(ogni tanto mi arrabbio).
Ecco il futuro
Nella foto che ho sforbiciato dal free-press di E-polis il Bologna potete ammirare le dolci vecchiette dell'associazione “Al crusel” (il crocicchio, in bolognese) che rompono i coglioni e s'attaccano al telefono per ogni suono colto dal selciato del Pratello (l'età è quella che è, ma ci sentono straordinariamente bene e posso testimoniarlo) tempestando il centralino dei vigili urbani ...
Sappiamo bene che - se ci andrà bene - diventeremo vecchi anche noi ... ma lungo la strada ci piacerebbe anche un po' di svago sociale (ogni tanto).
Che dire, guardando questa foto ?
Bologna è una pimpante città che guarda al futuro ... ma per fortuna esiste un'altra area che cerca di ricondurre gli attriti nella zona-Pratello al dialogo e alla civile discussione tra tutte le parti in causa - cui partecipano molti residenti ma ovviamente è stato snobbato da “Al crusel” - ed è il LiberaPratello : potete leggere il dispaccio inviato ai mezzi d'informazione.
Ricorso
Intanto, gli osti colpiti hanno finalmente ricevuto di atti (la precedente udienza era stata snobbata dallo Sceriffo menefreghista dei propri doveri di amministratore pubblico, era infatti a Genova per il privatissimo compleanno del figlio) e i loro avvocati stanno studiando il ricorso al Tar.
Non ci sono da nutrire molte speranze (il podestà ha dalla sua la legge di matrice destrista) ed allora consiglio ai birrocciai di insistere sulla comunicazione con i soggetti in gioco, e le sinergie con gli altri movimenti di questi mesi di lotta : come la bella "camminata all'indietro" dei genitori anti-Gelmini di qualche giorno fa, supportata dalla fornitura di merendine ai bambini presenti.
Le attività legali come le osterie sono importanti per la trama di un tessuto sociale sano : senza di loro, le strade sono in mano ai veri delinquenti (oh ... ma loro sono spesso silenziosi e non amano il chiasso).
Tornando alla cronaca, venerdì scorso è successo il finimondo in Comune e sono stato ragguagliato a caldo da un simpaticissimo fotografo - con cui ho concordato il nome in codice Darling pet - la sera stessa, seduti ad un tavolo della Birreria Amadeus fin quasi le 2 : più casino degli osti, lo hanno fatto i dipendenti Atc (azienda dei trasporti pubblici) che aspettano qualche euro d'aumento da cinque anni ... poi quasi-rissa tra Carella (Fi) e Valerione (Monteventi).
...
(mi pareva che Cofferati volesse fare “terra bruciata” per vendicarsi del voltafaccia dei bolognesi e del suo partito, e sono sicuro che chiuderà con più di un botto).
Link
Bologna - lettera del comitato LiberaPratello, residenti felici = pagina in Global Project Bologna
Nella foto che ho sforbiciato dal free-press di E-polis il Bologna potete ammirare le dolci vecchiette dell'associazione “Al crusel” (il crocicchio, in bolognese) che rompono i coglioni e s'attaccano al telefono per ogni suono colto dal selciato del Pratello (l'età è quella che è, ma ci sentono straordinariamente bene e posso testimoniarlo) tempestando il centralino dei vigili urbani ...
Sappiamo bene che - se ci andrà bene - diventeremo vecchi anche noi ... ma lungo la strada ci piacerebbe anche un po' di svago sociale (ogni tanto).
Che dire, guardando questa foto ?
Bologna è una pimpante città che guarda al futuro ... ma per fortuna esiste un'altra area che cerca di ricondurre gli attriti nella zona-Pratello al dialogo e alla civile discussione tra tutte le parti in causa - cui partecipano molti residenti ma ovviamente è stato snobbato da “Al crusel” - ed è il LiberaPratello : potete leggere il dispaccio inviato ai mezzi d'informazione.
Ricorso
Intanto, gli osti colpiti hanno finalmente ricevuto di atti (la precedente udienza era stata snobbata dallo Sceriffo menefreghista dei propri doveri di amministratore pubblico, era infatti a Genova per il privatissimo compleanno del figlio) e i loro avvocati stanno studiando il ricorso al Tar.
