrete.
Fatevene una ragione : anche i supereroi buoni talvolta litigano tra di loro, e di brutto [1].

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Coloro che attaccano le liste alternative ( Italexit, Italia Sovrana e Popolare, Vita ... ) sarebbero i ''ribelli duri e puri'' ?

Per costruire cosa ?
Una società anarchica e de-urbanizzata ?
Per andare nei boschi con il guru Michele Giovagnoli, ad abbracciare gli alberi ?
E' una cosa bellissima e complementare, convengo, ma temo che non possa bastare da sola e senz'altro non è produttiva sul piano politico.



= Non posso non pensare male di costoro, di tali ''duri e puri''.

Al minimo, soggetti affetti da narcisismo patologico che curano la propria nicchia.
Oppure, già cooptati dal Regime per guastare il fronte del dissenso dall'interno.

=

Note

[1] : ''Batman, 10 ragioni per (ri)leggere Il ritorno del Cavaliere oscuro'', Andrea Curiat, Wired, 18 agosto 2017, [ https://www.wired.it/play/fumetti/2017/08/18/batman-rileggere-ritorno-cavaliere-oscuro/ ].

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{ prima pubblicazione del post su VK, il 19 settembre 2022 [2]; su FB : [3] }.

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