Il poster alternativo polacco ( Polonia comunista ) del capolavoro di Francis Ford Coppola, realizzato dall'artista Waldemar Swierzy per la distribuzione locale nel 1981 [ 1 ].
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Luca Oleastri aka Innovari [ 2 , 3 ] a ruota libera sull'argomento “ISIS” e collegati ( colonialismo vecchio e nuovo, Medio Oriente ... Youth bulge ), citando il celebre monologo del Colonnello Walter E. Kurtz ( interpretato da Marlon Brando ) in “Apocalypse Now” ( 1979 ) [ 4 ].
Oltre il trattamento specifico da riservare al distillato anti-occidentale di mercenari e veri credenti eterodiretti dagli Saudi Uniti che stanno operando in Siria, Iraq, Libia ... sotto le bandiere nere del “coltellino svizzero” ISIS, a mio avviso il focus è da porre sulla debole civiltà occidentale, narcotizzata dai media, anzi embeddata nella Realtà virtuale creata come narrazione principale dei fatti dall'11 settembre 2001 in poi, e nella quale è passato un comodo ma infame concetto di “tolleranza” sinonimo di “desistenza ( a oltranza )”.
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Anticorpi bassi.
( da una chiacchierata con gli amici, su Facebook ).
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[ ... ]
Luca Oleastri : Non so voi, ma io personalmente sono stanco di vedere che tutti i paesi di una certa dimensione economica stanno praticando oramai palesemente politiche neo-coloniali - per esempio la cina si sta mangiando a colazione il Centro Africa con l'intenzione di inviare addirittura migliaia di coloni cinesi, mentre non dobbiamo far la solita figura dei fessi con la nostra unica colonia. Si vede proprio che come sempre ci tengono per i coglioni. La medesima situazione, con il blocco economico del'l'Italia da parte della Società delle Nazioni (l'ONU di allora con in testa i Francesi), per via del fatto che avevamo “osato” prenderci una colonia (come avevano fatto tutti ed ampiamente) senza il loro permesso forzò il fascismo ad allearsi ai tedeschi (allora disallineati ma tecnicamente nostri nemici naturali) e ad entrare in guerra, ma la memoria è sempre corta. E' ora di dire basta con i falsissimi buonismi democratici in politica estera. Bisogna essere pacifici, ma se forze straniere minacciano il nostro paese apertamente bisogna considerare queste forze come un reale nemico militare ed annientarle. Senza se e senza ma, sarebbe ora che facciamo i nostri interessi e basta, come tutti gli altri, praticando una rigida politica coloniale nei conforti della Libia. Sono inoltre certo che il comune cittadino libico sarebbe ben contento di continuare a vivere in pace sotto il controllo dell'Italia, piuttosto che rischiare la vita per strada tra i proiettili che volano tra le varie milizie tribali, l'ISIS e Al-Qaida, i quali seppure in lotta tra loro, sono tutti gruppi jihadisti (e in quanto tali, nostri reali nemici da annientare o pacificare con la forza). Come fare a pacificare con la forza un casino del genere anche occupando il paese? Con i vecchi sistemi, con gli esempi, come hanno fatto recentemente in Giordania: 1 pilota bruciato vivo, 30 prigionieri fucilati. Non è bello ma con i mortali nemici si fa così e così solo. Loro non hanno comunque nessuna remora nei nostri confronti, quindi bisogna pagarli con la stessa moneta. Chiedete agli americani (che sono tanto “buoni”) come hanno portato avanti il decennale governatorato militare in Giappone dopo la seconda guerra mondiale. Poi abbiamo sul nostro territorio “intellettuali” e fini analisti di gepolitica del calibro di Gad Lerner che pensava di aver capito tutto e non aveva capito un cazzo... e fanno pure opinione... ecco le sue ultime “parole famose” durante la rivolta in Libia... un genio! [ immagine ]. Oggi più della metà dei cittadini italiani vorrebbero un nostro intervento militare immediato nei confronti delol ISIS in Libia. Tra gli elettori del PD la percentuale degli interventisti sale al 66%... strano vero? Marco Poli : Esatto. Diciamolo ai buonisti arcobaleni che trepidavano per le “primavere arabe” ... eh ... a trovarne 