Non ci sono da nutrire molte speranze (il podestà ha dalla sua la legge di matrice destrista) ed allora consiglio ai birrocciai di insistere sulla comunicazione con i soggetti in gioco, e le sinergie con gli altri movimenti di questi mesi di lotta : come la bella "camminata all'indietro" dei genitori anti-Gelmini di qualche giorno fa, supportata dalla fornitura di merendine ai bambini presenti.
Le attività legali come le osterie sono importanti per la trama di un tessuto sociale sano : senza di loro, le strade sono in mano ai veri delinquenti (oh ... ma loro sono spesso silenziosi e non amano il chiasso).
Tornando alla cronaca, venerdì scorso è successo il finimondo in Comune e sono stato ragguagliato a caldo da un simpaticissimo fotografo - con cui ho concordato il nome in codice Darling pet - la sera stessa, seduti ad un tavolo della Birreria Amadeus fin quasi le 2 : più casino degli osti, lo hanno fatto i dipendenti Atc (azienda dei trasporti pubblici) che aspettano qualche euro d'aumento da cinque anni ... poi quasi-rissa tra Carella (Fi) e Valerione (Monteventi).
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(mi pareva che Cofferati volesse fare “terra bruciata” per vendicarsi del voltafaccia dei bolognesi e del suo partito, e sono sicuro che chiuderà con più di un botto).
Link
Bologna - lettera del comitato LiberaPratello, residenti felici = pagina in Global Project Bologna
diamine, la tua è un'osservazione acutissima!
RispondiEliminaE' vero che non sentono una fava ma quando c'è da rompere le balle sentono benissimo!
Oh ... al volo ricordo una sera : era passata la mezzanotte, ero uscito dal Montesino con gli amici e ce ne stavamo in strada a parlare senza gridare, con toni rilassati e volume di voce normale ...
RispondiEliminaDa una finestra della palazzina di fronte si sporge 'na vecchia che con il suo insopportabile accento bolognese (eh sì, insopportabile anche per me, che sono bolognese d.o.c.) fa : "Alloora, qua vogliamo dormire, sciapete ? Scennò chiamiamo i vigili urbani ...".
Trafelato usci immediatamente l'oste, che ci pregoò di spostarci più in là - per rifilare ad altri la "polpetta avvelenata" (ma che facevamo di male ?) - sennò lui avrebbe ricevuto una multa salata per disturbo della quiete pubblica ... hai capito bene, Prefe.
Il manico del coltello in mano al "reparto geriatrico" (per anagrafe e/o mentalità) è un mazzo - accumulato nel tempo e con ammistrazioni di ambedue i segni politici - di leggi locali e/o nazionali dissennate ed assurde, come quella di legare il comportamento di cittadini maggiorenni che calpestano il suolo pubblico (nemmeno il portico di competenza del locale, intendo proprio il selciato di via del Pratello) all'esercente che poc'anzi ha dato loro da bere (perchè richiesto dagli avventori, mica ha somministrato con minacce) ...
Se la vogliamo dire tutta, gli osti avrebbero dovuto reagire allora (più di dieci anni fa) con unità e fermezza ad una regola incostituzionale che vincola i comportamenti di un cittadino maggiorenne a quelli di un altro che semplicemente ha fatto il suo lavoro.
Ma è risaputo che ognuno degli osti del Pratello era abituato a farsi i cazzi suoi in tutto e per tutto, ed ora spero che la minaccia - che grava su tutti gli esercenti della strada e della città - li compatti nella neonata associazione che riunisce quelli del Pratello.
Ho raccolto la viva preoccupazione per la situazione attuale dai nuovi gestori del Rovescio (Mate e Paki) che hanno rilevato da Simone Cavazzoli, e l'altra sera Marco del Contavalli (via delle Belle Arti, zona Mascarella) ha fatto un giro al Pratello per sentire che aria tira ...
L'unica strada per uscirne è una "rete umana" che coinvolga varie categorie di cittadini ... sennò finirà come nei film di Romero : divorati dagli zombie !!