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RU→UKR/NNN – Sul campo



Archivio

di Marco Poli


Diversi impegni personali e la necessità di riorganizzare gli archivi mi hanno impedito di aggiornare le bacheche sulla progressione del conflitto nella Piccola Russia detta ''Ucraina''.
Rimedio qualcosa con un paio di post, e ricomincio dal ''boots on the ground'' [1].

1

Il villaggio di Juzhnyj ( Южный ) che faceva parte del distretto Petrovsk ( Петровск ) di Donetsk ( Донецк ) nell'Unione Sovietica divenne la città di Ugledar ( Угледар; nei media italiani e occidentali è ricorrente la traslitterazione dal dialetto kievano, Vuhledar ) nel 1964, nel quadro dello sviluppo della regione carbonifera del Donbass meridionale.
Era stata progettata come una grande città industriale con una popolazione programmata fino a 100.000 abitanti, e più di 10 miniere. Tuttavia negli anni ’70 lo sviluppo dei giacimenti di carbone nella regione venne considerato meno promettente dello sviluppo del Kuzbass ( Кузбасс, per esteso : Кузнецкий угольный бассейн, trasl. Bacino carbonifero di Kuznetsk ) nella SIberia sud-occidentale, e lo sviluppo dell'area venne fermato.
Cito : ''nel 1983, nell'insediamento operavano una miniera di carbone, un centro di servizi pubblici, una scuola secondaria, un complesso ospedaliero, un cinema e due biblioteche'' [2].

1.1

All'interno dell'Operazione militare speciale del Cremlino, la Battaglia di Ugledar è stata uno degli eventi maggiori [3].

Dopo le prime operazioni dell'Armata nella Novorossija – siamo nel marzo 2022 – la 72ª Brigata meccanizzata kievana si è asserragliata nella città sita su un rilievo collinare da cui potere colpire con un margine di vantaggio le postazioni e i movimenti russi, e posta ad un importante crocevia nella regione, che divenne così una fortezza cruciale nel conflitto.
Seguirono numerose schermaglie e il tentativo di conquistare il vicino villaggio di Pavlovka ( Павловка ) alla fine dell'anno.
Il secondo confronto robusto venne disputato dal 24 gennaio al 15 febbraio 2023, con le unità russe coinvolte ( 155ª e 40ª Brigata Marina, Battaglione dei volontari Alga ) che misero piede nella periferia ma non riuscirono ad espugnare il sito, e riportarono significative perdite di uomini e carri armati negate dal ministro della Difesa Sergej Shojgu ( Сергей Кужугетович Шойгу )[4].
Dopo tale insuccesso e dopo l'inoltro alle massime autorità di diverse lamentele scritte dai sottoposti, il plurimedagliato – pure Eroe della Federazione Russa – colonnello generale Rustam Muradov ( Рустам Усманович Мурадов )[5] venne rimosso dalla direzione delle operazioni [6].

Le forze russe si dedicarono pertanto a un paziente accerchiamento previo uso massiccio dell'artiglieria e dei droni [7], e alla fine di settembre la situazione delle truppe kievane asserragliate era segnata.
A questa fase, parteciparono le seguenti unità russe [8]:

● 5ª Brigata corazzata delle guardie ''Tatsinskaja'';
● 37ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie ''Budapest-Cosacchi del Don-E. A. Shchadenko'';
● 40ª Brigata fanteria di marina delle guardie ''Krasnodar-Harbin'';
● 14ª Brigata spetsnaz per operazioni speciali;
● 29ª Armata combinata delle Guardie :
      ● 36ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie ''Lozova'';
      ● 430° Reggimento fucilieri motorizzati;
      ● 91° Reggimento fanteria;
      ● 95° Reggimento fanteria;
      ● 200ª Brigata d'artiglieria.

Il primo ottobre la città venne di fatto conquistata [9], e il 3 venne dato l'annuncio ufficiale.

1.2

C'è un dettaglio importante, nell'ultima fase delle operazioni : ciò che rimaneva della 72ª Brigata meccanizzata è stato lasciato a morire come i topi dai vertici politici e militari anziché disporre una ritirata organizzata finché vi erano vie di uscita dal sito, affinché il burattino Vladimir Zelenskij ( Владимир Александрович Зеленский ) potesse concludere la solita questua a Washington [10].
Non è la prima volta che soldati stremati da due anni di combattimenti senza rotazioni o quasi ricevono tale tipo di ringraziamento da Kiev, è accaduto spesso. E il comandante in capo dell'esercito, il traditore Alexander Syrskij ( Александр Станиславович Сырский )[11] nato e formatosi nella Federazione Russa, è noto per seguire pedissequamente le direttive dei politici anche se prevedono il massacro impietoso e inutile dei propri uomini [12].

2

Nel corso di quest'anno, l'Armata russa ha conquistato 2.700 chilometri quadrati di territorio ( di cui 1.000 tra il 1° settembre e il 3 novembre ) contro i 465 dell'anno scorso [13].
A questo punto, l'unica opzione dei kievani sembra essere fare saltare il tavolo da gioco con una escalation folle.