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Ogni tanto, un dubbio sul progresso vero, presunto – sarebbe meglio dire : la progressione – del mercato dei beni elettronici effimeri – ? – e stupefacenti, è bene porselo.
In un commento al post sugli smartphone di punta della Microsoft ( ex-Nokia ) [ 1 ] il mitico Lorenzo Celsi ( informatico redattore di un proprio blog, Eldalie [ 2 ] ) mi ha consigliato questo articolo postato sul sito de la Repubblica on-line il 3 dicembre : “I cellulari di 10 anni fa sono superiori ai migliori smartphone di oggi” [ 3 ].
Uelà.
Vengono commentati i risultati di una ricerca eseguita dall'authority britannica per le telecomunicazioni OFCOM [ 4 ] ( Independent regulator and competition authority for the UK communications industries ).
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Prima considerazione : probabilmente l'articolo è stato tradotto e ridotto da quello apparso sul sito di the Telegraph il giorno prima [ 5 ] ma nemmeno questo riporta un link né un titolo del decantato rapporto.
E nel www ?
E' stato un fiorire di post sull'argomento e su siti cosiddetti “autorevoli” che nient'altro sono scopiazzature di scopiazzature a cascata e senza alcuna fonte ( cioè, senza che il redattore abbia letto e verificato i dati dello studio all'origine di questa informazione ).
Ma accreditiamo fiducia al quotidiano britannico Telegraph – un po' meglio di the Sun – e andiamo avanti.
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Quindi.
I telefoni mobili di vecchio stampo – ricordate il Nokia 3310 ? – erano più ergonomici, robusti, il display non si rompeva al primo impatto con il suolo ( rigorosamente di spigolo ) e ricevevano meglio il segnale. Giusto ieri pomeriggio ho incontrato una mia amica locale, che sta usando il suo vetero-dispositivo ( un Nokia ) senza la tastiera eppure pigiando i contatti sottostanti ella riesce benissimo a usarlo.
Seconda considerazione : i dispositivi mobili che la maggioranza di noi porta appresso nel corso della giornata, sono macchine general purpose [ 6 ] – in altre parole : computer a tutto tondo – e non semplici dispositivi per parlare a distanza con le altre persone sparse in diverse coordinate del globo e trasmettere brevi messaggi di testo ( le funzioni basiche di quelli che erano più telefoni che computer ... che infatti a 0039 erano ed ancora vengono chiamati “telefonini”, talvolta “cellulari” ).
Terza considerazione : il Popolo è passivo, accetta tutto quanto gli viene dato come un bambino che rinasce ogni 10 anni circa ( ad ogni ciclo di consumo, determinato da pietre miliari ... prodotti che cambiano il mercato e le abitudini umane come – ad esempio – i dispositivi mobili quali smartphone e tablet ... e siamo già prossimi anzi coi piedi dentro nella nuova rivoluzione, l'IoT - internet of things cioè l'internet delle cose [ 7 ] o meglio dire degli oggetti intelligenti ).
Come un bimbo piccolo e che mai cresce oltre il decennio anagrafico, egli prova stupore per il nuovo giocattolo e istintivo desiderio di possesso, avanti tutto.
Quarta considerazione : se gli smartphone ( i telefoni mobili touch, dal primo iPhone [ 8 ] – prodotto spartiacque – in poi ) hanno una capacità ricettiva del segnale che è circa 1/10 di quella dei vecchi cellulari, a fronte oltretutto di una trasmissione-dati ben più robusta per soddisfare le esigenze di socializzazione e condivisione dei contenuti di vario genere, significa che le aziende che veicolano il segnale hanno aumentato la potenza di distribuzione delle onde elettromagnetiche sul territorio.
Homo, animali e cose incluse.
Con ripercussioni sulla salute della popolazione che saranno valutate solo tra qualche anno.
Le altre criticità segnalate, quali la scarsa robustezza dell'hardware complessivo, sono rubricabili sotto l'obsolescenza programmata in un mercato che disperatamente deve correre ed espandersi all'infinito – cosa impossibile, siamo prossimi al punto di rottura e le faglie geopolitiche sono evidenti – per non morire.
> i dispositivi mobili che la maggioranza di noi porta appresso nel corso della giornata, sono macchine general purpose
RispondiEliminai normalofoni sono dispositivi dedicati, più semplici e quindi più efficienti, con prestazioni specifiche migliori etc. .
La sega è meglio del seghino che c'è nel coltellino svizzero multifunzione.
Il mio normalofono Nokia da 29 euri è decisamente meglio per parlare, ricevere, scrivere brevi messaggi di testo.
Uhm.
EliminaIo non sono filosoficamente contrario agli smartphone, lo ripeto.
Però quelli che abbiamo visto dall'iPhone 1° generazione a oggi, li considero modelli di transizione verso quelli che saranno dei veri computer portatili da tenere in tasca.
E da espandere a piacimento, e secondo le necessità.
In tal senso, ripongo grande fiducia nel [ Microsoft Lumia 950XL ] e nel dock dedicato : sia perché questa - a mio avviso - è l'ultima occasione di Ms, sia per l'espandibilità.
E l'Os sembra anche [ bene corazzato ] contro codice e intenzioni malevole.
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La mia considerazione è che non è il nipote ad essere un genio, sono gli adulti ad essere al suo livello.
RispondiEliminaSì.
Quante volte l'ho pensato anch'io, vedendo delle scene tristi nei locali pubblici.
...
Sì anche sul resto.
Estendendo dall'ambito informatico a quello generale, dura è la strada per fare un passo ulteriore di miglioramento sociale, se la gente non solo non si emancipa ma nemmeno vede la gabbia nella quale viene tenuta, come mero bestiame.
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