1, oggi, è dura : sono spariti tutti dalla vergogna ! Luca Oleastri : Le “primavere arabe” sono tutte iniziate con buoni propositi e da personalità “moderne” del mondo arabo. Purtroppo, essendo questi arabi troppo “occidentali” e “democratici” hanno portato con se nei loro movimenti la nostra stessa tara da occidentali: una scarsissima propensione per la militarizzazione. Ovvio che siano stati presto spazzati via da chi questa militarizzazione l'aveva nel sangue, ossia qualsiasi gruppo o movimento jihadista più o meno radicale. Se si vuole giocare efficacemente con chi gioca sporco bisogna scendere anche oltre il suo livello, ricorrendo anche all'infausta decimazione di antica memoria. Giordania docet. Marco Poli : Questa mi ricorda uno dei monologhi del Colonnello Walter E. Kurtz, in “Apocalypse now”. Grande Giordania ! E grande Egitto ! Senza dimenticare i curdi del PKK che DA TANTI MESI stanno combattendo l'ISIS e nessuno ne parla ! Luca Oleastri : L'ORRORE CHE MERITANO. In questo frangente, in questa nostra inevitabile guerra prossima contro l'ISIS e quelli come loro, sono le parole del Colonnello Kurtz di “Apocalypse Now” ci devono fare da guida per capire fino in fondo il nostro temibile avversario e sapere come sconfiggerlo, come annientarlo: «E' impossibile trovare le parole per descrivere ciò che è necessario a coloro che non sanno ciò che significa l'orrore. L'orrore a un volto e bisogna farsi amico l'orrore. Orrore, terrore morale, dolore sono i tuoi amici. Ma se non lo sono, essi sono nemici da temere. Sono dei veri nemici. Ricordo, quand'ero nelle forze speciali, sembra migliaia di secoli fa. Andammo in un campo, per vaccinare i bambini. Lasciammo il campo dopo aver vaccinato i bambini contro la polio. Più tardi venne un vecchio a richiamarci, piangeva, era cieco. Tornammo al campo, erano venuti i Vietcong e avevano tagliato ogni braccio vaccinato. Erano là in un mucchio, un mucchio di piccole braccia e, mi ricordo che ho pianto come, come, come un madre. Volevo strapparmi i denti di bocca, non sapevo quel che volevo fare. E voglio ricordarlo, non voglio mai dimenticarlo. Poi mi sono reso conto, come fossi stato colpito, colpito da un diamante: una pallottola di diamante in piena fronte e ho pensato: “Dio mio, che genio c'è in questo! Che genio! Che volontà, per fare questo! Perfetto, genuino, completo, cristallino, puro!” E così mi resi conto che loro erano più forti di noi, perché loro lo sopportavano. Questi non erano mostri, erano uomini, quadri e addestrati. Uomini che combattevano col cuore, che hanno famiglia, che fanno figli che sono pieni d'amore, ma che avevano la forza, la forza di far questo. Se io avessi dieci divisioni di questi uomini, i nostri problemi qui si risolverebbero molto rapidamente. Bisogna avere uomini con un senso morale e che, allo stesso tempo, siano capaci di utilizzare i loro primordiali istinti di uccidere senza emozioni, senza passione, senza discernimento. Perché è il voler giudicare che ci sconfigge.» [ immagine ]. Marco Poli : Perché spesso è un giudicare da apparatchik, una formalità espletata per proprio furbetto comodo ... accondiscendendo la propria innata viltà. Luca Oleastri : Che strano dire apertamente quello che tutti vorrebbero dire ma nessuno dice... è eccitante ma fa anche paura... Marco Poli : Cosa ? Ri-scoprire che possediamo quella “Zona Oscura” ? E' la nostra salvezza. Stanis Vlad : Altro che “Heart of darkness”, mi sa che il professor Heinsohn con il suo “Youth bulge” aveva ragione. Luca Oleastri : Uno “Youth bulge” loro, non nostro. l'Islamismo con tutta probabilità è una sovrastruttura, la molla è invece il problema demografico, con un eccesso di maschi testosteronici che non trovano e non possono trovare un ruolo attivo nelle loro società e quindi se lo creano con il fondamentalismo religioso. Direi che effetti si possa metterla così. Come dice Heinsohn, quando ci sono troppi giovani maschi si uccide: criminalità, guerre civili, genocidi di minoranze, rivoluzioni, guerre internazionali o colonizzazioni. La violenza perdura finché