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Power Point ... BYE ?




In fila

Apprendo dal Corriere.it [ 1 ] che lo svizzero Matthias Poehm [ 2 ] ha creato un partito (transnazionale nelle intenzioni) per la proibizione del software di presentazione Microsoft PowerPoint [ 3 , 4 ] e la sostituzione con una lavagna dai fogli mobili [ 5 ]. Che giudica più efficiente ed economica.
PP è un generatore di ipertesti finalizzati all'illustrazione di idee e rendimenti (previsioni, fatti) di attività umane, che venne creato da Forethought Inc. [ 6 ] nel 1984 e inizialmente commercializzato per sistemi Apple.
{ in rete resiste un vecchio tutorial del software su Apple Macintosh [ 7 ] }.
Nel 1987 [ 8 ] venne acquistato da Bill Gates (che ha comprato quasi tutte le idee e i codici da altri sviluppatori, di suo c'è ben poco) e venne integrato nel pacchetto Office [ 9 ].

Che dire ?

L'iniziativa dell'ing. informatico Poehm mi sembra uno spunto interessante (ma non inedito) e allo stesso tempo una furba auto-promozione.
In generale, credo che qualsiasi prodotto finito di interfacciamento multimediale tra due o più esseri umani, non possa che essere una versione ridotta delle idee che ne sono la radice (quando esistono delle idee a priori).
Solo un insieme complesso interlacciato con più strumenti di diversa natura e formato, può rappresentare compiutamente (un'approsimazione maggiormente vicina a) un'idea.
La forchetta sta - come sempre - nella disponibilità del ricevente ad imparare / criticare / rimettere in discussione quanto proposto dall'emittente, tra l'assimiliare e manipolare una informazione e l'accettarla supinamente : è un problema radicale della nostra società e di ogni mass-media che mette in comunicazione i cittadini.
Quindi non è sbagliato lo strumento PP in sè, ma l'uso che se ne fa ... soprattutto se inteso come mezzo esaustivo e recepito da un pubblico pigro.
E per tagliare i costi non è indispensabile il ritorno alla carta proposto nel manifesto dell'Anti-PowerPoint Party [ 10 ] : esistono suite per ufficio alternative e largamente compatibili con il prodotto della multinazionale di Seattle, come OpenOffice [ 11 ] e LibreOffice [ 12 ] nata da una costola di sviluppatori della prima.
L'equivalente di PP in Oo è Impress [ 13 ] che può lavorare i file marcati dall'estensione .ppt [ 14 ].

Links

PowerPoint is Evil = articolo di Edward Tufte in wired.com

Absolute Powerpoint : can a software package edit our thoughts = tesi di Ian Parker in physics.ohio-state.edu

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