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Libera non é ...



Sgombero atteso

Apprendo dal blog della Ale l'ennesima demolizione - materiale - di uno spazio libero (anche di nome) nella compiaciuta e "rossa" Emilia-Romagna : non ero mai stato in quel centro sociale, ma la storia è troppo simile a tante altre e di principio mi tediano le chiusure degli spazi autogestiti (di qualunque orientamento) quindi veicolo le emozioni e le prime reazioni a caldo in forma di parole e foto.
I muri di "Libera" in provincia di Modena - vedi carta - sono stati rasi al suolo per costruire in quell'area un nuovo autodromo, ma non è del diritto del proprietario del terreno che voglio discutere.
Piuttosto, scorrendo le pagine on-line dedicate, prendo atto dell'ennesimo caso di omissione dei propri pubblici doveri da parte degli azzimati funzionari dell'onnipotente (in questa regione) Pd che trascurano il doveroso dialogo con tutte le componenti della cittadinanza (inclusi gli "agitati" dei centri sociali).
Fresca di pochi giorni è l'ennesima negazione del proprio passato comunista, esternata da quella faccia ... di "Uolter" Veltroni : non fa più notizia ma è utile per capire di chi è figlio quel partito ... figlio di nn ... (per non scrivere di peggio).
Forte è il desiderio piddino di perdere le prossime 3 - 4 elezioni amministrative e politiche ... ma gliene frega qualcosa, a questa classe dirigente screditata che ha perso lungo la strada l'elettorato giovane ?

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Purtroppo, gli ometti delle stanze del potere non hanno alcuna intenzione di imbastire un decoroso dibattito pubblico su come usare il territorio - il bene comune - e le strutture già presenti ma inutilizzate, che potrebbero essere rivitalizzate con costi minimi.
Il nostro Paese del cazzo ha già il record europero (e forse mondiale) di metri cubi di cemento pro-capite, ed ancòra i comuni elargiscono licenze per la costruzione di mega-condomini - ho sotto gli occhi la situazione di Bologna, dove le ruspe mangiano spazi potenzialmente verdi e la città c'ha il traffico di Milano o Roma - anzichè occuparsi del recupero degli stabili già in piedi.
In questo Sistema a blocchi stagni di pensieri - parole - opere - omissioni (tante) preformattate non è accettata l'esistenza di coloro che non si riconoscono nel giochetto dei quattro cantoni per i fessi che è diventata la nostra "democrazia" dopo gli anni '70, e ne vengono distrutti con integerrima coerenza i luoghi di aggregazione : non sono ammessi percorsi alternativi se non quelli che portano al cosiddetto "esilio interno" (implosione individuale).
Questa è una terra da spremere al 100% affinchè ne escano anche gli ultimi nichelini di euro. Forse l'italia è già stata (s)venduta per intero, come sostiene Pasquale Squitieri in una nostra intervista.
In questo momento ho un attacco forte di nausea per questa agiata e arrogante regione. Anzi : direi che è persistente, familiare.
Qualcosa non funziona.

(magari mi bevo una mezza boccia di vodka).

Links

Ale = Hanno demolito Libera ...

Libera = sito ufficiale

Libera = pagina in Myspace.com

4 commenti:

  1. Ciao Bufalo, ho seguito l'evoluzione della faccenda su Indymedia.
    Purtroppo non é l'unico caso di demenza agostana, si sa che in periodo di ferie le amministrazioni comunali si dilettano a reprimere, se vai a vedere quello che stanno facendo a Milano fra sgomberi, cancellazione di murales "particolarmente sovversivi" (quello in memoria di Carlo Giuliani), ti accorgerai che la repressione di destra, centro e sinistra, non va mai in vacanza...

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  2. A memoria, è un classico italiano quello dei provvedimenti agostani : segno di debolezza e di vigliaccheria, l'agire mentre i nostri compatri(di)oti sono al mare "a mostrare le chiappe chiare" ...

    (ho aggiornato e chiuso il post).

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  3. Grazie bufalo per il tuo appoggio e per aver,a tua volta,segnalato l'avvenimento...è molto importante per me!e non si tratta di destra o di sinistra...son tutti uguali....
    (tantè che adoravo questo spazio in quanto anarchico-libertario)
    e,come dici giustamente tu,questo fatto è grave indipendentemente dall'orientamento politico in quanto demolizione di un ennesimo spazio autogestito per i soliti soldi,potere,inquinamento,distruzione,etc...

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  4. Il desiderio di una normalizzazione nazionale è "puro bipartisan 100%" e il banchetto di una generazione decrepita eppure compiaciuta e aggrappata ai propri affari sembra non finire mai : è l'atto finale de "La fattoria degli animali", l'ennesima profezia orwelliana avveratasi.
    Ma finirà, anche lo sfruttamento della terra c'ha un limite ...

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