i maschi eccedenti soccombono e muoiono e il numero dei nati diminuisce, ed è ciò che sta accadendo ed accadrà nelle società di ispirazione islamica. Giuseppe Massari : biologicamente parlando, è più facile che le nascite calino se ci sono poche femmine, più che pochi maschi... Luca Oleastri : Non è un problema di sovrappopolazione ma di un eccesso di maschi in rapporto alle femmine. La teoria “Youth bulge” di Heinsohn in realtà prevede che un eccesso (un numero enorme) di maschi giovani non assorbibili dalla loro società porti automaticamente a violenze ed eccessi di vario tipo, in quanto questa massa maschile e testosteronica, quindi ambiziosa, cercherà a forza un proprio spazio creandoselo ed è quello che sta accadendo alle società nord-africane. Credo che il problema di alcune società islamiche - ma non tutte, non quelle orientali - stia in effetti tutto lì. Giuseppe Massari : Guarda cosa ho appena condiviso... [ Jihadisti malati di sesso: Perché dall’alta borghesia si diventa terroristi ]. Marco Poli : “Credo che il problema di alcune società islamiche - ma non tutte, non quelle orientali [ ... ]”. Sicuro, Luca, che le società islamiche orientali non abbiano questo problema ? Luca Oleastri : @ Marco Poli se ci pensi bene in maniera assai minoritaria, anche se a volte pure l'oriente vive episodi di jihadismo. Basta che pensi alla Malesia o all'Indonesia, paesi islamici che hanno stili di vita e società ben diverse è più tolleranti di quelle arabe nord africane, e dove guarda caso il sesso è comunque assai praticato dai giovani quasi alla luce del sole, pure se islamici e dove le donne lavorano. Vivere in isole tropicali lontani dalla Mecca non è come vivere nei deserti. Infatti la ricca Malesia e la povera Indonesia riescono, pur in maniera differente, ad assorbire socialmente la popolazione maschile giovanile, senza creare un surplus testosteronico esplosivo. Poi ovviamente vi sono problemi, ma a macchia di leopardo. @ Giuseppe Massari l'articolo pare confermare la teoria del “Youth bulge” di Heinsohn. Conferma anche che loro sono capaci dell'orrore, e quindi più forti di noi. Se così non fosse dovrebbero esserci milizie volontarie di giovani europei in Siria a combattere l'ISIS, mentre invece ci sono solo i kurdi, che alla fine della fiera e giustamente reclameranno uno stato indipendente, in cambio del fatto di aver combattuto al posto nostro. Dovremmo essere noi là a combattere senza dover aspettare che si muovano le cancellerie. E' per questo che siamo più deboli del nostro nemico, è per questo che rischiamo grosso. Sembra che dopo aver scatenato una serie di attacchi aerei alle postazioni del Califfato particolarmente massicci (considerando le ridotte dimensioni dell’aviazione giordana che schiera solo una sessantina di aerei da combattimento) il re della Giordania Abd Allāh II abbia detto, durante una riunione con alcuni membri della Camera americana, che: “L’unico problema che potremmo avere è restare a corto di carburante e proiettili”. Così si fa! [ L’Occidente si decida: il Califfato va cancellato dalla faccia della Terra ]. Giuseppe Massari : Oltretutto il surplus di maschi lo creano loro stessi: vorrebbero solo figli maschi e a volte le femmine le sopprimono... bravi pirla. Marco Poli : Già. Purtroppo, anche in India - in diversi stati indiani - le femmine vengono soppresse quasi sistematicamente e se graziate sono destinate a una vita da serie B. Gli abusi sulle donne, anche aberranti e oltre la nostra sensibilità dell'orrore, nell'iper-popolato Stato asiatico sono cronaca quotidiana. ... |
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> come hanno fatto recentemente in Giordania: 1 pilota bruciato vivo, 30 prigionieri fucilati
RispondiEliminaIn questo drammatico spegnimento dei già deboli lumi della ragione che è sostrato delle più assurde teorie dell'antagonismo talmente anti da essere antagonismo ai propri principi che ammorba da alcuni lustri la sinistra presenta una ricchezza di sintomi sconcertante (avevo accennato, ad esempio, al sinistrismo antifemminista alla Boldrini).
Si è persa ogni ragionevolezza prima nel rifiuto della realtà, poi nell'applicare le più strampalate teorie umaniste ugualiste globaliste, quindi nell'attacco fondamentalista alle menti che mantengono capacità di discernimento e raziocinio e non aderiscono alle superstizioni della sinistra setta.
Gli arabi che non hanno la testa farcita delle teorie sinistre (essi preferiscono quelle islamiche) e che non hanno l'arroganza stupida di ignorare la storia, sanno come rapportarsi con gli arabi (islamici) e lo fanno.
In quanto al surplus di figli (maschi) segnalo l'interessante tesi sul bubbone demografico (Youth Bulge) di Gunnar Heinsohn.
La “tolleranza” sinonimo di “desistenza ( a oltranza )” viene inculcata innanzitutto come desistenza alla critica del Sistema, fin da piccoli.
EliminaCosì viene creato lo spazio per la proiezione di qualsiasi tipo di narrazione esso ritenga propedeutica alle asservite mansioni future.
Si cresce, e ad un certo punto sei un pezzo fatto e rifinito per essere inserito nel meccanismo ( come il cecchino americano nella sovra-esposizione eseguita da Clint Eastwood e collaboratori ) oppure un pezzo a perdere, come i tanti catto-comunisti italici che nemmeno l'hanno capita, la sorte che li aspetta ( perché stanno già messi così ).
Allo stato drammatico in cui ci troviamo, nel caso in cui i ragazzi non vengano seguiti dalla famiglia e siano educati integralmente dalla scuola e dai mass-media, c'è da sperare ch'essi subiscano un trauma che li devi dalla “retta via”.
Per il loro Bene.
Gli arabi che non hanno la testa farcita delle teorie sinistre (essi preferiscono quelle islamiche) e che non hanno l'arroganza stupida di ignorare la storia, sanno come rapportarsi con gli arabi (islamici) e lo fanno.
EliminaHo conosciuto anche arabi musulmani dalla schiena diritta e la testa lucida come un laser, rispettosi della moglie ( codificata come un essere senziente - libera anche di non usare il velo - e non come una serva ).
Belle persone, nient'affatto offuscate e rese deboli dalle affastellate, malevoli interpretazioni del Corano.
Da rispettare.
E che sanno bene come comportarsi con i connazionali : con durezza.
> perché stanno già messi così
EliminaGuarda questa vigneta di Z!
:)
Religioni tradizionali e nuove (-ismi) greggificanti.
Il problema non sono i singoli degni, il problema sono le masse e i comportamenti di massa, Marco.
Io farei un applauso con banda e sindaco ad ogni donna islamica che gira senza velo. L'islam potrà diminuire come pericoloso inquinamento solo per mezzo delle donne e della loro emancipazione.
Scusa i refusi.
EliminaMa figurati.
EliminaCerto, Uomo : mica ho citato un esempio con intento buonificante ... so bene che con i “io, una volta, ho conosciuto un Tizio buono”, oppure “io, una volta, ho conosciuto un Caio cattivo”, non si va da nessuna parte.
EliminaBisogna passare ad una scala superiore, perché la discussione prenda un senso.
Volevo semplicemente porre l'accento sulla durezza : quella che certi popoli possiedono, e che gli italici hanno completamente smarrito e quindi sono psico-fisicamente inetti a rapportarsi con gli xeno belli tosti che il Sistema fa entrare attraverso i vari ingressi a 0039 ( mica solo i barconi ... eh ).
Meglio essere buonisti cioè mettersi a 90° e aprire bene il buco del culo.
La perdita di consapevolezza, la coscienza offuscata, il torpore rassicurante ...
attenuano il dolore.
Un fremito, magari un piccolo sobbalzo, quando una strage è inquadrata nel display televisivo oppure capita a due passi ...
poi la narcosi riprende.
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